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ECRI Index in ribasso, CESI Index negli abissi

Scritto il alle 17:15 da Danilo DT

ECRI Index, CESI Index, CCI Bloomberg Weekly Consumer Comfort Index, indice di stress del sistema bancario USA. Finalmente anche l’ ECRI Index prende controvoglia una piega più negativa.

Proprio solo il mese scorso dicevamo che l’Ecri Index non ne voleva sapere di acquisire un po’ di coerenza. E mentre il CESI Index (per avere spiegazioni su questi indici cliccateci sopra e andate a vedere i vecchi post), indice che ritengo oggi molto interessante ed affidabile, onestamente continuava la sua strada che, permettetemi, è semplicemente clamorosa, visto che è passato da 100 (super euforia) a -57 (ebbene si, -57!!!), l’ECRI index subiva troppo l’influenza de quantitative easing e non si voleva smuovere.
Finalmente anche l’Ecri Index scende anche se in modo non proporzionale con il CESI Index ed il resto.

Sorprende invece il mercato come considera solido, sereno e tranquilli il sistema finanziario USA. Non ci sono segnali di possibili crash o rischi. Di nessun genere. L’indice BFCIUS, l’indice di strass della banche della FED St Louis, continuano ad essere tranquilli anche se quest’ultimo un pochino cresce, anche se in modo minimale.

Per questa settimana,meglio fermarsi qui. Di carne al fuoco ne abbiamo messa tantissima (credo). Ora qualche giorno di riposo. Nel Week end ci sarà il ritorno di COMPASS più un post dell’amico Paolo.

Buon week end a tutti!

 

Come sempre trovate:


ECRI Index (bianco)
SP 500 (arancio)
CESI Index USA (indice previsionale crescita economica USA, in verde)
BFCIUS (indice fiducia finanziaria USA edito da Bloomberg, in giallo)
SLF (indice St Louis FED sullo stress del sistema bancario, in rosso)
COMFCOMF (indice fiducia consumatori, in azzurro)

STAY TUNED!

STAY TUNED!

DT

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4 commenti Commenta
lampo
Scritto il 27 Maggio 2011 at 20:23

Io noto una volatilità dei mercati “troppo volutamente compressa”… che non preannuncia niente di buono…

Lukas
Scritto il 27 Maggio 2011 at 23:40

Caro Dream, questa settimana l’indice S&P 500 ha fatto segnare un ulteriore lieve ribasso dello 0,16 % . Mercato dunque sonnacchioso e quasi fermo da 3 settimane………che, come già ribadito 7 giorni orsono, non fa comunque presagire alcuna seria inversione della tendenza rialzista in corso da oltre 2 anni.

Ciò premesso, passo, come al solito, ad illustrare i nuovi dati del COT settimanale, pubblicati questa sera dalla CFTC, e relativi alla sommatoria dei futures e delle options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :

Commercial Traders : – 52.499
Large Traders : + 2.346
Small Traders : + 50.153

Dunque, stessa configurazione delle ultime settimane …………., i Commercial, tuttavia, questa settimana hanno notevolmente ridotto le loro posizioni NET SHORT di ben 19.076 contratti……… un intervento consistente, che lascia presagire la prosecuzione, o meglio la ripresa dell’UP trend degli indici azionari USA interrottosi nell’ultimo mese.

Caro Dream, bisogna farsene una ragione, i mercati azionari sono, e forse lo saranno ancora per molto tempo, del tutto scollegati dall’economia reale………negli USA infatti sono convinti che la crescita artificiale dei mercati azionari , sia la via più semplice , più praticabile……e più indolore per creare nuova ricchezza……sperando che questa prima o poi……si riversi sui consumi ………riavviando finalmente una nuova e solida crescita dell’economia reale.

Siamo d’altronde a fronteggiare una crisi finanziaria come quella del 1929……….e si cerca in un territorio di politica economica e monetaria quasi del tutto inesplorato……..di non ripetere i gravi errori compiuti il secolo scorso………….errori, non dimentichiamolo, che determinarono conseguenze ben piu’ gravi e ben piu’ tragiche…….di quelle che, quasi quotidianamente, vengono qui paventate per il prossimo futuro …….. da Te, e da molti altri commentatori !!!!

Ciao, e buon Weekend a tutti gli amici del blog.

battista
Scritto il 28 Maggio 2011 at 04:54

Lukas,

ciao Lukas

non sono molto convinto di questa continuazione / ripresa

io guardo piu’ sinteticamente i grafici allegati , sull sp500 commercials e large sono entrambi short ( a differenza del periodo di salita ) e il grafico dell ‘ euro prosegue l ‘ inversione iniziata il 3 maggio

la domanda che mi faccio , in verita’ , e’ se questi dati siano anticipatori oppure no ( tendo per la seconda ipotesi ma li seguo da troppo poco tempo per esserne certo , credo che funzionino da conferma di un trend consolidato , mentre nella congestione o nelle inversioni non anticipino )

ciao , un saluto a tutti , buon week end



Lukas
Scritto il 28 Maggio 2011 at 11:00

battista,

Caro battista, in merito al COT, il problema è la sua interpretazione……..non proprio semplice…..io ne ho in elaborazione una del tutto personale…….che in questo primo anno ha dato dei risultati piu’ che soddisfacenti.

la mia interpretazione parte dal presupposto che per avere una visione complessiva del mercato bisogna considerare, non il singolo grafico, bensi la sommatoria algebrica di tutti gli strumenti derivati ( futures ed options ) su tutti gli indici azionari USA, compresi gli E-mini, che come puoi vedere dal grafico allegato danno per questa settimana una visione opposta a quella visibile sul contratto intero dell’S&P da te postato.

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