I campioni del DEBITO
Debito pubblico. deficit PIL, e altro: il debito resta il tema predominante per i prossimi anni
Circa 18 mesi fa, al nostro primo meeting feci una presentazione (che potete visualizzare cliccando su MEETING 2010, incentrata fondamentalmente su una tematica: il debito, proprio perché già allora c’era il sentore che la situazione potesse “scappare di mano”.
Se volete rendervi conto delle reali situazioni macroeconomiche di TUTTI gli stati del globo, non potete certo perdervi questo sito che mi consiglio caldamente per chiarezza e semplicità.
Come potrete bne immaginare, il primo paese su chu ho cliccato è stao proprio il nostro: e non fa certo piacere rivedere che ognuno di noi, si ritrova procapite la bellezza di 37.313 € di debito pubblico. Take a look!
After all, world governments owe the money to their own citizens, not to the Martians. But the rising total is important for two reasons. First, when debt rises faster than economic output (as it has been doing in recent years), higher government debt implies more state interference in the economy and higher taxes in the future. Second, debt must be rolled over at regular intervals. This creates a recurring popularity test for individual governments, rather as reality TV show contestants face a public phone vote every week. Fail that vote, as the Greek government did in early 2010, and the country can be plunged into imminent crisis. So the higher the global government debt total, the greater the risk of fiscal crisis, and the bigger the economic impact such crises will have. (Source)
http://www.economist.com/content/global_debt_clock
Stay Tuned!
DT
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…… che non muovono una foglia… a meno che ( sperando che non sia solo una supposizione) non aspettino prima cosa diavolo siano in grado di tirare fuori dal cappello del fondo EFSF gli eurocrati, per poi intervenire drasticamente con una patrimoniale sulle disponibilità finaziarie e immobiliari…
Egregi buongiorno.
Dritti al cuore del problema. Se posso integrare un link che e’ una miniera di informazioni.
https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/geos/xx.html
Il debito e’ un cancro non solo nostro (Italia o Europa) ma mondiale già nel momento in cui cresce piu’ di quanto non cresca il prodotto globale. E questo avviene oramai dal 2000 circa.
E se per pagare il debito ho bisogno che cresca il prodotto questa dinamica deve essere invertita.
Nell’attuale modello economico imperante a livello globale vi sono solo due soluzioni: o un haircut globale (chiaramente chi paghera’ di piu’ sara’ chi aveva investito piu’ di quanto non fossero le proprie disponibilita’) o un’iperinflazione che distrugga il valore nominale del debito dilatando il valore del prodotto. Soluzioni intermedie non possono fare altro che ritardare amplificandoli gli effetti inevitabili.
Sti capperi! Addirittura la CIA! 🙂
Intanto prendete nota. Quanto abbiamo detto mille volte sul blog ha trovato conferma.
Leggete qui sotto….
Oct. 21 (Bloomberg) — A third of Germany’s economic
growth in the past decade can be attributed to adoption of the
euro, Frankfurter Allgemeine Zeitung reported, citing McKinsey
Co.
Euro membership last year boosted Germany’s economy by 165
billion euros ($228 billion), or 6.6 percent of total gross
domestic product, because of lower transaction costs and
increased trade in the euro region, FAZ said, citing Frank
Mattern, head of McKinsey’s German division
il llink al meeting non si apre………è sempre bello andare a rileggere il passato….
…fa parte dei nostri ritornelli: la Germania vive sull’esportazione negli altri mercati europei, le esportazioni in Cina non sono il contributo determinante per le aziende tedesche.
Ma, allora, cosa aspettiamo a mettere le palle sul tavolo……..
maurobs@finanzaonline: il llink al meeting non si apre………è sempre bello andare a rileggere il passato….
Ho sistemato. ORA IL LINK FUNZIONA! 🙂
Ebbene si, un terzo della crescita teutonica è dovuta all’Euro. Scusate se è poco…
ma guarda che le palle sul tavolo è almeno da tre anni che le mettiamo, ad esempio: la crisi non esiste e se esiste l’Italia sarà la prima ad uscirne…
e che palle…
CRISI? Ma quale crisi! La crisi non esiste! E’ solo una moda del momento dire che c’è crisi. In realtà siamo in pieno big bank economico!
Sicuro….. era proprio a quello che mi riferivo….
Dream scusa ora il link funziona ma non funziano quelli di matta e tuo all’interno, si legge solo(e digli poco) quello di Gremlin…..
guardate un po’ che consapevolezza inizia a prendere campo…
qualcosa a cui io faccio riferimento da tempo… leggetevi questo link…
bhuahah… discutibile e affascinante per il sottoscritto.
“First, when debt rises faster than economic output (as it has been doing in recent years), higher government debt implies more state interference in the economy and higher taxes in the future. ”
E si arriva alla variazione nel tempo del debt/gdp, dove l’Italia è messa molto bene. Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
(A scanso di equivoci, il merito è degli italiani che lavorano, nonostante gli ostacoli politica + europa)
Pero’ c’e’ da dire che (almeno ho letto) abbiamo 4500 miliardi di risparmi…. percio…. quale e’ il problema per lo stato?