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Ben Bernanke: Burattino dell’anno
In questi giorni avrete sicuramente letto (anche su questo blog) della nomina da parte del Time come “Person of The Year” a Ben Bernanke, cosa che ha fatto inorridire molte persone, all’incirca quanto aveva irritato il Premio Nobel per la Pace consegnato al Neo Presidente USA Barack Obama.
Tra i tanti commenti che ho letto sulla vicenda ce n’è stato uno che vorrei proporvi, in quanto critico ma anche simpatico.
Mi riferisco a quanto scritto da Oliver Garrett, CEO di Casey Research.
Una gaffe dietro l’altra
Giustamente Garrett si chiede: ma come facciamo a dare il premio di “person of the Year” ad uno che non ne ha azzeccata una? Io non posso che condividere questo parere. Ma badate bene, non mi riferisco propriamente alle decisioni di politica mometaria, ma alla trasparenza e alle comunicazioni fornite al mercato.
Ben Bernanke ha detto, negli ultimi mesi, un sacco di fandonie, buona parte sicuramente create ad arte. E visto che sono state create ad arte, allora significa che ci ha preso volutamente per i fondelli. E se viceversa, invece, si è sbagliato, allora non meritava di certo il premio perchè avrebbe dimostrato una certa incompetenza.
Volete qualche esempio? Pronti…
Il 1 ° luglio 2005, Bernanke ha affermato senza esitazione che non eravamo in presenza di una bolla immobiliare: “Credo che la crescuta dei prezzi delle case sarà lenta, forse si stabilizzerà, e potrebbero rallentare i consumi.” Poi sappiamo tutti come è andata a finire…
Novembre 2005, sui derivati: “Per quanto riguarda la loro sicurezza, i derivati, per la maggior parte, sono oggetto di scambio tra le istituzioni finanziarie, organismi molto sofisticati e individui che hanno tutto l’interesse a capirli e ad utilizzarli in modo corretto“. Ma aspettate…leggete cosa ha aggiunto subito dopo “la responsabilità della Federal Reserve è quello di assicurarsi che le istituzioni li utilizzino in modo corretto con procedure che garantiscano una corretta gestione e che quindi non vengano a crearsi rischi eccessivi “. Beh… occorre commentare?
15 febbraio 2006: “Il mercato immobiliare sta leggermente rallentando. La nostra aspettativa è che questo calo sia moderato, anzi, dopo un periodo di stasi, i prezzi delle case continueranno probabilmente ad aumentare“. Previsione completamente sballata.
Febbraio 2008: “Mi aspetto che ci saranno alcuni fallimenti di banche più piccole” (Bear Stearns è crollato un paio di settimane più tardi). Beh… forse non è proprio andata così…
E per chiudere in bellezza, eccovi cosa disse in merito alle previsioni per il 2009. “E’ molto difficile che il tasso di disoccupazione raggiungerà il 10 per cento“. Appunto, lo ha superato.
E in merito a Fannie Mae e Freddie Mac: “Sono due istituzioni solide, correttamente capitalizzate e quindi non rischiano il fallimento”. Infatti non sono fallite. Ma sono state nazionalizzate per evitarne il default.
Ovviamente, gaffes a parte (e che gaffes!) le critiche ora piovono anche per la sua politica del debito. Il debito pubblico USA è a livelli stratosferici, con le note conseguenze più volte descritte.
Quindi, cari lettori, Ben Bernanke meritava realmente questo premio?
Come dice il buon Garrett prima citato, ci sarebbero state altre persone che potevano meritare il premio, o, aggiungo io, quantomeno una nomination, visto i meriti…
Lloyd Blankfein from Goldman Sachs for robbing taxpayers legally
Rick Wagoner of GM for taking the world’s largest car maker to bankruptcy in a quarter-century
Tim Geithner for ensuring that all of our bankers prospered during the worst financial crisis since the ’30s
Tiger Woods for providing the nation with great dinner conversations and helping to spur tabloid sales.
Non c’è che dire. Nella grande farsa dell’economia, hanno premiato il primo burattino.
Peccato che non tutti siamo cretini e qualcuno si sta rendendo conto che questo teatrino prima o poi sarà destinato ad un finale tragico, quando cioè i delicati meccanismi che tengono in piedi il castello di carta cederanno. E allora avremo a che fare con la cruda realtà.
Ma non voglio andare oltre. E’ Natale e voglio lanciare un segnale di speranza. Si, speriamo che un bel giorno tutta questa truffa finisca. Inizio ad averne le tasche piene….
STAY TUNED!
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