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ALERT: il FMI blocca gli aiuti alla Grecia
Crisi Grecia 3.0?
In una giornata molto pesante, a causa degli effetti del cosiddetto “tapering” di Bernanke, ecco arrivare una tegola sull’Europa. E ovviamente tutte le notizie negative, quanto il sentiment è bearish, vengono enfatizzate all’ennesima potenza. Però in questo caso, è giusto essere un po’ preoccupati.
Ecco la notizia: il Fondo Monetario Internazionale ha deciso di NON dare più aiuto alla Grecia. Il che la dice lunga sullo stato di salute reale della nazione ellenica.
The International Monetary Fund is preparing to stop aid payments to Greece by the end of July unless a funding gap of 3 billion to 4 billion euros can be filled by euro-zone leaders, the Financial Times reported Thursday, citing officials involved in managing the EUR172 billion bailout. (Source)
A scatenare la decisione del FMI è stato il fatto che le banche centrali dell’Eurozona hanno rifiutato il rinnovo dei titoli greci che avevano in portafoglio.
A questo punto diventerà interessante capire cosa capiterà: già c’è chi parla di una nuova ristrutturazione del debito. O forse di un nuovo “salvataggio” deciso dai paesi membri dell’Eurozona.
La cosa che però mi incuriosisce non poco è il fatto che a settembre come sapete ci sono le elezioni in Germania. E in questo clima, secondo voi , la Merkel andrà al Bundestag a chiedere nuovi aiuti?
Lo escluderei a priori, a meno che si tratti di tremenda necessità.
Facendo alcuni calcoli sono venuto a conoscenza del fatto che la Grecia, però, non dovrebbe trovarsi nel breve con una crisi di liquidità e che quindi il problema potrebbe venir gestito “post elezioni”.
Ma i mercati, lo sappiamo, si muovono sempre prima.
E l’impressone è che questo sia solo uno dei tanti problemi che dovremo affrontare nei prossimi mesi. Ecco gli estremi del precedente bailout, il “crisi Grecia 2.0”.
STAY TUNED!
DT
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Merckel è più debole del previsto nei sondaggi non ufficiali e ha Wiedmann sempre più contro e sempre più abile nel costruire il proprio piano. Il problema con Wiedmann è che ha ragione sul punto principale: l’euro non funziona e presto i costi per mantenerlo saranno superiori ai ricavi. Per i contabili tedeschi è tutta una questione di numeri e di chi ha il potere in Germania. Una crisi prima delle elezioni e la Merckel è andata, per Wiedmann trovarsi dopo le elezioni con un partito anti euro arbitro delle future coalizioni è come il napalm di Apocalyspe Now: sa di vittoria.
Un’Europa esclusivamente basata su una moneta fasulla.
E’ tutto quanto il risultato di 20 anni di teorica spinta a formare un continente unito, ma pratica spinta predatoria dei più forti / furbi su “quelli del sud” o PIIGS.
Se dovesse fallire e crollare tutto, quanti rimpiangerebbero questa moneta-esproprio-di-denaro-e-sovranità-nazionale?
Gatta ci cova.
Sta saltando il “governo” greco eterodiretto.