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Gli stati virtuosi dell’Unione Europea e il bisogno di una NUOVA EUROPA
Prendiamo deficit PIL e debito pubblico PIL per il 2013. E scopriremo che i paesi all’interno dei parametri di Maastricht sono ben pochi.
Certo che vedendo questi grafici, viene veramente da chiedersi come facciano certi stati e certi politici a non capire che è necessaria una vera “rivoluzione” all’interno dell’Unione Europea. Ci troviamo con un tessuto economico che sta morendo, in primis nei paesi del Sud Europa, con la buona compagnia del secondo stato a livello dimensionale, la Francia ( il terzo, guarda caso, è l’Italia).
Tutti costretti ad un’asfissiante austerity, ma nel frattempo “chi comanda” continua a voler ignorare quali possono essere le vere necessità, per poter quantomeno tentare una ripartenza, o per lo meno recuperare un po’ del terreno perduto.
Andiamo al dunque. In questa slide trovate i vari paesi dell’Eurozona, compresa (evidenziata) la new entry degli ultimi giorni, la Lettonia.
Troverete all’interno di un rettangolo verde un pugno di paesi: Finlandia, Estonia, Lettonia, Lussemburgo.
Sono questi gli unici paesi che, per il 2013 avranno mantenuto i parametri di Maastricht “a regola d’arte”, ovvero un Debito/PIL inferiore al 60% ed un Deficit/PIL sotto il 3%.
Non c’è che dire, sommando queste 4 economie superiamo di poco il PIL della Danimarca e siamo ben sotto a quanto prodotto dall’Austria, il paese numero 10 all’interno dell’UE. Non vi sembra un po’ pochino? Non vi pare sia giunto il momento di mettere mano ai trattati fatti in fretta e furia, e riprogrammare una NUOVA EUROPA?
STAY TUNED!