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Analisi ciclica SP 500: i volumi prima di tutto!
Oggi ospitiamo il sempre eccellente aggiornamento di analisi ciclica dello SP 500 scritto dal nostro ospite DJ Spoore, che ci darà modo di sottolineare un elemento troppo spesso trascurato: l’importanza dei volumi
Salve “Intermarkettiani”,
mi verrebbe da esclamare: ma non era il mercato che doveva salire con le scale e scendere con l’ascensore? A quanto pare sembra che si stia sconvolgendo la natura degli eventi, ma in quest’analisi vorrei mostrarvi che l’analisi ciclica non si applica solo ai prezzi ma anche a una cosa che nessuno (o quasi) tiene mai in considerazione: I VOLUMI.
Vorrei partire dal grafico del modello previsionale, che nello scorso post di un mese fa impostavo al rialzo con target area 1210. Molto probabilmente per molti è sembrato un po’ esagerato come target, ma come i fatti dimostrano non solo è stato raggiunto, è stato addirittura oltrepassato.(Bravo Spoore! ndr)
Qualsiasi ulteriore incremento lo considero in eccesso rispetto al target per questo ciclo intermedio e qualsiasi ritracciamento anche fino a 1150 lo considererò fisiologico.
Passo ora a giustificare la tendenza del precedente modello previsionale mediante l’applicazione dei concetti basilari sui volumi. In particolare,
aumento dei prezzi sostenuto da volumi = mark-up,
aumento dei prezzi senza volumi = distribuzione o se preferite “pacco”.
In questo grafico è presente in blu l’indicatore di ciclo intermedio dei prezzi, in rosso quello dei volumi. Sul minimo di fine agosto si sono rimessi in fase, risultato = rialzo trainato da tori iracondi. Prima di tale data, la sfasatura tra i due cicli ha determinato la fase distributiva del ciclo biennale terminato nel periodo indicato. Nella parte bassa del grafico invece notate un semplice “calco” dei volumi. Mi serve semplicemente per visualizzare i picchi volumetrici con immediatezza per ora non tenetene conto.
Altra analisi dei volumi può essere condotta con un indicatore molto più semplice
La linea frastagliata blu è lo scostamento dei prezzi dalla media (asse tratteggiato), idem per la linea frastagliata rossa ma rispetto ai volumi. Ho cerchiato con diversi colori alcune fasi peculiari delle dinamiche volumetriche. Cerchio blu: massimo dei prezzi con massimo dei volumi mentre le media dei prezzi scende = il parco buoi sta comprando a prezzi improponibili mentre le mani forti se ne sbarazzano; cerchi verdi: picco massimo dei volumi mentre i prezzi fanno un minimo = panic selling; cerchio grigio: stessa situazione di panic selling ma i volumi sono molto più bassi = secondary test (le mani forti testano se il parco buoi è fuori dal mercato); cerchio rosso: prezzi e volumi sopra la media = mark-up.
In conclusione, questo sguardo sui volumi indica che la massa si sta riavvicinando ai listini come al solito a trend iniziato dopo i test che si sono susseguiti dal panic selling di maggio fino alla fine di agosto. Operativamente a questi livelli di prezzo attenderei un fisiologico ritracciamento, la cui violenza non ci è data conoscerla e anche perché a livello di tempo ciclico gli oscillatori mi segnalano l’ingresso dei prezzi nella finestra temporale di massimo del ciclo intermedio in corso.
Ovviamente questo comportamento del mercato è spiegabile anche tramite i concetti macroeconomici e intermarket (vedi Quantitative Easing) abbondantemente esposti in maniera egregia in questo blog per cui mi fermo qui al momento sperando, come al solito, di avervi incuriosito e appassionato ancora di più ai mercati.
Buon Trading!
Spoore
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complimenti, etremamente interessante.
dove posso avere i dati dei volumi degli indici?
grazie
sleep2000@finanza: complimenti, etremamente interessante.
dove posso avere i dati dei volumi degli indici?
grazie
ad esempio per lo S&P500 giornaliero, qui:
http://ichart.finance.yahoo.com/table.csv?s=%5EGSPC&a=0&b=1&c=1960&d=11&e=31&f=2020&g=d&ignore=.csv
ti basta dal 1960 al 2020? 😀
io opero prevalentemente sullo stoxx50 , potresti consigliarmi come ingoblare i dati dei volumi in un programma e se si quale?
grazie 🙂
mmm come li separo tutti quei numeri? prenderli uno ad uno è dura 😛
sleep2000@finanza: io opero prevalentemente sullo stoxx50
basta sostituire nel link precedente il cod. Reuter:
da GSPC a STOXX50E per l’eurostoxx50
così: http://ichart.finance.yahoo.com/table.csv?s=%5ESTOXX50E&a=0&b=1&c=1960&d=11&e=31&f=2020&g=d&ignore=.csv
oppure
da GSPC a SX5P.Z (togliendo però %5E) per lo stoxx50
così: http://ichart.finance.yahoo.com/table.csv?s=SX5P.Z&a=0&b=1&c=1960&d=11&e=31&f=2020&g=d&ignore=.csv
ecc. ecc.
come vedi alla pag.: http://it.finance.yahoo.com/m7
Ciao
ma perchè lìeurostoxx50 è privo di volumi?
cmq volendo posso carcolarli io, giusto?
basta che faccio la somma dei volumi dei 50 titoli?
o deve essere una somma ponderata?
Bach: Però il Dax si! Non è forse meglio?
uso l’eurstoxx50 per scambiare opzioni ed il dax ha volumi molto ridotti
@Sleep2000
purtroppo i volumi dell’eurostoxx indice non sono. Puoi provare con i volumi dell’ETF:
http://it.finance.yahoo.com/q/hp?s=EUE.MI
se poi fai un discorso di opzioni gremlin potrà confermare che le opzioni sul dax presentano maggior liquidità ed open interest.
Ciao a tutti, dopo essere passato long tempo a dietro, facendo esattamente il contrario di quello che sentivo, oggi ho sentito un desiderio irrefrenabile di aumentare la leva.
DUNQUE faccioesattamente il contrario,chiuso tutte posizioni long, e entro short a leva!
Se funziona anche questa volta mi sa che lo brevetto.
Dentro tutto short.
Aspetto ad allargarmi, ma sembrerebbe che il sistema emozionale inverso dia più frutti di tutta l’analisi tecnica e fondamentale, con tutto il rispetto per chi l’adopera.
Nel mio caso avendo sempre perso con regolarità l’idea di agire al contrario Funziona…..
Speriamo che continui così.
P.S. approfitto dello spazio commenti per postare anche un’altra ipotesi ciclica statisticamente probabile che sto seguendo con attenzione insieme a quella presente nell’articolo: