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MARGIN DEBT: in attesa dell’inversione si va a gonfie vele!
I tassi di interesse sono stati complici dell’esplosione della cosiddetta bolla della liquidità: non torno sull’argomento anche perché ormai ne avrete le scatole piene dei soliti discorsi. Però spesso ci dimentichiamo che, oltre alla liquidità generata, questo quadro iper espansivo non ha fatto altro che gonfiare anche quello che è il margin debt, ovvero il denaro preso a prestito per lo più a fini speculativi. Un trend che è ovviamente correlato all’altro trend, quello del mercato. Ed è altrettanto chiaro che quando si inizia a subodorare un’inversione, il margin debt inizia a ritracciare, spesso prima della vera inversione di borsa.
Questo grafico vi fa vedere i vari picchi del margin debt e le successive correzioni della borsa.
Un grafico che potrebbe essere anche preoccupante, ma che in realtà non anticipa nulla nel breve, anche se statisticamente un elastico non più continuare ad estendersi all’infinito. Ma è altrettanto vero che il momento è più unico che raro e quindi certi eccessi sono quantomeno giustificabili.
Ma la cosa più interessante la potete vedere da questi due grafici, che dicono la stessa cosa ma con parametri differenti. Sia nei due picchi del 2001 e del 2007, il margin debt ha “anticipato” la violenta correzione dei mercati. Questo perché chi prende i denaro a margine è “ben informato” e quindi tira i remi in barca il prima possibile.
Quindi per noi comuni mortali, diventa interessante tenere d’occhio questo paramento come “anticipatore” di eventuali futuri movimenti sussultori che al momento all’orizzonte, ci tengo a dirlo, non si vedono perché lo stesso margin debt continua a salire senza cedere il passo.
STAY TUNED!
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