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EUROZONA: TASSI IN SALITA e non per poco
Direi che oramai è chiaro. La Bce alzerà i tassi di 50 punti base alla riunione del 16 marzo, portando il tasso sui depositi al 3% dall’attuale 2,50%.
Persino la “colomba” Lane ha dovuto accettare la realtà. Il percorso della BCE è ancora lungo ed è certo presto per poter parlare di inversione della tendenza della politica monetaria di Bruxelles.
Adesso tutti si pongono la domanda su dove arriveremo. Se guardiamo gli indicatori di mercato, è evidente ad oggi quantomeno un target al 4%. Si ringrazia, ovviamente, un tasso inflazione che continua a mantenersi oltremodo tonico malgrado il rallentamento globale e la discesa delle commodity energetiche.
Rispetto ad inizio anno, il tasso target sale quindi di 50 bp, visto che a gennaio si scontava un obiettivo al 3.50%.
Poi c’è chi è un po’ più indirizzato a piccoli aumenti da 25bp e chi invece preferisce il mezzo punto. Ma resta il fatto che la strada da fare è ancora lunga. E soprattutto resta tutto da vedere quando e come poi scenderanno. Dipenderà dai dati, come dice la Lagarde, ed è sempre più evidente una BCE che subisce il mercato e che non prende iniziative. Non è certo quell’istituto che con una politica monetaria proattiva “indirizzava” mercati, sentiment e liquidità.
E se poi a questo aggiungiamo anche la normalizzazione del bilancio, cosa necessaria, con il taglio dei titoli acquistati con il programma standard App (Asset purchase programme) capite che iniziano a mancare quei sostegni che per anni hanno contribuito ad un mercato e ad un’economia più viva e vegeta.
STAY TUNED!
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la Lagarde scopre l’acqua calda……https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/03/la-bce-scopre-che-linflazione-e-causata-dalle-aziende-prezzi-aumentati-piu-dei-costi-a-danno-di-consumatori-e-lavoratori/7084592/?fbclid=IwAR3NqTRBL_fje6xwSIyHDpwbrxXfE3dwrD3guTad43e5ejCSpJYmWGSS608
a che donna se fosse nata un pesce sarebbe gia’ morta annegata da un pezzo