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ALERT: ma nessuno si preoccupa per questo?
Il discorso è MOLTO più semplice di quanto si possa immaginare. Il costo medio di 1000 chilowattora a 418 € mentre poco tempo fa, la stessa quantità di energia ne valeva 38 €. Immaginate l’impatto devastante che potrebbe avere questo siderale aumento del costo dell’energia? Ed in concomitanza con la crisi del GAS, si spengono quattro reattori atomici in Francia, con conseguente caro energia senza precedenti. Le aziende fermano gli impianti produttivi, e non solo per i problemi di “supply chain“.
In questo contesto come fai a ragionare GREEN? E difatti cosa succede?
(…) l’Enel deve rallentare il programma ecologico accelerato ed è costretta a riaccendere il carbone alla Spezia. Il metano scarseggia, il freddo spinge la domanda di corrente elettrica, il sole spegne il fotovoltaico prima delle 17, si è sopito il vento che fa girare le braccia all’eolico, così Terna, la Spa che governa i flussi dell’alta tensione, ha richiamato in servizio il gruppo a carbone della centrale elettrica spezzina per la quale l’Enel aveva appena ottenuto il via libera per spegnere il gruppo 3 e cambiare tecnologia, passando al metano. Niente metano, per ora; e lunedì scorso è stata riaccesa a tutto carbone la linea numero 3. Richiamati dallo sciopero i dipendenti per riavviare la centrale. (…) [Source]
Questo è solo un esempio ma provate a ragionare cosa comporta in termini di inflazione, costi, frenata economica, quest’impennata energetica. Il Governo potrà inventarsi degli escamotage ma la situazione sta per diventare insostenibile. Anche dal punto di vista politico visto che solo dalla Russia possiamo avere dei segnali positivi in questo ambito.
STAY TUNED!
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ripete se avessimo avuto governanti seri e previdenti e non dei bibitari dello stadio e pagliacci in camicia verde e avvocati (azzeccagarbugli) del popolo al governo nel 2019…. ecc ecc ecc vedi sopra…
se nel 2019 l’Europa e le nazioni di cui ne fanno parte (tra le quali la ns italietta spelacchiata)
avessero stipulato contratti di acquisto a medio -lungo termine con la russia per mln di m3 di gas a prezzi concordati per 5-6 anni, invece di correre dietro alle stupide sanzioni imposte dallo stupido Trump ,a quest’ ora avremmo il gas a prezzi concorenziali rispetto ad altre nazioni e avremmo potuto fare programmi di sviluppo a lungo termine, anche di transizione energetica , avendo pero’ le spalle coperte dal metano a prezzi ragionevoli.
invece cosi’ ci troviamo trombati per cosa poi per fare piacere ad un sig nessuno ex presidente (che adesso non lo chiamerebbero neppure a dirigere il circo barnum in uno sperduto paese dell oklahoma ) kornuti e mazziati… e adesso del north stream2 che ne facciamo? ci facciamo scorrere l’acqua piovana?