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A caccia della RECESSIONE che non c’è
Come è noto, la recessione è diventata il Godot del momento. Tutti se l’aspettavano e poi non arriva mai…
Secondo Il Sole 24Ore, ci sono ancora molte incertezze riguardo alla possibilità di una recessione economica globale nel 2023 . Tuttavia, ci sono alcuni indicatori che suggeriscono che la recessione potrebbe essere inevitabile. Ad esempio, la Germania e l’Eurozona sono entrate in una recessione tecnica nel primo trimestre del 2023 . Inoltre, Goldman Sachs ha aumentato le sue previsioni di recessione al 30% nei prossimi 12 mesi.
Tuttavia, ci sono anche dati che suggeriscono che la recessione potrebbe essere evitata. Ad esempio, l’Italia ha ancora una crescita prevista del 1,2% per il 2023 . Inoltre, il PIL globale è in aumento e la produzione industriale è prevista in aumento in gran parte del mondo.
In sintesi, non c’è una risposta definitiva se ci sarà o meno una recessione economica globale nel 2023. L’incertezza è totale, e nulla può essere escluso. E allora cerchiamo di capire sui mercati cosa si sta scontando. E allora ho fatto questo piccolo esperimento grafico che però reputo molto interessante. Il grafico lo vedete in apertura.
Ho messo a confronto i bond HY con i Govies USA, e poi si consumi ciclici con quelli aciclici. L’obiettivo è chiaro. Se HY e ciclici si mantengono forti, significa che il mercato ci crede, non c’è tensione e permane la fiducia. Gli analisti dicano quello che vogliono ma il mercato alla fine ha sempre ragione.
STAY TUNED!
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