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La CRISI FINANZIARIA che verrà, come sarà?
Lasciamo da parte l’elemento “Trump tweet” che sta diventando estremamente destabilizzante. E non consideriamo la guerra di nervi tra Cina ed USA, una guerra che spesso sembra pilotata ad arte per tastare i nervi dell’avversario e portarlo ad avere delle reazioni di un certo tipo. Senza dimenticare che, come ampiamente dimostrato, una guerra commerciale non conviene a nessuno.
Detto questo, è altrettanto innegabile però che siamo a fine ciclo e che quindi una sorta di rallentamento è più che plausibile.
Allo stesso tempo, però, le banche centrali ci hanno insegnato che, ormai, il loro “mood” è estremamente proattivo e che le stesse metteranno a disposizione tutte le armi non convenzionali per sostenere l’economia.
Motivo per cui diventa sempre difficile e soprattutto controproducente fare delle scommesse “contrarian”.
Però la storia insegna anche un’altra cosa: che la crisi finanziaria, quando arriva, non te lo manda a dire e spesso la stessa viene raccontata “a posteriori”.
Quindi diventa interessante provare a capire COME sarà la prossima crisi finanziaria.
Ma preferisco non espormi in prima persona, anche per evitare figure barbine. Meglio lasciare la patata bollente ad un grandissimo personaggio di Harvard, quel Kenneth Rogoff che oramai è diventato leggendario per il libro (scritto con C. Reinhart) “This time is different”.
Per leggere il testo dell’intervista, CLICCATE QUI.
STAY TUNED!
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avete notato le difficoltà che stanno attraversando le banche francesi, oltre a quelle tedesche e italiane…. ????? c’è qualche motivazione logica ?????
Come dice K.Rogoff effettivamente il fatto che i tassi siano così bassi non è il problema: si possono mandare in negativo per obbligare chi detiene capitale a investirlo in attività non direttamente finanziarie.