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APPLE: regina di borsa e di buyback
Gli utili sono sempre la chiave per poter valutare un’azienda quotata. E su questo non ci piove, però ci sono anche tanti altri eventi che possono influenzare in modo non così limitato l’andamento di un’azione in borsa. Uno su tutti è il buyback.
L’acquisto di azioni proprie viene effettuato direttamente dalla società stessa utilizzando mezzi propri (cash).
Perché un’azienda dovrebbe fare buyback?
Intanto è palese il fatto che il buyback genera valore all’azionista, perché ad esso corrisponde un incremento del prezzo delle azioni (le azioni comprate vengono poi ritirate dal mercato e quindi diminuisce il flottante). Ma è anche un segnale di fiducia: il Buyback rappresenta un implicito apprezzamento da parte della società stessa della bontà dell’investimento nel titolo.
Inoltre, spesso ci sono utili in eccesso non redistribuiti che non si sa dove investire e allora…per non rompere gli equilibri e fare shopping senza reali potenzialità di crescita, il management preferisce far crescere il titolo.
Capite benissimo quindi che il buyback può diventare uno strumento MOLTO POTENTE anche per dare una “direzione” o dei segnali forti al mercato.
Una delle società che si è sempre resa protagonista coi buyback è proprio APPLE.
APPLE: regina del buyback
Pensate che negli ultimi 10 anni, Apple ha sbaragliato le altre società sull’argomento, effettuando buyback per oltre 588 miliardi di dollari e l’aspetto interessante è che l’azienda non mostra segni di voler abbandonare, o rallentare, i piani, se non per periodi transitori.
Questo grafico vi dà la percezione del fenomeno ma allo stesso tempo l’impatto violento che il buyback ha avuto sulla stessa Apple.
Trovate non solo i volumi dei buyback ma anche la quantità di azioni presenti sul mercato.
Diventa naturale chiedersi se in mancanza di questa campagna di buyback, Apple fosse comunque alle quotazioni attuali. La risposta è chiara. Senza nulla togliere alla qualità del titolo, ma senza buyback , Apple sarebbe decisamente ad altri prezzi. Quindi, tra le varie considerazioni, quella degli “acquisti di azioni proprie” è un argomento che dovrebbe sempre essere tenuto in considerazione quando si fanno investimenti diretti nel mondo equity.
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