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Nikkei: +3.8%, ai massimi da marzo 2011, grazie allo Yen
Correlazione tra indice borsa giapponese e debolezza Yen praticamente totale. Ma questa politica monetaria espansiva è veramente vincente nel lungo periodo?
Seduta iper bullish per il Nikkei. La borsa giapponese conclude la seduta con una performance degna di nota, a +3.8%.
Oltre al grafico che avete visto in apertura, un weekly del Nikkei, vi propongo anche il grafico che vi spiega praticamente la grande correlazione che c’è tra Nikkei e debolezza dello Yen giapponese.
Direi che questi due grafici sono praticamente sovrapposti…
Ovviamente poi altri rumors, come le imminenti dimissioni del governatore della BoJ hanno alimentato ulteriormente la speculazione (che non sia tanto d’accordo con la politica kamikaze di Abe?), senza ovviamente dimenticare l’importanza delle prospettive per gli utili delle società più esposte all’export giapponese (grazie allo Yen debole).
Quello che mi chiedo io è se veramente tutto sia così facilmente risolvibile.
Che la FED, la BoJ, la BoE e anche la SNB (con la cua campagna protettiva sul CHF) abbiamo veramente trovato la soluzione a tutti i mali attivando in modo indefinito le tipografie di Stato?
Mi spiace, ma continuo ad avere dei fortissimi dubbi in merito.
Correlazione: grafico Nikkei – Yen giapponese
STAY TUNED!
DT
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Il problema verrà risolto dall’INFLAZIONE………ovviamente ” si fa per dire ” !!!!
Qualche anno fa ho comprato per due lire su ebay un vecchio biglietto di banca tedesco, mi pare del valore di 10 miliardi di marchi!…. dietro c’era scritta la lista della spesa! Finchè è inflazione può essere una soluzione, un “minore dei mali”… in fin dei conti quando ero giovane l’inflazione era del 10-15% e siamo sopravissuti… ma se diventa iperinflazione allora…. rabbrividisco!
Il Giappone sta attuando una forte azione per rilanciare l’industria, l’esportazione e i consumi interni, tramite la svalutazione dello Yen e un articolato programma che tocca sia investimenti in infrastrutture sia agevolazioni al sistema produttivo.
Personalmente assegno a tale programma buone possibilità di successo: c’è da lottare ma possono riuscirci.
E’ quello che dovrebbe fare l’Italia se non fosse presa per il collo dal cappio dell’euro, che anche in questo momento critico non fa che avvantaggiare la Germania (vedi post di Dream sulla Francia).
In compenso assistiamo ad una campagna elettorale che evidenzia ancora una volta, se ce fosse stato bisogno, l’assoluta insipienza della nostra classe politica, ormai composta da istrioni da teatrino.
Teatrino per teatrino viene sempre più la voglia di ignorarli …. o magari sollevare il casino come fa Grillo….
Scusa Paolo
Ma quale film hai visto?
1 Consumi interni? ma dove con una popolazione che invecchia sempre di più
2 inflazione, se il cavallo non ha sete non beve ed in Giappone sono più di venti anni che non ha sete
3 Debito pubblico, come lo riduci?
4 Il Giappone non è l’unico a svalutare la propria valuta, chiunque abbia una banca centrale indipendente lo può fare.
Caro Paolo non hai capito che nel mondo c’è un eccesso di domanda ed uno squilibrio tra paesi esportatori ed importatori che non è sostenibile, vedasi Cina/Usa.
L’attuale sistema capitalistico ha fallito, questi sono solo inutili tentativi per cercare di rimandare a domani il collasso del sistema.
Tutti vogliono produrre a prezzi sempre più bassi, ma ancora non hanno capito che hanno quasi ucciso il cliente finale, chi dovrebbe comprare non ha più i soldi.
GHE N’E MINGA
tutte cose arcinote. Ho memorizzato il tuo e il mio commento e credo che fra due/tre anni sarà il momento di fare le opportune verifiche. Ti va bene se scommettiamo una buona bottiglia di vino? Io ho dell’ottimo Montepulciano….
Ritengo che condividiamo più o meno le stesse idee, dissento solo in parte sui consumi interni non (comunque a ragione) come dice bergasim per via dell’età della popolazione ma per il rinnovo del debito. Se cominci a consumare non risparmi,per cui non rinnovi il debito statale e con una continua svalutazione dello yen non possono abbassare la detenzione di tale debito da interna verso l’estero a meno di emissioni in valuta che con un obiettivo d’inflazione del 2% potrebbe essere sostenibile ( ma dubito ).
Per quel che può valere, la boj in base alle caratteristiche del suo paese è quella che si sta muovendo meglio e probabilmente otterrà dei risultati migliori di usa e uk comportandosi in maniera analoga. Certamente non si arriva alla soluzione dei problemi ma almeno rispetto alla BCE provano a fare qualcosa. Il problema verrà risolto dalla cosa che più terrorizza le istituzioni finanziarie e che stanno combattendo rendendola inconsapevolmente sempre più esplosiva l’INFLAZIONE.