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Rischio bomba speculativa sulle banche italiane
Sembra proprio che le banche italiane siano nel occhio del mirino della speculazione. A darcene conferma è il blog ZeroHedge il quale, analizzando la piattaforma Sigma X di Goldman Sachs, una delle più importanti dark pool presenti sul mercato, nota che sono proprio le banche italiane le più tradate sulla piattaforma di quest’operatore. Le motivazioni? Crisi di governo, Tremonti, Berlusconi, ribaltoni…
… where as we first reported Italian banks had captured the imagination of the big money, accounting for the three most active positions in Goldman’s Dark Pool, today’s update should not come as a surprise. For the second day in a row, the most actives continue to be UniCredit and Banca Monte dei Paschi di Siena (Intesa has fallen from 3rd to 12). This builds on earlier rumors of a major shake up (see below) in the italian government, where Finance Minister Tremonti has allegedly threatened to resign again, and this time Berlusconi may be prepared to accept the resignation. Should this happen, look for Italy CDS and Bund spreads to react appropriately. The Sigma X signal is merely the continuing writing on the wall. (Source)
Sembra insomma che oltreoceano si stia scommettendo pesante su un “qualcosa” che potrebbe accadere in Italia… Come vedete è la speculazione il primo male da debellare…
STAY TUNED!
DT
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Dream Theater: …domani post (già scritto) che continuerà questo discorso e spiegherà molto probabilmente il perchè della posizione al TOP di Unicredit….
Dream, tu ci vuoi far morire…
❗
grazie Dream. temo un 16000-18000 punti a breve causa appunto la poca chiarezza sul fronte politico italiano
…ovviamente avrete anche visto Intesa SanPaolo che però, a seguito del successo dell?AUC è passato in 12° posizione (se non sbaglio era in 3°)…
buongiorno a tutti!
dopo gli aumenti di capitale o in caso di arresto della caduta delle banche italiote è vivamente raccomandabile scommettere al rialzo, ripeto: SCOMMETTERE
il rapporto risk/profit è favorevole
zerohedge:
Top 3 Sigma X names are Italian banks for the 3rd day in a row
ricoperture?
NO, SCOMMESSE
(ciao carissimo tutto bene con le opzioni?)
gremlin,
Scommesse o ricoperture, la natura dell’operazione resta sempre di tipo speculativo e quindi vuol dire che le hanno scelte per fare un po’ di sali scendi…
ciao Maurizio 🙂
mi sto allenando con Fiuto, ma se inizi a vendere call sul minimo del Bund è dura anche in papertrading 😥
sono ancora intraday futures’ addicted
c’è uno strano rincorrersi di notizie riguardo al ripristino del fissato bollato o Tobin Tax (un quarto di secolo dopo ❗ ), un’innalzamento delle aliquote al 20% (+62% ❗ ) più questa che onestamente non traduco neanche bene:
Under Italy austerity package profits from banks’ proprietary trading to be taxed separately at 35% per draft law.
C’è nulla di ufficiale? come fa il nostro listino a non finire sottoterra su questi rumors?
Vincent Vega,
Ma secondo te…. c’è qualcosa che quadra oltre al fatto che ci sta comandando l’intelligenza artificiale finanziaria e che i soldi del QE2 sono quasi finiti?
Mah…. stare all’erta. Sempre 😕
…a breve aggiornamento un po’ “shock”…
ma certe cose è meglio dirle…. Sta storia non mi lascia tranquillo… 🙄
qualche news in più: http://www.finanzaonline.com/notizie/news.php?id={0108D8FD-1DC1-4D6A-9305-68885A4670D3}
e visto che il link non funziona al 99% :
Governo, la manovra rischia di far morire il trading italiano
Finanzaonline.com – 29.6.11/20:39
Sono ore di apprensione per il mondo del trading italiano. In attesa dell´effettiva approvazione da parte Consiglio dei ministri della manovra finanziaria 2011-2014 da 47 miliardi di euro, le indiscrezioni che stanno circolando circa la possibile introduzione da parte dell´Esecutivo di una tassa su tutte le transazioni finanziarie compiute hanno gelato tutti. Grandi e piccoli, semplici risparmiatori e broker.
La necessità di raccogliere risorse fresche è evidente, il fine è scongiurare il declassamento del Paese da parte delle agenzie di rating e di veder contestualmente crescere il costo di finanziamento del debito, con conseguenze anche drammatiche per le già dissestate casse del Bel Paese.
Quella che il Ministro dell´economia Giulio Tremonti sta cercando di far passare appare una proposta alquanto dietrologica: se è vero che la crisi economica creata dalla finanza speculativa ha mostrato in modo evidente i limiti e i pericoli connessi a una finanza senza regole, dall´altro rischiare di mettere in ginocchio un intero settore dell´economia rischia di diventare demenziale.
Fonti che sostengono di aver visto le bozze della manovra dichiarano che la tassa potrebbe essere pari allo 0,15% del capitale investito, per ogni eseguito. Comprando e vendendo un titolo accumulo già una minusvalenza dello 0,3% del capitale, indipendentemente dal fatto se il trade verrà chiuso in guadagno o in perdita. I più ottimisti parlano di una tassa allo 0,05%, il concetto, seppur in scala ridotta, non cambia.
“Il problema è uno: Tremonti è un ottimo Ministro dell´economia, ha avuto il merito di tenere a galla i conti pubblici. Ma di finanza con capisce nulla”, ha dichiarato un esponente di un broker che per ovvie ragioni preferisce mantenere l´anonimato. Difficile dare torto a una considerazione del genere se si considera che proprio i broker sono tra coloro più a rischio dall´entrata in vigore di una simile norma.
E´ facilmente ipotizzabile che dovendo affrontare una simile barriera all´entrata i già pochi trader e scalper rimasti attivi sul mercato italiano decidano di dedicarsi ad altre attività. Provati dal massiccio utilizzo degli high frequency trading system da parte degli operatori più grandi, alle prese con un´evoluzione dell´economia sempre più difficile da interpretare difficilmente riuscirebbero a resistere alla voglia di gettare la spugna e smettere di operare.
Borsa Italiana ne è completamente consapevole, spaventata come è dalla caduta dei volumi negoziati. Ieri, in scia alle prime indiscrezioni si è affrettata ad esprimere profonda preoccupazione circa una simile eventualità poichè ritenuta “estremamente dannosa per la liquidità, la trasparenza e lo sviluppo dei mercati”. Soprattutto in assenza di analoghe e concordate misure prese a livello europeo.
L´attesa è molta, molti si interrogano se quello in atto non sia un depistaggio per giungere invece ad un semplice, seppur elevato in termini percentuali, innalzamento dell´aliquota del capital gain. Nella realtà molti broker aspettano al varco la definizione della manovra: più di uno sibilla che se dovesse entrare in vigore una simile iniziativa i rischi di chiusura delle filiali italiane sarebbe più che concreto. Sorte analoga potrebbe capitare alle Sim.
Senza contare che i trader più fortunati, e ricchi, riuscirebbero a salvarsi spostando la loro residenza in altre nazioni, con conseguente perdita della loro capacità di spesa e gettito fiscale, i rischi sono anche di lasciare in mano le sorti del mercato finanziario agli operatori stranieri. Magari gli stessi, avvolti dalla bandiera a stelle e strisce, che la crisi finanziaria l´hanno provocata a monte.
Per una volta mondo retail e istituzionale sembrano aver un punto di vista comune: il no a questa miope scelta. Sempre le solite voci che circolano nell´ambiente finanziario parlano di una ricerca di convergenza che porti alla nascita di una Lobby del trading in grado di far sentire la propria voce.
Molto spesso accusati di essere avvantaggiati da una tassazione del reddito particolarmente favorevole rispetto ai lavoratori dipendenti, i trader non si sono al momento espressi in termini negativi su un eventuale incremento delle tasse sul capital gain. Lo stesso non si può dire per la tassa sulle transazioni finanziarie.
Per averne riprova basta fare un rapido giro sul forum di Finanzaonline.com, il più frequentato in assoluto in Italia tra coloro che operano quotidianamente o comunque sono particolarmente sensibili alle vicende della Borsa, per imbattersi in affermazioni del tipo “meglio un capital al 30% che sta roba qua…”.
Talvolta i post possono avere un taglio provocatorio ma sintomatico, come quello di stefanog23 secondo cui è “la fine del trading, non solo intraday ma la fine di tutto il trading da casa”. Divertente in tal senso il sarcasmo di Bito, che chiosa la vicenda con un “che botta per l’Italia…circondata da tre mari abbattuta da Tremonti!”.
La speranza è che il Ministro riesca a riflettere bene: perchè se molti intermediari, lavoratori del settore e trader dovessero cercare fortuna in altri Paesi, probabilmente anche il loro commercialista cambierebbe nazione.
Riccardo Designori
Fonte: Finanza.com
Dream Theater: …a breve aggiornamento un po’ “shock”…
ma certe cose è meglio dirle…. Sta storia non mi lascia tranquillo…
grazie Dream, troppe casualità che casualmente avvengono tutte insieme… che caso eh
attendiamo tue news 😉
Complimenti a Tremonti per la coerenza…
dopo aver affermato che una tassazione sulle transazioni finanziarie va fatta a livello globale, altrimenti è inutile e dannosa, e dopo che il suo capo è andato a dire alla Merkel che tassare le transazioni non serve ma vanno invece regolamentati i mercati otc, lui cosa fa? 🙄
Servo del Bilderberg o solo bevuto di cervello? ❓
Vincent Vega: Dream Theater, c’è uno strano rincorrersi di notizie riguardo al ripristino del fissato bollato o Tobin Tax (un quarto di secolo dopo ), un’innalzamento delle aliquote al 20% (+62% ) più questa che onestamente non traduco neanche bene:Under Italy austerity package profits from banks’ proprietary trading to be taxed separately at 35% per draft law.C’è nulla di ufficiale? come fa il nostro listino a non finire sottoterra su questi rumors?
Traduzione:
In Italia per effetto della manovra austerità i profitti delle banche per il trading proprietary saranno tassati separatamente al 35% secondo un progetto di legge.
E’ partita la speculazione contro le nostre banche….
Credo che, nella giornata di oggi, con DAX a -0.30% e SP 500 a +0.10%, ritrovarsi col FTSE MIB a -2.60% e le banche affossate sia tutto detto…
Forza ragazzi.. su col morale… 🙄
…domani post (già scritto) che continuerà questo discorso e spiegherà molto probabilmente il perchè della posizione al TOP di Unicredit…. 🙂