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E IO PAGO! (cronaca di una storia annunciata dove le istituzioni se ne lavano le mani)

Scritto il alle 09:56 da Danilo DT

crisi-banche-patuelli-abi

La DEBOLEZZA del sistema. Le associazioni di categoria si dimostrano sempre più deboli, rimbalzando a terze parti tutte le responsabilità. Il risultato è semplice: sale il costo per il salvataggio delle banche italiane. Il conto lo pagherà come sempre il risparmiatore. E poi c’è il bail-in, i crediti deteriorati e Basilea 4…

Siamo sinceri dai, era ovvio ma ora almeno che ce lo siamo sentiti dire niente poco di meno che da Patuelli dell’ABI ne abbiamo la certezza. Chi paga alla fine il conto delle banche italiane in crisi? Chi subirà rincari per l’inasprimento di Basilea 4? Chi subirà incremento dei costi a causa della normativa sul bail-in?Sicuramente il solito buon vecchio Pantalone, ovvero il risparmiatore.
Per carità, Patuelli saluta con successo l’incremento dei mutui erogati negli ultimi mesi (anche se al netto celle surroghe i numeri hanno sempre un apsetto differente) ma ammette anche che la “festa sta per finire” anche sotto questo punto di vista. E non basteranno tassi a zero. Sarà Basilea 4 a frenare le erogazioni delle banche.

(…) Nei primi nove mesi l’erogazione di prestiti per l’acquisto di abitazioni nel Paese è salita di quasi il 40%, rileva l’Abi, e «segnali ancora più positivi emergono per le nuove erogazioni». (…) Il capitale attuale Cet1 (il parametro che misura la solidità degli istituti di credito sul capitale più solido) delle banche dell’euro è di 1.574 miliardi e con Basilea 4 dovrebbe arrivare a 2.433 miliardi: un aumento del 55%. (…) La conseguenza potrebbe essere una frenata nell’erogazione di prestiti alle famiglie e alle imprese. (…)

Ma non solo questo potrebbe frenare nuovamente il credito e quindi l’operatività tradizionale delle banche (che quindi non contribuirebbero certo a far circolare la moneta). C’è ancora un tassello fondamentale. E’ il conto di cui parlavamo prima. Se pensiamo che sia finita qui, ci sbagliamo di grosso. Prendete ad esempio il post di ieri su MPS e capirete che il Calvario per le banche italiane non è ancora finito.

(…) Ciò che ora pende sul sistema bancario, ha detto Patuelli, è però il conto per le banche salvate e da salvare (che ha già influito sull’aumento di alcuni conti correnti, peraltro). È in arrivo, dice infatti, «una nuova fattura di conguaglio» a tutte le banche italiane per il salvataggio dei quattro istituti di credito (Etruria, Marche, Carichieti e Cariferrara) finiti in risoluzione lo scorso anno e la cui procedura di cessione non è andata fino a ora a buon fine. Patuelli sottolinea come ai costi già sostenuti lo scorso anno dal sistema bancario si aggiungerà una ulteriore somma dovuta appunto alla necessità di coprire gli oneri del Fondo di Risoluzione. (…)

Ecco che quindi è arrivata chiarissima quella che abbiamo definito come la “socializzazione delle perdite”: le cose vanno male, anzi malissimo? Per evitare il peggio, si preferisce far pagare ad ogni risparmiatore o cittadino un pezzo di quel prezzo. Guardatevi intorno. MPS non riesce a mettere dei punti fermi sul suo aumento di capitale. Le quattro Good Banks continuano ad essere alla ricerca di un compratore. Inoltre la normativa è stringente e non permette di fare tutto quello che si vorrebbe. Ma questo è relativo ai bubboni già scoppiati. E per le altre banche? Ecco che quindi si torna a parlare di bail-in.

(…) «Comincia a venire il dubbio che la normativa sul bail in sia stata adottata troppo presto — ha detto Sabatini —, senza che le banche europee avessero abbastanza passività da sottoporre» a questo meccanismo di salvataggi dall’interno. «Entro la fine del 2017 è prevista una revisione del Brrd (la normativa europea sulla risoluzione delle crisi bancarie) per valutare le passività utilizzabili per il rispetto dei nuovi parametri — ha poi argomentato il direttore generale dell’Abi —. Il tema dei crediti deteriorati esiste, ma è sovrastimato. Cederli oggi a prezzi di mercato crea un buco che le banche dovrebbero recuperare con aumenti di capitale. C’è un’eccessiva pressione da parte della vigilanza Ue. (…)

Questa è una denuncia chiarissima e secondo me indifendibile sullo stato qualitativo delle banche italiane. E si va a riprendere la problematica che abbiamo già discusso: il prezzo di dismissione dei crediti deteriorati. Il sistema vorrebbe disfarsi di tali crediti a prezzi che sono fuori mercato che però ritiene corretti. Ma se non si trovano acquirenti a quei livelli (tali investitori sono per forza “squali”) come se ne uscirà fuori? Ma la perla finale di Patuelli è regalata ai risparmiatori.

(…) Patuelli ha poi detto che i risparmiatori colpiti dalle norme sul bail in «possono rivolgersi alla Corte Costituzionale», chiedendo se la misura europea è compatibile con la Costituzione italiana. Che tutela espressamente il risparmio. (…) (Source) 

Ah ecco, mi sembra un appello commovente. L’ABI e gli organismi nazionali di tutela del risparmio, consigliano per questo “nobile fine” di appellarsi alla Corte Costituzionale. Proprio commovente direi. E’ già tanto che LORO non si sono appellati al Quinto emendamento.
Comunque sia, tutto suona come un modo per “lavarsene le mani”, responsabilizzare terze parti finendo addirittura nel vittimismo. Cosa pretendiamo allora di difenderci dagli artigli dell’austerità del Nord Europa quando a difenderci abbiamo un pugno di associazioni che (sarò elegante per ovvi motivi) non fanno il loro lavoro come dovrebbero?
Prossima fermata: MPS. E sarà un interessante “turning point” per capire quanto debole sia il settore bancario italiano e con esso le istituzioni che lo rappresentano.

https://www.youtube.com/watch?v=JfQo52M08qA

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com).
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4 commenti Commenta
元サーファー
Scritto il 8 Novembre 2016 at 23:16

“Gli Uomini vivono come Animali ed affondano negli istinti e nelle passioni.

Inferni grotteschi si stanno affermando”

A S U R A

Nell’Induismo, gli Asura sono un Gruppo di divinità alla ricerca del potere – qualche volta Ci si riferisce a Loro come demoni od esseri peccaminosi.

Sebbene, entrambi i Gruppi derivano dallo stesso padre Kasyapa, gli Asura si oppongono ai Deva.

Fra gli Asura rientrano i Daitya, un Clan o Razza Figli di Diti e di Kasyapa: erano una Razza di giganti che combatterono contro i Deva perché gelosi di questi Loro Fratellastri.

[Si diceva che] Le Loro Femmine portassero gioielli grandi come macigni.

サーファー © Surfer [ITALIA: FINANZA “E” BANCHE (A L L WITHOUT M O N E Y)]

pecunia
Scritto il 9 Novembre 2016 at 10:38

gli asura e i deva mi ricordano il “mito” di caino e abele.

per quanto riguarda la razza di giganti, alludi ai nephilim ?
元サーファー,

元サーファー
Scritto il 9 Novembre 2016 at 23:57

Isotta (alias pecunia)

Brava – Mi fa piacere, non solo per l’argomento (“filosofico-religioso-storico”), ma anche perché sei una Donna (aveTe innato il senso percettivo che il genus Maschile non ha, e non solo mediamente).

In parte, può starCi la similitudine o il paragone – con/tra Caino ed Abele.

PER UNA RAGIONE – SOLA.

O motivo.

Anche, se in questo (ultimo) caso (di Caino ed Abele), le ragioni, od i motivi, sono variabili o sfumati: (e ANZI) se del caso, è sempre uno solo od una sola (la ragione).

Infatti, come sai, dalle svariate e spesso non ufficiali o verificabili, in quanto tramandate non solo per iscritto ma anche oralmente in diverse Lingue attualmente non più parlate od in uso corrente-gergale, fonti di riferimento, la causa è:

– O PER invidia,
-O PER sesso-attrazione-matrimonio per una Donna-Sorella Gemella in/di comune,
– O PER possesso materiale (greggi di PECORE),
– O PER patto diabolico con Satana.

Tra questi quattro (4) motivi, si poggia il “mito” di Abele e Caino.

UNO SOLO, però è il “motivo” – o la ragione, pur variando (a seconda dei riferimenti da cui gli Storici o i Credenti attingono).

Precipuamente, PREMESSA e SUMMA, Tutti Costoro, che ho “dipinto”, sono senza denari.

.T U T T I.

Tasche B U C A T E = V U O TE.

.O PEZZE AL CULO.

.APPARENZA N O N SOSTANZA.

TUTTI!

Quindi, considerando, lo scenario di fondo o dinnanzi (anche se non Lo vedi o vedeTe realmente: IMMAGINATE labirinto di alleanze familiari, parentali, amicali, d’interessi e non – che va a lambire intrecci/o anche con altre “aree non visibili”, se non da Alcuni, spesso o quasi sempre ciechi e sordomuti, per convenienze e/o connivenze di qualsiasi genere), ritroVi – meglio scrivere, ritroveresTi -, cause o motivi o ragioni peculiari; ossia, non sfumatE/I, come in Caino ed Abele.

In breve: lì UNO solo, nel “dipinto” DIVERSI e PECULIARI – E NON SEMPRE GLI STESSI.

La domanda pertinente sarebbe (è SEMPRE):

perché Alcuni di Costoro si trovano o si prestano a questo?

Di Alcuni vedi (TUTTO), mentre di Altri non vedi (NULLA).

Man mano che passa il tempo, si allunga/no la/le fila – di chi si unisce o si vuole unire (al “dipinto”).

Anche d’insospettabili – “perbene” secondo la vulgata.

E quindi, ritorno alla domanda (SEMPRE):

perché Alcuni di Costoro si trovano o si prestano a questo?

I Giganti Li ritroVi/erai SEMPRE nei/tra i Farisei (“irremovibili”, ligi alla forma e giammai caduchi – a differenza dei Nephilim).

Si “muovono” come Clan e “pensano” come Razza – ossia, inquadrano (la “classe”).

I Farisei son sempre presenti, mentre i Nephilim appaiono in determinate circostanze.

Eppure, entrambi, son dei Giganti – con ruoli “peculiari” e non “sfumati”.

Ciao.

サーファー © Surfer [I “caduchi” cadono o possono essere sostituiti]

pecunia
Scritto il 14 Novembre 2016 at 10:59

🙂

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