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ALLA FINE E' ARRIVATO IL RIMBALZO

Scritto il alle 11:03 da Danilo DT

E alla fine il rimbalzo arrivò. Ne ho parlato qualche giorno fa, e finalmente, dopo tanto penare, torna un raggio di sole sull’equity. Come ho già scritto mille volte, non credo che questo sia un rimbalzo di dimensioni eccezionali, ma anche solo per motivi tecnici, era lecito attendersi una ripresa dei corsi.
Ad alimentare particolarmente il mercato è stata la chiara comunicazione fatta al mercato, anche da fonti interne alla FED come Paulson, di un possibile taglio di 50bp a fine mese, una chiara presa di posizione, aggressiva e pericolosa se valutata ai fini dell’inflazione, per combattere la recessione. Addirittura i futures sui tassi scontano nella misura del 50% un taglio di 50 basis point e nella misura del 50% un taglio più aggressivo di 75 centesimi del costo del denaro nel prossimo meeting del 30 gennaio 2008. Addirittura la politica monetaria statunitense potrebbe essere ancora più espansiva se si tiene conto delle previsioni di un costo del denaro al 3% entro la fine di aprile, e cioè 125 centesimi più sotto del livello attuale.


Avete sentito bene. Recessione. Finalmente anche gli organismi più autorevoli che fino a qualche tempo fa non ammettevano la possibilità di finire in recessione, si sono dovuti ricredere. Che ci crediate o no, questo elemento è positivo per i mercati.

Ammissione di colpa

Tranquilli, non mi sono bevuto il cervello. Il fatto che il mercato inizi a scontare la recessione, scenario pubblicamente ammesso, è positivo. E’ come se si dicesse: ok, siamo in recessione, lo ammettiamo, rimbocchiamoci le maniche. E il mercato va ad incorporare il fattore recessione nei prezzi. Ora il dubbio il mercato non ce l’ha più. Siamo in recessione. E bisogna fare qualcosa. E la FED qualcosa lo vuole fare. Ed ecco spiegato, con una breve analisi macro, il motivo del rimbalzo. Ma ovviamente, come dicevo prima, ci sono anche delle motivazioni tecniche molto chiare.
sp 500 S&P 500 recessioneAnalizziamo il nostro benchmark, lo S&P 500. Come vedete dal grafico, è stata la violenta ed insostenibile trendline ribassista di breve che pilotavo l’SP 500 verso il basso. Si era raggiunto un forte ipervenduto, divergenza sull’RSI, volumi in aumento. C’erano tutti i presupposti (come dicevo giorni fa) per il rimbalzo E puntualmente è arrivato. E ora? Il mio target è posto a 1433, raggiungibile nell’arco di una settimana circa. Ma come ho detto prima, non mi faccio illusioni. Continua ad aspettarmi il sell off finale, che porterà (secondo me) i mercati a nuovi importanti minimi.

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