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ESMA Risk Dashboard: mercati e liquidità nel mirino

Scritto il alle 11:11 da Danilo DT

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Le banche (ancor di più se parliamo di banche italiane)? Tranquilli, sono solide, sono liquide e all’occorenza possono anche diventare gassose. Se poi vogliamo, ci sono casi in cui potrete godere anche della “sublimazione bancaria” dove si passa dallo stato solito a quello gassoso, ovvero dalla certezza di una solidità assolutamente relativa, alla polverizzazione di una storia magari centenaria.

I mercati finanziari? Si stanno stabilizzando e dopo performance decisamente negative da inizio anno, si stanno preparando per la ripresa…. O forse no…

In questi giorni l’ESMA ha reso pubblico un documento di cui ben pochi parlano ma che rappresenta l’analisi finale dello stato di salute del sistema bancario europeo , secondo le valutazioni dell’istituto guidato da Steven Maijoor.

Cos’è l’ESMA? E’ un’autorità europea indipendente che contribuisce a salvaguardare la stabilità del sistema finanziario dell’Unione europea, migliorando la tutela degli investitori e promuovendo la stabilità e l’ordine sui mercati finanziari. Il documento si chiama “Trends, Risks and Vulnerabilities Report No. 2 2016” e riporta le dinamiche e i fattori di rischio dei mercati finanziari europei per il primo semestre del 2016.

The European Securities and Markets Authority (ESMA) latest risk report has found that the overall assessment of risk levels in EU markets under its remit remains unchanged. Market and credit risks remain very high – the highest level – while liquidity and contagion risk remain high. (ESMA)

Quest’analisi non fa che confermare lo stato attuale delle cose, temuto ma anche nascosto dal sistema, in quanto si continua a celebrare la fine della crisi e la ripartenza dei mercati.
Infatti l’ESMA conferma il livello very high (il più alto possibile) per l’indicatore di rischio di mercato e il livello high per l’indicatore di rischio di liquidità.
Questo se preso in esame il semestre precedente. Ma se guardiamo l’outlook, addirittura, la situazione peggiora. Si passa da stabile a negativo a causa delle tensioni economiche e politiche dovute all’esito del referendum in Regno Unito sulla permanenza all’interno dell’Unione Europea.

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Questa è la slide che sintetizza quanto vi ho detto. Il report è molto breve e snello, ed è visualizzabile cliccando QUI. 

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Riproduzione riservata

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Danilo DT

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元サーファー
Scritto il 7 Settembre 2016 at 00:16

Lo scorso mese di Aprile 2016, è stata condotta dalla Banca d’Italia la consueta indagine triennale sul volume delle transazioni effettuate dalle principali Banche residenti in Italia sui Mercati dei cambi e dei derivati OTC (Over-The-Counter) su valute e tassi d’interesse.

L’indagine è stata effettuata da 52 Banche Centrali ed Autorità Monetarie sotto l’egida della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI).

La Banca d’Italia, il 1° Settembre scorso, ha diffuso i risultati Nazionali, come è avvenuto negli altri Paesi partecipanti all’indagine; simultaneamente, la BRI ha provveduto a diffondere i risultati Globali, dopo averLi corretti per la doppia contabilizzazione “cross-border” – vedesi/leggasi, per il relativo riferimento all’interno del link [*], nella/a pagina 1.

L’indagine sul Mercato Italiano ha riguardato un campione di 34 Banche (31 Aziende Italiane e 3 filiali di Banche Estere).

Sulla base delle informazioni disponibili nelle segnalazioni di Vigilanza trasmesse alla Banca d’Italia, si stima che l’attività di questi Intermediari rappresenti tra il 95% e il 97% del valore delle transazioni effettuate sui Mercati dei cambi e dei prodotti derivati, una quota analoga a quella del 2013.

I dati si riferiscono all’intero mese di Aprile 2016 e sono stati stimati su base giornaliera dividendo il totale per il numero dei giorni lavorativi del mese [venti (20)].

I valori riportati – vedesi/leggasi attentamente sempre all’interno del link [*] – sono calcolati al netto della doppia contabilizzazione delle transazioni svolte tra gli Intermediari del campione, ma non di quella “cross-border” stimata dalla BRI.

Nell’Aprile del 2016 il volume complessivo delle negoziazioni in cambi e in derivati su valute riferito all’intero Sistema è stato di 378 miliardi di Dollari (494 nel 2013; tavola 1).
Aggiungendo al Mercato dei cambi i derivati sui tassi d’interesse, il volume mensile è stato di 592 miliardi di Dollari (994 nel 2013).

Il volume delle negoziazioni nel Mercato dei cambi ha subito una contrazione di circa un quarto rispetto al 2013 (121 miliardi di Dollari), pur aumentando il suo contributo al turnover complessivo al 59.4% (47.6% nel 2013).

Il segmento a termine, rappresentato da “outright forwards” e “foreign exchange swaps”, è passato da 334 a 304 miliardi di Dollari; il segmento a pronti (spot) è diminuito da 139 a 48 miliardi di Dollari.

I derivati su valute (currency swaps e options) hanno raddoppiato il loro contributo al turnover complessivo al 4.4%, raggiungendo un volume pari a 26 miliardi di Dollari (21 nel 2013).

Il volume dei derivati su tassi d’interesse si è più che dimezzato da 500 a 214 miliardi di Dollari e la loro quota sul turnover complessivo è diminuita dal 50.3% al 36.2%.

Secondo i dati relativi alle sole Banche del campione, lo strumento più diffuso rimane lo swap, il cui volume è preponderante sia nel Mercato delle valute (274 miliardi di Dollari; tavola 2) sia nel Mercato dei tassi (203 miliardi di Dollari; tavola 3).

Mentre nel Mercato dei tassi i “forward rate agreements” sono scesi a meno di 3 miliardi di Dollari da 188 miliardi nel 2013, nel Mercato delle valute gli “outright forwards” sono cresciuti a 32 miliardi e il loro peso è aumentato al 9% del totale (3% nel 2013).

Rispetto al 2013, il volume delle opzioni su tassi ha registrato una riduzione superiore all’80% (3 miliardi di Dollari, da 14 nel 2013) e quello delle opzioni su valuta di circa il 20% (13 miliardi di Dollari, da 16 nel 2013); nel 2016 il loro peso è stato pari all’1% nel Mercato dei tassi e al 3% nel Mercato delle valute.

Nel Mercato dei cambi il peso dei contratti riferiti all’Euro continua ad essere superiore a quello dei contratti denominati in Dollari (pari rispettivamente a 82% e 74% nel 2016; 84% e 69% nel 2013), sia nel comparto a pronti sia in quelli a termine (tavola 2; figura 1).

Le transazioni Euro/Dollaro hanno rappresentato il 69% di tutte le operazioni contro Euro (81% se si considera il solo Mercato a termine).

Nell’ambito delle negoziazioni relative a valute diverse dall’Euro, che rappresentano circa il 18% del totale, risulta nettamente prevalente il Dollaro.

Il Mercato dei tassi di interesse è dominato dall’Euro, con una quota di contratti pari a oltre il 93% del totale; i contratti riferiti al Dollaro hanno rappresentato poco più del 5%, mentre assai modesto è il contributo delle restanti valute (tavola 3; figura 2).

L’attività nei Mercati dei cambi e dei tassi d’interesse ha continuato ad essere caratterizzata da un’elevata quota di transazioni effettuate con Banche NON residenti, pur in leggero calo al 69% dal 73% nel 2013 (tavola 4; figura 3).

Il peso delle transazioni svolte con Banche residenti è cresciuto dal 10% al 13%.

La quota delle transazioni con le Istituzioni Finanziarie non partecipanti all’indagine è aumentata in entrambi i Mercati (complessivamente dal 6% al 9%), mentre quella nei confronti della controparti non finanziarie si è raddoppiata nel Mercato dei tassi (dall’1% al 2%) e quasi dimezzata nel Mercato delle valute (dal 10% al 6%).

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-[*]- Banca d’Italia (Media, Comunicato Stampa, de), “Il turnover dei Mercati dei cambi e dei derivati OTC su valute e tassi di interesse in Italia” – Roma: Settembre 1, 2016
https://www.bancaditalia.it/media/comunicati/documenti/2016-02/cs-20160901-turnover.pdf

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サーファー © Surfer [°l° https://www.youtube.com/watch?v=L1nbslYuX2E l TO BE CONTINUED…]

元サーファー
Scritto il 7 Settembre 2016 at 00:19

-[1]- Hong Kong Exchanges and Clearing Limited [HKEX, News, Listed Companies, the], “J.P. Morgan, non-collateralised structured products: announcement for warrants” – Hong Kong: September 6, 2016
http://www.hkexnews.hk/listedco/listconews/sehk/2016/0906/LTN201609061082.pdf

-[2]- Hong Kong Exchanges and Clearing Limited [HKEX, News, Listed Conpanies, the], “J.P. Morgan, non-collateralised structured products: supplemental listing document for warrants over single unit trusts[*]” – Hong Kong: September 7, 2016
http://www.hkexnews.hk/listedco/listconews/sehk/2016/0906/LTN20160906319.pdf

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-[*]- l_O-O_p: United States, Netherlands, United Kingdom, Asia Pacific.

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Saluti da Bay.

サーファー © Surfer [EvEr-Y-onE; ssSS!]

Scritto il 7 Settembre 2016 at 08:47

Bentornato amico mio!

元サーファー
Scritto il 10 Settembre 2016 at 15:23

– – – – – O https://www.youtube.com/watch?v=mp8f0MgXmA0

DT Carissimo Amico Mio, ricorda: tutto scorre.

Di “B”uoni ne siamo rimasti in pochi – si contano sulle dita di una mano.

Partendo da tre – a zero; o viceversa.

In questi giorni di “fermo” vedo e leggo solo teatrino e trenini – markette, anche da parte di ex “B”uoni.

E-X!

La Natura insegna: selezione; selvaggia (senza guardare in faccia a Nessuno).

“APPENA” sentono il richiamo della “fama” si siedono a tavola.

Rimangono, sempre, dei morti di fame.

NON CONOSCONO LE TAVOLE – IMBANDITE.

Nei TOP non Ci sono MAI STATI – ne Ci andranno – appena entrano già li “battezzano”.

MORTI DI FAMA.

Rammenta: tutto finisce.

Un caro abbraccio e saluti a Tutti da Bay.

サーファー © Surfer

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