Rassegna Stampa e Link Finanziari: No al referendum greco nel giorno di Super Mario Draghi
Buongiorno a tutti.
Vi presento la rassegna stampa con i link finanziari più interessanti tratti direttamente dalla rete.
Buona visione a tutti!
In prima pagina sul Financial Times il passo indietro di George Papandreou sul referendum, che ieri ha tenuto in sospeso i grandi riuniti a Cannes per il G20. Sul Washington Post, le accuse della lobby dei ristoratori al candidato repubblicano Herman Cain. Sul Paìs la campagna elettorale in sordina della Spagna, per via dell’aggravarsi della crisi economica.
Apertura del Financial Times sul repentino cambio di rotta del primo ministro greco George Papandreou: niente referendum e governo di solidarietà nazionale. http://goo.gl/k7TlP
Sempre sul Ft, la prima volta di Draghi alla Bce: taglia i tassi di 25 punti base ma afferma che l’istituto centrale di Francoforte non sarà per sempre il prestatore di ultima istanza delle banche comunitarie. http://goo.gl/Ub1qh
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Prima pagina del Wall Street Journal sul default di MF Global. La società guidata dall’ex numero uno di Goldman Sachs, John Corzine, avrebbe mascherato negli ultimi due anni il suo vero indebitamento. http://goo.gl/sgsKs
Sempre sul Wsj, la Cia vara regole più severe nell’uso dei droni vista la fragile alleanza in Pakistan, dove continuano a svolgere un ruolo di monitoraggio fondamentale. http://goo.gl/lkoQd
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Sul New York Times un’analisi delle reazioni del sindaco di New York al movimento Occupy wall street. Michael Bloomberg è diviso tra la difesa della libertà di espressione e la perdita di appeal della città. http://goo.gl/Es3Aa
Il Washington Post torna sullo scandalo di Herman Cain, il candidato repubblicano in corsa alle primarie che nel 1995, da presidente dell’Associazione nazionale ristoratori, è accusato di una gestione allegra del denaro della lobby. http://goo.gl/69XKg
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Sul Telegraph, da Cannes il premier inglese David Cameron ha affermato, suscitando la fortissima opposizione di alcuni deputati conservatori, che è pronto a finanziare il raddoppiamento delle risorse del Fmi nel bailout eurpeo, una delle opzioni in campo al G20. http://goo.gl/s835A
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Le Monde chiede a un panel di economisti quanto costerebbe al resto d’Europa l’uscita della Grecia dalla zona euro. Ecco le loro risposte: http://goo.gl/njqLH
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Sul quotidiano economico tedesco Handelsblatt l’esposizione al debito greco ha causato perdite di 700 milioni di euro nell’ultimo trimestre per Commerzbank, tra i principali istituti di credito in Germania. http://goo.gl/W5tfY
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El Paìs si concentra sulla campagna elettorale spagnola, dove tutti i partiti mantengono un profilo basso, ma il peggioramento della crisi potrebbe ulteriormente far perdere consensi al Psoe, in favore dei popolari. http://goo.gl/PasnA
Link finanziari a cura de Linkiesta
STAY TUNED!
DT
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Ok Dream, uno dei videogiochi migliori 😀
Ma ricorda che così, anche involontariamente, si inizia a creare i miti. Una volta messa una persona sul piedistallo, è difficile riuscire a razionalizzarne le azioni.
Si rischia di dover attendere decenni prima di poter lucidamente riconoscerne gli effettivi meriti o demeriti.
E qui, sono intanti a leggere per trovare idee alternative all’informazione mainstream che già bombarda di suo.
Solo un opinione 😉
Hai ragione da vendere. Posso solo dirti che non sono certo io ad aver coniato questo termine da associare a Mario Draghi.
http://www.businessinsider.com/willkommen-herr-super-mario-draghi-2011-11
http://fr.news.yahoo.com/bce-super-mario-draghi-succ%C3%A8de-%C3%A0-jean-claude-170922293.html
Diamo a Cesare quel che è di Cesare… 😉
Ehehe, ma lo so bene;)
E’ proprio la paura del conflitto di interessi globale che mi fa essere prudente:D
Ciao.
…Merkel dichiara che FMI non è d’accordo a partecipare ad aumento fondo salva stati (se ho capito bene)….
…correggo: è il G20 che non è d’accordo a finanziare ulteriormente il Fmi…..
…da quello che si è potuto capire (tutte le notizie sono “felpate” dalla diplomazia e dalla riservatezza) i paesi Brics, con la Cina in testa, hanno condizionato un eventuale aumento di partecipazione al Fmi al riconoscimento di un loro maggior peso nella gestione del fondo stesso.
La Cina, in particolare, cerca che gli altri partners accettino la sua attuale politica commerciale e la sua politica sociale.
Per questa volta non l’hanno spuntata su tali richieste, ma hanno ottenuto che l’Europa sia esclusa dal beneficiare dei futuri aumenti del Fmi.
Si potrebbe trarre la conclusione che da questo G20 si esce ancora con più problemi e con un clima ancora più teso.
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Sia ben chiaro, Super Mario non perchè mi sia innamorato (APRI LE ORECCHIE LAMPO!!!) ma per paragone col celebre videogioco…