ISM non manifatturiero oltre le attese

Scritto il alle 16:49 da Danilo DT

L’ISM non manifatturiero è un indice che serve per valutare lo stato di salute del settore non manifatturiero statunitense.

Si basa su un’indagine svolta tra circa 370 direttori d’acquisto degli USA. L’ISM non manifatturiero, detto anche indice PMI o NMI (Non Manifacturing Index), è una media di quattro indicatori aventi tutti lo stesso peso: attività economica (Business Activity), nuovi ordini (New Orders), occupazione (Employment) e consegne (Supplier Deliveries).

Ci sono poi altre componenti come quella dei prezzi, delle importazioni, delle esportazioni, delle scorte dei consumatori e dell’accumulo di ordini. L’ISM non manifatturiero segnala un’espansione quando si attesta al di sopra di 50 punti ed una contrazione quando è sotto. Il report viene pubblicato mensilmente dal 1997 e proprio per tale motivo ha un’autorevolezza inferiore rispetto all’ISM manifatturiero. Il grafico mostra l’andamento mensile dell’ISM non manifatturiero negli ultimi sette anni. (fonte: Borsainside)

I dati del pomeriggio hanno visto un ISM non manifatturiero in gran forma, ben oltre le attese degli analisti che, per carità, non si aspettavano un ritorno sotto a 50 ma un rallentamento.
Invece l’ISM non manifatturiero sorprende tutti e torna a salire.
Per certi versi ci può anche stare, visto lo stato di salute del terziario e della tecnologia USA. Ma questi sondaggi a volte mi sembrano un po’ troppo politicizzati.
Ma come dice Mattacchiuz, non potendolo dimostrare, e non sapendo se intervistano sempre solo quelli che vanno bene, ignorando le aziende che sono sull’orlo del fallimento, prendiamo per buoni questi dati.
Ecco il grafico con il dato effetivo e la previsione degli analisti.

Grafico ISM non manifatturiero

Aug. 4 (Bloomberg) — Service industries expanded in July at a faster pace than forecast, easing concern U.S. economic growth will slacken in the second half of the year.
The Institute for Supply Management’s index of non- manufacturing businesses, which covers about 90 percent of the economy, rose to 54.3 from 53.8 in June. Readings above 50 signal expansion.
Record-low mortgage rates may prevent housing from slumping much more, while July’s rebound in stock prices, the first gain in three months and the biggest in a year, will probably help underpin consumer confidence. Coming on the heels of ISM’s manufacturing data this week that showed the factory rebound cooled, the report diminishes the risk the recovery will fade.
“Businesses remain in a reasonably good mood,” Ryan Sweet, a senior economist at Moody’s Economy.com Inc. in West Chester, Pennsylvania, who projected the index would climb to 54.3, said before the report. “Although the economy has clearly lost a step, there are some signs that suggest nonmanufacturing held up fairly well in July.”
Economists forecast the index would fall to 53, according to the median of 77 projections in a Bloomberg News survey. Estimates ranged from 51.5 to 54.7. The index averaged 53.7 from its inception in 1997 through June.

STAY TUNED!

DT

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Grafici e dati elaborati da Intermarket&more sulla database Bloomberg

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