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FLASH economia e banche UE: what else?
Make it simple!
Potremmo parlare e discutere per ore di tantissimi fattori ma ho trovato molto interessante questo grafico che riassume in modo ideale alcune criticità ed alcuni contrasti presenti nel tessuto economico dell’Eurozona.
In massima sintesi, viene messa in evidenza la sincrasia tra quello che dovrebbe essere lo scenario tassi di interesse e l’economia stessa.
Notate quindi in modo chiaro la violenta contrazione del credito che quindi frenerà e rallenterà la crescita in Eurozona. I tassi poi, decisamente saliti, renderanno quel prestito che sarà comunque concesso, decisamente più caro. Un ulteriore onere per il sistema che si troverà già a dover rallentare.
Ma allo stesso tempo potete vedere che l’inflazione non è che sia poi così debole, anzi. Ok per il reparto energy ma attenzione al food ed ai servizi. Sono molto sostenuti. In tutto però condito con una situazione prospettica a livello di politica monetaria tutta da definire.
Se c’è inflazione in frenata soprattutto per il rallentamento economico (ragioniamo sulla componente core e quindi ex energy così non facciamo confusione) ma non ancora a livello target, con alcuni componenti della stessa pericolosamente ancora in tensione, il che potrebbe costringere la BCE, focalizzata proprio in primis sul tasso inflazione, a tenere alta l’asticella dei tassi, come farà la moneta a circolare e l’economia a riprendersi se poi, come detto, la concessione del credito è letteralmente collassata?
Dire che ci sarà ripresa è come se vogliamo andare a Roma partendo da Torino in auto con mezzo serbatoio. Dite che ci sono delle stazioni di servizio? Si, ma non ci possiamo permettere dei rifornimenti, proprio come la BCE non può al momento tagliare i tassi e rassicurare i mercati.
STAY TUNED!
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