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CESI vs ECRI: attenzione alla correzione

Scritto il alle 21:10 da Danilo DT

Interessante questa settimana il nostro bel grafico composto sullo stato dell’economia. Come sempre troverete:

-ECRI Index (bianco)
-SP 500
-CESI Index USA (indice previsionale crescita economica USA)
-BFCIUS (indice fiducia finanziaria USA edito da Bloomberg)
-SLF (indice St Louis FED sullo stress del sistema bancario)
-COMFCOMF (indice fiducia consumatori)

Come potete notare, e come già segnalato in un precedente post, la fiducia dei consumatori (COMF) è scemata (azzurro) malgrado questo l’ECRI Index è continuato a salire (bianco). Però possiamo notare che i più puntuali BFCIUS e soprattutto CESI Index USA iniziano un movimento correttivo molto chiaro. L’ECRI infatti non risulta così “immediato e reale” in quanto basato su dati “vecchi” di alcuni giorni, Il CESI invece è daily con tutti i vantaggi (a livello di monitoraggio) che ne possono derivare.
Comunque, per la cronaca, l’ECRI sale un pochino e va a 6.70, ma la cosa interessante è appunto il CESI il quale passa dal clamoroso 100 a 68.30, un bel balzo all’indietro che ci deve far pensare.
Mi fermo qui, ognuno faccia le proprie elucubrazioni.

Con l’occasione auguro a tutti i lettori di IntermarketAndMore un buon week end. Lo sforzo che lo staff del S.I.D. sta esprimendo è notevole, siamo solo 3 gatti e facciamo tutto il possibile per rendere questo blog sempre più bello ed interessante. Ma c’è bisogno anche del vostro contributo, non solo economico (che resta comunque sempre fondamentale essendo la libera donazione l’unica fonte di guadagno di questo blog) ma anche morale, critico ecc.

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Grazie a tutti e…buon week end!

STAY TUNED!

DT

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19 commenti Commenta
Lukas
Scritto il 11 Marzo 2011 at 23:50

Caro Dream, questa settimana, coerentemente con i dati del COT, che vedevano le “mani forti” in posizione short, l’S&P 500 ha registrato una flessione dell’1,28 % . Nelle ultime 3 settimane la correzione è stata del 3 %, che potremmo definire del tutto ordinaria ed “ ordinata”.

I nuovi dati del COT settimanale, appena pubblicati dalla CFTC, e relativi alla sommatoria delle net position sui futures e sulle options di tutti gli indici azionari Usa, configurano la seguente situazione :

Commercial Traders : – 31.372
Large Traders : – 6.779
Small Traders : + 38.151

Dunque Large Traders ancora net short assieme ai Commercial ………..Dunque mani forti posizionate ancora al ribasso………. Credo che vorranno continuare giustamente a prender profitto…………dei guadagni realizzati negli ultimi sei mesi !!!

Tuttavia, come già accennato, mi sembra una correzione “ordinata” senza panico alcuno, gradita credo anche a MAMMA FED, che a mio modesto avviso non giustifica per ora l’apertura di una posizione short, pertanto rimango anche la prossima settimana in posizione FLAT……………..e mi godo un prolungamento della vacanza………..che favorirà certamente una disamina piu’ serena ed oggettiva delle evoluzioni prossime venture dei mercati .

Ciao, buon Weekend a tutti.

ivegotaces
Scritto il 12 Marzo 2011 at 10:34

Lukas, mi permetto di dire che il tuo intervento periodico sul COT sta diventando un punto fermo sia per ciò che riguarda l’esposizione dei dati sia per la logica e perfetta analisi che riesci a farne. Buon week end a te e a tutti i lettori

ottofranz
Scritto il 12 Marzo 2011 at 10:42

ivegotaces@finanza,

Condivido. Sempre molto interessante questa visione.

Denghiu !

Scritto il 12 Marzo 2011 at 11:11

AGGIORNATO THE TRENDER

50 cent
Scritto il 12 Marzo 2011 at 11:59

Grazie Dream,
mancando il target possiamo, se si verifica, cantare “don’t stop ‘til you get enough”?
Buon weekend a tutti.
50

mattacchiuz
Scritto il 12 Marzo 2011 at 12:04

(AGI) Roma – L’Italia potrebbe essere “la prossima vittima” di una rivolta come quella libica, ed e’ meglio che cambi posizione se non vuole trovarsi a fare i conti con una vittoria di Muammar Gheddafi. La profezia, che sembra una minaccia, arriva dal secondogenito del Colonnello, Saif al Islam, in un’intervista a Repubblica e al Corriere della Sera. “Siamo rimasti molto scioccati, anzi molto irritati, dalla vostra posizione perche’ voi siete il primo partner della Libia al mondo”, afferma l’uomo che il leader libico aveva designato come proprio successore .

lampo
Scritto il 12 Marzo 2011 at 12:56

DT Grazie per l’inserimento in Compass delle posizioni long e short delle materie prime… però cortesemente potresti aggiungere anche la parta bassa della tabella di pag. 13.
Grazie 😉

Scritto il 12 Marzo 2011 at 13:13

50 cent,

Nein… se leggi bene, c’è sia l’area di resistenza che di supporto per le strategie (da leggere sui due indici proposti).

Scritto il 12 Marzo 2011 at 13:13

lampo,
😉 si tratta se non erro di soft commodity… vedo cosa riesco a fare… okkei?

lampo
Scritto il 12 Marzo 2011 at 13:41

mercì

luciano60
Scritto il 12 Marzo 2011 at 16:02

Lukas,

scusa ma che profitti dovrebbero prendere i commercial se sono short da ottobre/novembre e a conti fatti dovrebbero essere ( se questi dati sono esatti ) dannatamente in perdita ???

Lukas
Scritto il 12 Marzo 2011 at 19:10

luciano60@finanza,

Caro luciano ti rammento che i commercial usano i contratti derivati, in un ottica cosidetta ” contrarian ” a copertura delle loro esposizioni sui diversi mercati. Ad esempio, questa settimana, a fronte di una perdita dell’S&P, i commercial hanno ridotto le proprie posizioni short di oltre 10.000 contratti. e nelle ultime settimane questa riduzione è stata di quasi 30.000 contratti. Insomma se il mercato sale , i commercial coprono i propri investimenti acquistando posizioni short sui contratti derivati. Invece, come sta avvenendo in queste ultime settimane, in cui il mercato scende, tale copertura avviene in maniera esattamente opposta. Se poi ci pensi bene, i Large traders che sono passati da posizioni net long, a posizioni net short, a chi pensi che abbiano venduto i loro contratti long, se non ai commercial ?

Lukas
Scritto il 12 Marzo 2011 at 19:21

luciano60@finanza,

Inoltre, a differenza di quanto si evince dalla Tua domanda, i commercial , che in relazione ai mercati azionari , altri non sono che le grandi banche d’affari, GS, GPM, etc., sono quelli che non perdono mai. Lo fanno loro il mercato visto che movimentano quasi i 2/3 degli scambi complessivi !!!!

Scritto il 12 Marzo 2011 at 19:21

Lukas, hai visto The Trender?

Lukas
Scritto il 12 Marzo 2011 at 19:31

Si certo, analisi concordante mi pare !!!!

Scritto il 12 Marzo 2011 at 20:01

Ti pare bene, anche se il condizionale è d’obbligo, visti i livelli di alert inseriti.

Vado a cena…. salutissimi a tutti!

luciano60
Scritto il 13 Marzo 2011 at 17:21

Lukas,

che casino…ci capirò mai un tubo… :mrgreen: :mrgreen: grazie delle spiegazioni comunque … e un saluto a tutti…

aquilifer
Scritto il 13 Marzo 2011 at 21:43


caspita pero francesco caruso nel suo articolo che ho ritagliato dice che lo scenario piu plausibile ad un opportunita di acquisto avverra dall estate in poi
http://www.francescocaruso.ch/

praticamente sta correzione durera fino all estate come indicava pure il siderografo di bradley?

Scritto il 13 Marzo 2011 at 23:37

In questo post scrivevo…
Capito tutto? Non è certo facile. E allora rendiamo tutto più semplice, sintetizzando il fatto che per il 17 febbraio 2011, il siderografo di Bradley lancia un segnale di allerta e ci suggerisce rischio di burrasca e di inversione. Lo scopriremo ovviamente vivendo. E poi ancora il 29 giugno 2011, altro periodo di possibili inversioni, come anche a fine anno, il 28 dicembre.
http://intermarketandmore.finanza.com/siderografo-di-bradley-previsioni-per-il-2011-23592.html
Beh…su queste cose c’è poco da dire, è un pò un “atto di fede”… Staremo a vedere!

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