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Quando il CICLO ECONOMICO perde la bussola
Mille parole, e migliaia di fatti. In questi mesi per non dire anni non sono certo mancate le emozioni e tantomeno gli eventi rivoluzionari. Quando mai si era visto un approccio così aggressivo e coordinato di banche centrali e governi con un unico fine, ovvero allungare la fase di ciclo economico positivo, mantenendo bassa la volatilità e dando la percezione di massima tranquillità? Mai visto in passato.
Tanto che diventa difficile trovare una risposta a questa domanda: “ma oggi, a causa della bizzarra e sperimentale politica monetaria, tenuto conto anche delle varie cartucce che governi e banche centrali hanno sparato e che potranno ancora sparare in futuro, possiamo cercare di tracciare un grafico dove vengono sintetizzate le condizioni delle varie economie a livello di ciclo economico?
Una missione molto complessa, ma non impossibile.
E per questa domanda, ho trovato una risposta che potrebbe essere soddisfacente. A darcela è la nota casa di rating Moody’s.
Criticabile? Sicuramente, ma almeno si mette un po’ di ordine e si cerca di dare una logica temporale al ciclo dei più importanti paesi o aree geografiche.
La domanda che mi pongo però è la seguente. Se ci fosse ad esempio una forte frenata, magari a causa anche di un evento inatteso, di un paese come gli USA, che li porterebbe anzitempo in frenata economica, come reagirebbe il resto del mondo? Beh, facile pensarlo, intanto però godiamoci questo grafico tratto dal libro “Il mondo perfetto”.
E teniamolo per buono, finché la favola continua.
STAY TUNED!