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Inflazione Euro: come previsto in discesa
I dati sull’inflazione area Euro sono stati migliori delle attese (2.7% vs 2.8%). Secondo alcuni analisti la notizia è addirittura inattesa. Per il sottoscritto non lo è per niente. Infatti lo sgonfiamento della bolla sulle commodity ha tolto il primo elemento che contribuiva alla crescita inflattiva in Europa: la crescita del prezzo delle materie prime.
Tutto questo sta a significare una cosa: i tassi in Europa non saliranno fintanto che le commodity resteranno tranquille oppure (fantafinanza) ci si assiste ad un aumento dei salari o della produttività.
Ovviamente la BCE e Trichet non hanno nessun interesse ad alzare i tassi se non per necessità. Infatti alzare i tassi significa tagliare le gambe alla già flebile ripresa (tranne che in Germania) e quindi…
Segnali ben diversi sulla disoccupazione:
About 15.5 million people were unemployed in April, down 115,000 from the previous month, today’s report showed. At 20.7 percent, Spain had the highest jobless rate within the euro region. The Netherlands and Austria reported the lowest rate at 4.2 percent. (Bloomberg)
Ma ormai, sono dati già ben noti…
Grafico Tasso REPO BCE e CPI Euro
Evidente ancora il differenziale tra tasso inflazione e tasso REPO BCE. Però, almeno, questo divario non si è più ampliato, permettendo appunto alla BCE di rimandare il rialzo dei tassi. Ma attenzione. Basta poco (nuova fiammata sui prezzi) per generare nuovi presupposti per ulteriori dialzi di 25 bp.
STAY TUNED!
DT
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