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La cura di Super Mario può risolvere i problemi dell’Eurozona?
Ormai ogni volta che Mario Draghi apre bocca, cita sempre la frase: “faremo tutto il necessario”. Quasi come se il famoso “whatever it takes” citato nel 2012 avesse un potere taumaturgico sui mercati, una sorta di Valium che possa curare l’ansia da deflazione che ormai colpisce tutta l’Eurozona. E non solo, perché oltre che di deflazione, si parla anche di recessione e comunque di frenata oltre le attese.
Cosa può fare Mario Draghi di così straordinario? Credo sia noto a tutti. Dopo aver portato i tassi ad un livello praticamente pari a “zero”, dopo aver proposto LTRO, TLTRO, acquisti di covered bonds, ABS e magari anche corporate bonds, Draghi ha l’asso da giocare che rappresenta però anche l’ultima carta (o una delle ultime). Il quantitative easing.
Ma siamo sicuri che sia proprio un “bazooka” positivo per l’economia europea, una panacea che può rimettere sui binari della ripresa l’Eurozona, oppure rischia di diventare un’arma a doppio taglio, creando più svantaggi che vantaggi?
Innanzitutto vi illustro un grafico che vi sintetizza la situazione dei tassi e della liquidità in Eurozona.
a) tasso EONIA
b) Euribor 3 mesi
c) Liquidità in eccesso in Eurozona
d) Inflazione stimata in Eurozona
(Articolo apparso su PianoInclinato.it)
Come vedete il tasso Eonia è negativo. l’Euribor a 3 mesi è vicinissimo allo zero. E allo stesso tempo la liquidità in eccesso in Eurozona è esattamente la metà di quanto dovrebbe essere. Che significa?
Che sul mercato della liquidità non esiste tensione, i tassi sull’interbancario sono a zero proprio perché non ci sono problemi per le banche a far girare la liquidità, e la BCE può permettersi di mantenere una liquidità in eccesso così bassa. Se ci fosse tensione sul mercato monetario, con un eccesso di liquidità così basso, il tasso Eonia schizzerebbe alle stelle.
E in queste condizioni cosa può servire una “bomba di liquidità”? Esattamente a nulla, se non a gonfiare la liquidità del bilancio BCE e far sparare a Draghi delle pallottole che potrebbero essere usate in altre occasioni.
Le ultime dichiarazioni di Draghi spingono al QE se l’economia non si riprende e se l’inflazione non dovesse riavvinicarsi al 2%.
ESM: ciò che è stato deciso un anno fa
Ma non si risolve tutto con la liquidità. Occorrono riforme. Ma non solo a livello “locale” (quindi nelle rispettive nazioni) ma a livello comunitario. Bisogna riscrivere il ruolo della BCE, le regole che guidano l’Unione Europea, dare un senso al fondo ESM trasformandolo in uno strumento di finanziamento per la crescita, creare i presupposti per una vera Unione Fiscale, insomma occorre riscrivere l’Euro, ripartendo dall’inizio.
E se non ci rendiamo conto di questa necessità, allora significa che non abbiamo capito nulla del disastro a cui andiamo incontro. E non pensiate che uscendo dall’Euro si risolva tutto. Questo è un errore madornale. Non uscire ma ricostruire.
Ovviamente secondo la mia modesta opinione.
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mi scusi sa, ma il punto è che la gente non ha soldi in tasca, e lei vuole tagliare a chi ha ancora qualcosa perchè spenda di più?stasera sono andata a cena in un ristorante con musica dal vivo, 20 euro. ed è questo il prezzo più o meno che si paga ora nella mia città in locali del genere. spesso le cene sono sostituite da apericene a 10/12 euro a buffet.alla fine degli anni 80 in discoteca si pagavano 30.000 lire solo per entrare senza mangiare. naturalmente si cerca di risparmiare sui menù, l’arrosto o la bistecchina di tacchino, invece di altri tagli più costosi ecc. si è abbassato drasticamente il tenore di vita. la gente per spendere ha bisogno di un posto di lavoro, e che questo non sia precario con il timore di perderlo il giorno dopo. non vedo prospettive perchè ciò avvenga. l’impresa tradizionale è fagocitata dalle multinazionali. non vede che ormai i negozi sono uguali in tutto il mondo? tutte catene internazionali. non so se siano fra quelle che si è detto pagano l’un per cento di tasse.
no ,guardi forse mi sono espresso male ma il mio è tutt’altro che tagliare,proprio perchè si è obbligati a spendere le lire si crea economia reale,certo è che chi prende 1200 euro al mese non ha il problema di spendere,ma di guardarsi bene dallo sperperare il denaro,ma chi prende 10 mila euro al mese accumula denaro e tempo disponibile a condizionare altra gente e sopratutto alimenta debito pubblico a danno della società civile ed a suo favore .
Si chieda come mai l’uomo accumula denaro: per soddisfare un bisogno di benessere e ricchezza personale ,ma se uno poi non lo spende che senso ha?
se lo si obbliga a spendere (lire) dato che non sarebbero remunerate ,allora lo fa in automatico ,cambiando macchina ogni anno o andando a Rimini invece delle Canarie,o andando al ristorante tutte le sere .se il denaro viene speso in Italia si creano posti di lavoro per tutti,o lo si presta ad imprese italiane,le quali farebbero investimenti comperando da altre imprese italiane proprio perche pagano in lire,creando un circolo di soldi positivo per questo sarebbe vera economia reale….
tenga presente che l’euo in tutto questo mio ragionamento DEVE ESSERCI E PROPRIO COME GARANZIA CHE LE MONETE NAZIONALI NON SI SVALUTINO PIU’DI TANTO….
l’euro si trasformerebbe in una specie di oro moderno che fa da garanzia di poter acquistare beni e servizi in tutta Europa;questa crisi è nata proprio dal fatto che nel lontano 1970 se non ricordo male (accordi di Breton Woods)l’oro è stato svincolato dal possesso dello stesso nell’ emettere moneta da parte delle nazioni,di conseguenza il denaro è diventato un pezzo di carta con sopra dei numeri stampati,ed i numeri come si sà non finiscono mai….
potrebbe essere anche una buona idea, ma il punto è…ce lo lascerebbero fare? Dubito che fra i Trattati che abbiamo sottoscritto venga contemplata questa possibilità. Inoltre non pensi che ci sarebbero forti resistenze che verrebbero proprio da quella parte che dovrebbe decidere ? (tanto per cambiare )
salve a lei Ottofranz……
Ah certo che il fatto che l’Europa debba darci il permesso per fare ciò pare cosa ardua se non utopistica o impossibile,ma se per arrivare a questo non si comincia,le conseguenze di questa crisi del debito potrebbero diventare molto ma molto più drammatiche se non guerrafondaie con situazioni da vera guerra civile. e questo prima lo capisce l’Europa meglio è.
una soluzione potrebbe essere proprio una prova generale su piccola scale e per unperiodo breve tipo 2 anni per vedere ^l’effetto che produce sull’economia.
cominciando dagli stipendi al di sopra dei 3000—4000 euro e dando la parte eccedente in un (bonus lira) nazionale da spendere solo in acquisto di case o auto o prestito ad aziende ma non riconvertibile in euro) altrimenti si vanifica l’effetto della doppia moneta …. saluti
Salve a tutti. E’ una soluzione di difficile realizzazione e creerebbe un caos allucinante generando probabilmente catastrofi immani. Meglio puntare a cosa più concrete e sicure.
Solo che bisognerebbe cambiare TANTE cose. Innanzitutto le teste, modus operandi, diritti acquisiti, mentalità…ecc ecc…
carissimo Danilo
sempre aprezzatissimo nei tuoi post….
una boutade…………
e se si provasse a far circolare una doppia moneta per una decina di anni ?
per poi mettere dei limiti al pagamento sia di cedole e pensioni o stipendi?
del tipo:
le pensioni e gli stipendi per la parte eccedente i 2500 euro andrebbero pagate in lire,come le cedole dei TDS per la parte eccedente i2500 euro /anno
senza poter cambiarle o essere remunerate con interessi bancari in euro si avrebbe:
risultato : chi sta bene e accumula lire è costretto a spenderle in italia o prestarle ad imprese o al limita assumere gente che lavora per lui pagandole in lire ,quindi meno disoccupati e lavoro per tutti
sarebbe una forma di protezionismo economico nazionale ,una sorvranità monetaria parziale interna che si riversa nell’economia reale.
che ne pensi?