in caricamento ...

Perché il tuo CERVELLO sceglie le favole (distruggendo i Tuoi Investimenti)

Scritto il alle 07:49 da Danilo DT

Finanza comportamentale. Narrative e Confirmation Bias.

Dopo tanti post tecnici un qualcosa di diverso. Credo sia molto importante in questo momento parlare della finanza comportamentale proprio perchè la volatilità potrebbe tornare protagonista sui mercati.
Ieri sera ho provato a ragionare sulla situazione attuale dei mercati finanziari e come il nostro cervello potrebbe gestire certe situazioni.

Immaginate un mondo in cui gli investitori sono come Ulisse: navigano tra numeri, grafici e rapporti trimestrali, ma vengono costantemente ammaliati dal canto delle sirene. Quelle sirene si chiamano “il nuovo titolo Tesla”, “il prossimo Bitcoin”, “la rivoluzione blockchain”. E come Ulisse, molti finiscono per schiantarsi contro gli scogli.

Paradossale, no? Viviamo nell’era dei big data, degli algoritmi predittivi e degli ETF tematici, eppure le decisioni finanziarie più costose spesso partono da una storia accattivante raccontata sul web o ripetuta ossessivamente dai media. Perché, nonostante tutto, il cervello umano preferisce le favole ai fatti?

La Psicologia della Narrazione: Quando il Cervello Si Innamora (e Sbaglia)

Il motivo è semplice: siamo animali narrativi. Da millenni, tramandiamo conoscenza attraverso miti, leggende e metafore. Il problema? In finanza, questa predisposizione si trasforma in un killer silenzioso.

Prendiamo il Narrative Bias, il bias che ci spinge a cercare storie coerenti anche dove non esistono. Un esempio? Nel 2021, GameStop è diventata l’eroe della “rivolta degli investitori retail contro gli hedge fund”. Peccato che, dietro quella narrazione epica, i fondamentali dell’azienda fossero più fragili di un castello di carte. Risultato: chi ha comprato al picco ha perso il 90% del valore in due anni. Ma almeno hanno avuto una bella storia da raccontare a cena.

E poi c’è il Confirmation Bias: una volta innamorati di una storia, cerchiamo solo dati che la confermano. Vi ricordate le ICO del 2017? “Questa blockchain rivoluzionerà il settore sanitario!” (spoiler: il 90% non aveva nemmeno un prodotto funzionante). Eppure, bastava una slide con parole come decentralizzato e disruptive per far volare i capitali.

Emozioni in Borsa: La Chimica che Sabota i Tuoi Soldi

Le storie non sono solo convincenti: sono droghe. Quando sentiamo una narrazione accattivante, il cervello rilascia dopamina (anticipazione del guadagno) e cortisolo (paura di perdere l’opportunità). È lo stesso meccanismo che ci fa scrollare TikTok per ore: cerchiamo il “prossimo colpo” di eccitazione.

E qui entra in gioco l’Effetto Dunning-Kruger: più una storia è semplice, più ci sentiamo esperti. “Il mercato immobiliare crollerà!” diventa una verità assoluta dopo due video su YouTube, anche se non sappiamo distinguere un’obbligazione da un’opzione. Peccato che i mercati non siano un romanzo: non sempre c’è un lieto fine.

Come Disintossicarsi dalle Favole (Senza Rinunciare alla Magia)

La soluzione non è diventare robot, ma aggiungere un filtro narrativo alle proprie decisioni. Ecco tre strategie, tratte dalla migliore letteratura di finanza comportamentale:

Il Fact-Checking Emotivo
Prima di investire, chiediti: “Sto reagendo alla storia o ai dati?”. Se la tua motivazione include parole come “prossimo”, “rivoluzionario” o “una volta nella vita”, probabilmente sei sotto effetto narrativo.

La Regola dell’Analogia Storica
Ogni volta che senti una nuova storia, cerca un parallelo nel passato. “Il metaverso è il nuovo Internet!” Ricordate com’è finita la bolla delle dot-com? Chi sopravvisse non erano i sognatori, ma chi aveva bilanci solidi e margini realistici.

L’Arte di Tradurre le Favole in Numeri
Dietro ogni narrazione, cerca i cold hard numbers. Invece di “il prossimo Amazon”, valuta il tasso di crescita, il burn rate e la concorrenza. Spoiler: il 99% delle startup non supera questo test.

Conclusione: Il Potere Segreto delle Storie Noiose

Voglio lasciarvi con un’idea provocatoria: i migliori investimenti sono quelli con le storie più noiose. Pensate a un prodotto globale diversificato: nessun eroe, nessun villain, nessuna trama degna di Netflix. Eppure, storicamente, produce performance di tutto rispetto.

La prossima volta che una storia vi sedurrà, ricordate: i mercati non premiano chi sogna di più, ma chi sa distinguere tra un plot twist e un bilancio.

E se proprio non resistete alle favole, almeno leggetele ai vostri figli. Non al vostro portafoglio.

PS: ovviamente l’oracolo di Omaha potrebbe confermare ampiamente quanto vi ho scritto qui sopra. Quindi spero solo di avervi fatto capire che la finanza non è fatta di sogni ma di solide realtà. Ma questa dove è che l’ho già sentita…

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se sei interessato agli argomenti qui espressi e vorresti approfondirli, contattami!
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!).

Nessun commento Commenta

I sondaggi di I&M

VEDO PREVEDO STRAVEDO tra 10 anni!

View Results

Loading ... Loading ...
SOSTIENI I&M