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Italia e debito pubblico: chi lo detiene?
I dati di Italia e Spagna: la percentuale di detenzione domestica è ulteriormente lievitata
Più volte si è parlato del nostro debito e di chi lo detiene. Come illustrato in passato, negli ultimi mesi buona parte del debito italiano è passato di mano, dagli investitori stranieri agli investitori italiani. E stesso processo è avvenuto in Spagna.
Ovviamente questo significa che, oggi , il debito di questi due paesi è più “domestico” e meno “estero”. Il lato apparentemente positivo è che una più alta percentuale di detenzione domestica, dovrebbe mettere i bondholder maggiormente al riparo dalla speculazione. Cosa però non vera e in questi mesi ne abbiamo avuto le prove.
Il secondo aspetto invece è il fatto che, se oggi il debito è più domestico, significa che qualcuno dall’estero ha venduto!
Questo dato non è incoraggiante. Infatti significa che dall’estero c’è una minore fiducia proprio su Italia e Spagna: vi lascio la slide che mette a nudo in modo evidente il fatto che il debito di Italia e Spagna è in percentuale rilevante in mano agli italiani e agli spagnoli.
Eccovi la slide…
STAY TUNED!
DT
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Caro D.T., se dall’Estero non c’è fiducia per i titoli di Stato italiani e spagnoli, vuol dire che il rating è molto basso. E, se il rating è basso, vuol dire che la componente “rischio” è elevata. Bene, noi stiamo gioendo perchè la BCE farà scorpacciate di cibo avariato di ogni genere.
Ci sarà pericolo di ..dissenteria in seguito?
C’è pericolo che il proiettile di questo “bazooka” di Draghi ci ritorni indietro nel fondoschiena?
😉 Penso che detenere il DP a livello domestico sia una buona cosa, sopratutto per un Paese con un patrimonio immobiliare e privato immenso come il nostro.
Guardate il Giappone, ha un debito pubblico oltre il 200%, ha avuto recessione, deflazione, tsunami, centrali atomiche che friggono sul proprio suolo però sta li bello in piedi…perchè il grosso del loro DP è in mani nipponiche.
Piccola postilla sullo tsunami: pochi si rendono conto di quello che è successo là.
E’ come se l’Italia avesse avuto un terremoto del 9.3 gradi Richter con 15-20 citta di piccole e medie dimensioni letteralmente spazzate via…come se non esistessero più Genova, Sestri, LaSpezia, le cinque terre…completamente distrutte e rase al suolo.
Eppure stanno la, lo spread Bund-JGB è a 60-80 punti, come mai?
Perchè il DP Giapponese lo detengono i Giapponesi.
Certo che, confrontare l’audacia e la laboriosità dei giapponesi con l’ignavia e la mollezza italiche…
<a href="mailto:piematac@borse.it">piematac@borse.it</a>,
A mio modesto avviso, il “proiettile” del bazooka di Draghi si “frazionerà” in volo, finendo nei vari fondo-schiena dei contribuenti dei Paesi che detengono le diverse quote del capitale sociale della BCE – e si dovrebbe quindi ripartire equamente per le rispettive quote: il 18% del bazooka finirà quindi nei fondo-schiena dei contribuenti tedeschi, il 14% in quello dei francesi, un altro 14% in quello degli inglesi, il 12% nel nostro… e cosí via. O mi sbaglio?
Però, con lo spread che scende così velocemente, non credo che Gross e compari e comunque tutti i grandi gestori di obbligazioni si lascino sfuggire questa facile e ghiotta opportunità di guadagnare. In finanza non c’è etica, e ho il sospetto che alcuni magnate come Faber, Soros e altri, per lavarsi la coscienza affidano parte dei loro patrimoni in opere di beneficenza, dopo aver magari contribuito a mettere in ginocchio interi stati.