in caricamento ...
Il rumoroso silenzio dei mercati PRE Meeting BCE
Tante sono le domande che non hanno una risposta perché occorre aspettare la conferenza stampa di Mario Draghi, oggi pomeriggio. Oltre all’operatività sul Quantitative easing, bisogna anche capire COSA il mercato già adesso sta scontando.
Finalmente siamo arrivati al giovedì fatidico, quello in cui Mario Draghi DEVE annunciare il suo benedetto Quantitative Easing. Si, perché il mercato lo vuole, lo pretende e se lo aspetta. Ma non deve essere un quantitative easing di facciata: il mercato vuole un qualcosa di corpulento, possibilmente che possa portare il bilancio BCE, come detto mesi fa dallo stesso Draghi, ai livelli di valutazione visti qualche anno fa (2012), a quota 3.000 miliardi.
Insomma un bell’impegno. Ma ripeto, il MERCATO lo vuole. Lo ripeto proprio perché ormai è diventato un’ossessione, quasi un obbligo per Draghi. E se poi non arriva? Oppure non soddisfa gli analisti? Apriti cielo, pensare che il mercato non abbia una reazione molto violenta è un eufemismo. In passato abbiamo più volte visto che succede quanto il mercato “boccia” qualcuno o qualcosa: lo punisce, e l’unico modo che ha per punirlo è distruggere in pochi istanti il lavoro di tanti mesi.
E poco importa, nel breve, se poi sarà efficace o meno. E come ben sapete io nutro FORTI dubbi sull’efficacia del QE in Eurozona. Prima di passare al TOTO-previsioni, prendete nota di questo saggio (secondo me) ragionamento di chi il QE lo ha già fatto ma senza il successo sperato. Pensate l’effetto su un NON stato come l’Unione Europea.
It might be a good time to listen to Mervyn King, the former Bank of England governor who presided over its QE program. “We have had the biggest monetary stimulus that the world must have ever seen, and we still have not solved the problem of weak demand,” he said in a public lecture at the London School of Economics on Monday. “I think it’s time now to lift one’s eyes above the horizon and actually start to look at a wider range of economic factors that are determining the real path of output and demand.” (BV)
Non aggiugno altro perchè è tutto detto in queste poche frasi di King. C’è descritta la prefazione dell’insuccesso del QE Europeo. Ma torniamo ad oggi.
Ricordate cosa ho detto in passato: i nodi da sciogleire sono TRE:
COME
QUANTO
QUANDO
Partiamo dal QUANTO: si sentono le cifre più fantasiose. Dai più “prudenziali” 500 miliardi fino ai 1.100 miliardi. Secondo molte indiscrezioni sembra “certa” la ripartizione degli acquisti di 50 miliardi di Euro in tranches mensili. Un tipo di operatività che ricorda, guarda caso la FED la quale nell’ultimo QE III effettuava acquisti da 85 miliardi di USD.
Ma QUANDO? Cioè quando si inizia e quando dura? Ovviamente un ragionamento del genere (50 miliardi al mesei) porta a 600 miliardi all’anno. Ed ecco che allora si lanciano tutte le toto quote del caso. 12 Mesi? (600 miliardi) oppure 20 mesi? (1.000 miliardi) O forse di più?
Ma non è finita qui. C’è ancora il COME. Come verrà effettuato? Quale sarà il sottostante e ci sarà cessione del rischio emittente? Sarà la BCE a comprare o le singole banche centrali dei paesi membri? E con quale ripartizione? E comprenderà oltre che i governativi anche titoli corporate, ABS, Covered e chissà che cosa?
Ma le domande non sono finite, soprattutto per gli investitori. A conti fatti, quanto stanno scontando oggi i mercati? E c’è il rischio che, anche con un QE apparentemente generoso, le borse abbiano già dato? E il Dollaro USA che reazione avrà?
Mamma mia quante domande, e tutte senza risposte perché occorre ancora aspettare qualche ora. Ce la fate ad attendere? Intanto sui mercati sembra regnare il silenzio, un rumore strano quello del silenzio, quasi inquietante… La quiete PRIMA della tempesta? Lo scopriremo a breve. Intanto prendo nota delle domande. Cercherò di rispondere “a posteriori”.
STAY TUNED!
(Clicca qui per ulteriori dettagli)
Segui @intermarketblog
(Se trovi interessante i contenuti di questo articolo, condividilo ai tuoi amici, clicca sulle icone sottostanti, sosterrai lo sviluppo di I&M!). E se lo sostieni con una donazione, di certo non mi offendo…
La tua guida per gli investimenti. Take a look!
Questo post non è da considerare come un’offerta o una sollecitazione all’acquisto.
Informati presso il tuo consulente di fiducia. Se non ce l’hai o se non ti fidi più di lui,contattami via email (intermarketandmore@gmail.com).
NB: Attenzione! Leggi il disclaimer (a scanso di equivoci!)
a mio avviso il QE di oggi sarà preso in modo ultra positivo per i mercati. E’ diventato virale, ormai è sulle labbra di tutti.
Speriamo bene! Pronostico di oggi FTSE +4,5% chiusura sopra i 21.000 pt.
Il debito si ridurrà solo con defult parziali. La ripresa e l’occupazione può essere agevolata solo con la manuntenzione e salvaguardia del territorio mentre i conflitti geopolitici non si eliminano nemmeno stampando denaro per regalarlo alle persone direttamente interessate. Pareri strettamente personali e altamente opinabili. Invece mi pongo un altra domanda, un periodo prolungato del prezzo del petrolio es. 50$ non influenzerebbe in maniera drammatica il passaggio dal fossile all’economia verde, non rischiamo di continuare a sprecare e tirarci la zappa sui piedi. ( Ultimamente trovo solo commenti che dicono bene dai risparmiamo. )
candlestick@finanza:
a mio avviso il QE di oggi sarà preso in modo ultra positivo per i mercati. E’ diventato virale, ormai è sulle labbra di tutti.Speriamo bene! Pronostico di oggi FTSE +4,5% chiusura sopra i 21.000 pt.
Occhio che ti ho letto ! LOL!
Mi spiego meglio. Il prezzo basso del petrolio , lo vedo , come ultima occasione per produrre a basso costo ciò di cui potrebbe diventare necessario in futuro ….. almeno che non sia l’ennesima manovra per poi far schizzare il prezzo di conseguenza l’inflazione per non pagare i debiti. Mi sa troppo contorto.
euro e bund parlano da ieri e non possono essere solo gli svizzeri.
e sempre in opinione strettamente personale e diversamente dalle mie abitudini mi gioco 2cts: mi stupirei se entro dieci giorni i mercati (forse con l’eccezione di gold e oil) non fossero sotto i livelli attuali.
ricordiamoci che è l’ultima cartuccia…dopo di che non se può sparare più e ci sono troppi interessi.
Er Barcaroloo vaaaaa….controcorenteeeeeeeeeeee!! 😀
Ma suvvia, tutti in trepidante attesa del magico Alito del Dracus (fiotti di cash che compaiono dal nulla!)…sarebbe anche ora che pure noi Euroslaves ci beccassimo una ventata di aria fresca che non risolve nulla ma fa tanto bene alle ossa 😀
Si son goduti la brezza tutti quanti visto che si parla sempre di FED, BoE, BoJ e compagnia…ma TUTTE le banche centrali del mondo in sordina o meno hanno “stampato” a tutto spiano.
Quindi in teoria se la bce dovesse comprare sollo i governativi i btp e gli altri bond pigs dovrebbero aumentareancora.oggi sono tutti in leggeea perdita…anche ieri no è andata meglio
DT, hai ben riassunto. Ora ascoltiamo cosa ci viene annunciato
60 Mld/mese per 8 mesi a rischio maggioritario sulla banche centrali, il bazooka si è trasformato in un fucilino ad acqua
dopo il “colorito” scambio di opinioni di ieri oggi sono tutti silenti e in trepida attesa di cosa dirà Draghi e dello spettacolo pirotecnico che ne conseguirà su tutti gli assets.. salvo poi tornare al punto di partenza e alle domande ormai ancestrali: come ridurre il debito, come agevolare la ripresa e l’occupazione, come eliminare i conflitti geopolitici, etc ???????