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FED: tassi in salita e delinquency rate che inverte la tendenza
Che i tassi USA siano alla fine di un ciclo, questo direi che è arcinoto. Ed è altrettanto ovvio che, fino a qualche mese fa, i consumatori USA avevamo di fronte un mercato dove i tassi di finanziamento erano assolutamente eccellenti. E grazie anche al positivo andamento dell’economia USA, il tasso denominato “delinquency rate” ( qui da noi lo chiamiamo in modo meno figo “tasso di insolvenza”) è quindi arrivato a dei minimi assoluti.
Lo stesso Dimon, gran capo del colosso JP Morgan Chase, dice:
JPMorgan Chase & Co. head Jamie Dimon said credit in the U.S. has “never been better, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever, ever.” And it will never get better, he said Tuesday at the bank’s annual Investor Day. Federal Reserve data show that delinquency rates on U.S. consumer loans are near an all-time low. (BBG)
Notare la parola “ever” citata all’infinito. La cosa interessante è che tale delinquency rate sembra correlato proprio all’andamento dei tassi di interesse. Quindi, per farla breve, il terreno era ottimo per indebitarsi ma progressivamente, con un inasprimento del percorso FED, il tasso di delinquency non potrà che peggiorare. Ovvio, al momento questo non rappresenta un pericolo, forse lo sarà a tendere, ma è interessante notare come, in concomitanza dell’inversione di tendenza della FED, come abbia anche invertito il tasso di delinquency rate.
STAY TUNED!
Ciao Danilo grazie ancora per gli spunti che ci fornisci in modo totalmente democratico.
Avrei una cortesia da domandarti: tempo addietro hai parlato di velocità di circolazione della moneta in america che era arrivata, se non sbaglio, ai livelli della crisi del 29.
Al momento attuale ti risulta che ci siano stati dei miglioramenti o la situazione, nonostante Trump, resta sempre a livelli miserabili.
Grazie anticipati Nimbro