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SCONTO FISCALE: a caccia disperatamente di soldi

Scritto il alle 12:29 da Danilo DT

AFFRANCAMENTO delle PLUSVALENZE: ha senso aderire e conviene?

Quanto vi scrivo ve l’ho già anticipato diversi giorni fa e adesso possiamo parlarne con maggiore certezza.
La possibilità di “affrancare” gli investimenti diventa realtà. Termine massimo 30 giugno, entro il quale il risparmiatore potrà decidere di pagare le tasse sulle plusvalenze dei fondi e delle polizze in anticipo, ovvero prima della vendita effettiva.

A comunicarcelo è la predisposizione d parte del Governo Meloni della nuova Legge di Bilancio, la quale prevede appunto un prelievo fiscale agevolato. Anziché pagare l’aliquota del 26% sulle plusvalenze, dovuta nel momento della vendita, si potrà versare subito il 14% sulla differenza fra il valore d’acquisto e quello di fine 2022. Lo sconto diventa meno interessante per le polizze vita, all’interno delle quali buona parte delle gestioni sono investite in titoli di Stato, le cui plusvalenze sono tassate al 12,5%. Ma poi, se si va a vedere, le gestioni separate hanno in pancia anche molti bond corporate, il che rende quindi l’operazione più attraente.

Il motivo di questo “agreement” è chiaro: coperta corta, manca denaro, quindi BATTERE cassa.
Ma tutti ora si stanno chiedendo se conviene oppure no.

Intanto ci sono tanti fattori che non sono ponderabili, tipo ad esempio l’andamento dei mercati. Se io ho una plusvalenza del 20% e affranco, pago sul quel 20% il 14% ed ho un nuovo prezzo di carico. Ma chi mi garantisce che quel 20% non diventi, a seguito di un crollo dei mercati, un 5% o uno 0%?

Quindi diventa palese il ragionamento che segue:

• Se il risparmiatore ha una view positiva per il medio lungo termine (prendendo in considerazione quando potenzialmente potrebbe vendere i prodotti finanziari) e quindi pensa che le quote degli OICR possano crescere nel tempo (credo che sia lo scenario più normale) allora l’affrancamento conviene sicuramente

• Se il risparmiatore teme un violento ribasso (ma non troppo perché se il mercato scende poco, l’affrancamento converrebbe a prescindere) allora conviene fare nulla. Per poi fare cosa? Vendere in parità? Se devo essere onesto, lo vedo un quadro un po’ anomalo.

Quindi capirete che io sono per la prima soluzione, però occorre anche dire un’altra cosa importante. Come già accade per il mondo dei risparmi amministrati, non è possibile una COMPENSAZIONE con le minusvalenze accumulate a livello di posizione fiscale.

Quindi, sia ben chiaro, l’affrancamento verrà regolato CASH. Quindi tenetene conto e createvi la provvista necessaria.

STAY TUNED!

Danilo DT

(Clicca qui per ulteriori dettagli)

Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto. Informati presso il tuo consulente di fiducia.
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)

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