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OTTOBRE NERO per azioni ed obbligazioni
Quando parlavo di mercato unidirezionale, molti facevano finta di non capire. Ora gli investitori stanno acquisendo la percezione del concetto. L’immane quantità di liquidità prodotta dalle banche centrali ha contribuito ad un’esplosione del valore di tutti gli assets. In primis azioni ed obbligazioni. Tassi di interesse in picchiata, ricerca spasmodica del rendimento, acquisti di High Yield come se non ci fosse un domani.
Poi però qualcosa cambia.
Tanto per cominciare il “mood” delle banche centrali. La FED è già partita con l’inversione di tendenza. Le altre seguiranno a ruota. Ma è chiaro anche da questo grafico il cambiamento di tendenza.
Banche centrali: fine della fase espansiva?
E se quindi cambia la politica monetaria e il mondo a livello economico inizia a frenare, che può succedere? Solo una cosa. Ovvero questa.
World equity + debt market cap
Nel solo mese di ottobre a livello globale la somma dei due mercati ha perso ben 5.000 miliardi di USD. Secondo voi c’è ancora margine e fino a quanto? Impossibile dirlo. Certo è che una potenziale exit strategy, guardando questo grafico, potrebbe avere effetti non indifferenti per azionario ed obbligazionario.
Nel frattempo però, a livello GLOBALE, una buona notizia. Questa correzione ha portato anche ad un naturale ridimensionamento dei multipli. Parliamo di price earning. Questo grafico vi dice tutto. E magari ci dà anche un’idea su andare a sovrappesare per gli anni a venire…
STAY TUNED!
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