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ISM Manifatturiero batte le stime. Ma lo GSAI dice esattamente il contrario e va in profonda recessione
I mercati finanziari continuano a fare alti e bassi, ma non possiamo negare che l’uscita di alcuni dati macro contribuiscono in modo decisivo, alimentando positivamente i trend rialzisti.
E fu così che, incuranti di tutto e di tutti, i sondaggi USA dell’ ISM manifatturiero continuano a sorprendere.
L’indice Ism manifatturiero e’ salito in ottobre a quota 51,7 punti da 51,5 in settembre. Il dato e’ migliore delle attese degli analisti che si attendevano una flessione a quota 51 punti. Nel mese la componente dei nuovi ordini e’ salita a 54,2 punti da 52,3 in settembre mentre quella dei prezzi e’ calata a 55 punti da 58. In flessione infine la componente dell’occupazione che si e’ attestata a 52,1 punti da 54,7 un mese prima. (Source)
Evviva, l’ISM torna a salire. E allora l’economia effettivamente si sta riprendendo! Beh, dai, dsignifica che i nostri timori recessivi erano veramente esagerati. Occorre un bel “mea culpa” da parte di DT per l’eccessivo pessimismo dimostrato nelle ultime settimane… Certo che però…qualcosa continua a non tornarmi. E poi siamo in fase elettorale, che non significhi proprio nulla?
Ma a dare man forte alla mia visione bearish, arriva niente poco di meno che una certa casa USA che risponde al nome di Goldman Sachs.
La celebre banca USA ha costruito un indice che si chiama GSAI (Goldman Sachs Analyst Index) che è il perfetto concorrente dell’ISM. Anche qui si tratta di sondaggi, ma questi vengono fatti all’interno di Goldman Sachs stessa , quindi interrogando i vari analisti.
La cosa interessante è che se ci troviamo con un ISM manifatturiero in ascesa, il GSAI in realtà…sta collassando e il gap tra i due indici mi mette un po’ di sospetto.
GS: – The Goldman Sachs Analyst Index (GSAI) tumbled to 32.9 in October from 44.1 in September. Underlying components also fell across the board, suggesting depressed business activity from the bottom-up.
…
In addition to the headline index, most of the underlying components of the GSAI also fell sharply. The sales index gave back its gain in September, falling 12 points to 36.4 in October from 48.4, registering the fifth consecutive month below the 50 mark. Similarly, the new orders index fell 15.4 points to 26.3 from 41.7, contributing 4.6 points alone to the headline drop. The inventories index saw the lone gain, rising 1.6 points to 43.3. Consequently, the orders-inventories gap fell back into negative territory at -17.0 versus flat in September. The sharp reversal in the sales, new orders, and orders-inventories gap measures suggest that the broad improvement in September was likely transient, and that activity and demand will likely remain depressed despite tight inventories. (Source)
Resta comunque estremamente difficile chi due sta dalla parte della ragione. Ma mi lasciate almeno il beneficio del dubbio che il GSAI magari sia un po’ più trasparente e coerente del ben più noto ISM Manifatturiero?
STAY TUNED!
DT
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Può darsi, infatti io come te mantengo il beneficio del dubbio.
A me suonano cmq strane queste sirene di positività sul mercato… Staremo a vedere!
😉
Premesso che concordo con te che la positività dei dati macro nelle ultime settimane, deve lasciare quanto meno con il beneficio del dubbio,
notavo sul grafico che vi sono stati altri periodi di divergenza poi ricompostasi, in particolare (senza andare troppo indietro) nella seconda metà del 2010 e del 2011 (anche se sicuramente diveregnze meno accentuate), periodi che corrispondono all’inizio delle manovre Qe1 e QE2.
Pensi possa esserci una relazione fra le azioni di politica monetaria della FED e queste divergenze?