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La Guida ai Mercati
Propongo pochi report di grandi case di investimento ma l’appuntamento con il “Guide to the Market” merita un po’ di attenzione. Un eccellente sintesi macroeconomica e non solo redatta su scala trimestrale da J.P. Morgan
In sintesi…
1. Crescita moderata per l’Eurozona: l’Eurozona dovrebbe crescere dell’1,2% nel 2024, in rallentamento rispetto al 3,3% del 2022, con la Spagna in testa al gruppo con il 3,5%. La Germania, tradizionalmente una potenza economica, è in ritardo con una previsione di crescita del 2,0%.
2. PMI divergenti: il PMI manifatturiero globale si attesta a 49,2, leggermente al di sotto della soglia di espansione di 50. I mercati emergenti come la Cina e il Brasile riportano un indice PMI rispettivamente di 43,6 e 44,2, indicando una contrazione e una ripresa più lenta rispetto alla media globale.
3. inflazione dell’Eurozona: l’inflazione dell’Eurozona è diminuita in modo significativo, raggiungendo il 2,2% nell’agosto 2024, in calo rispetto al massimo del 6,3% del 2023. Questo forte calo allenta la pressione sulla European Central Bank
4. Preoccupazioni per il disavanzo fiscale degli Stati Uniti: si prevede che il disavanzo fiscale degli Stati Uniti raggiungerà il 6% del PIL entro il 2025, continuando una tendenza al rialzo rispetto al 5% registrato nel 2023. Si prevede che questo aumento del disavanzo influenzerà le future decisioni di politica fiscale, in particolare per quanto riguarda
sostenibilità del debito.
5. Azioni statunitensi sopravvalutate?: i mercati azionari statunitensi sono scambiati a un rapporto P/E forward di 18,4x, ben al di sopra della media storica di 16,3x, sollevando preoccupazioni per la sopravvalutazione. Le azioni europee, al contrario, sono scambiate con uno sconto del 25% rispetto ai mercati statunitensi, suggerendo potenziali opportunità per gli investitori.
6. Le small cap sono ancora in ritardo: le azioni small cap sia in Europa che negli Stati Uniti hanno sottoperformato, trascinando le large cap del 10% in termini di rendimento totale dal 2022, riflettendo la preferenza degli investitori per la stabilità nelle società più grandi in un contesto di incertezza globale.
Buona visione
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