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Molto bene i sussidi!

Scritto il alle 15:20 da mattacchiuz

Davvero molto positivo il report appena pubblicato dal DOL ( Department of Labor ) in merito al numero di sussidi di disoccupazione richiesti nella settimana conclusasi il 29 gennaio 2011:

Initial Claims (SA) A 415,000 Da 457,000 =-42,000
Initial Claims (NSA) A 459,683 Da 486,316 =-26,633

Consistente il decremento rispetto alla settimana precedente ( rivisto a rialzo di 3000 come di consueto ) per il dato aggiustato, che ritraccia di ben 42000 a quota 415000. Ma la sorpresa maggiore giunge invece dal dato non destagionalizzato, che nonostante migliori di “soli” 26633 richieste in meno, sembra aver decisamente rotto la tendenza che lo vedeva fotocopiare l’andamento nei due tremendi anni precedenti. Come al solito il grafico dice tutto.

Benché la situazione sia ancora tutt’altro che normalizzata, il progresso dell’ultima settimana lascia sicuramente ben sperare che dai prossimi mesi l’economia possa tornare a produrre anche lavoro, oltre che utili e speranze. Vi devo tuttavia confessare che l’estrema volatilità anche del dato destagionalizzato non mi suona esattamente normale. Vi ricordo che la serie del 2011 rappresenta un caso davvero singolare in quanto inizia proprio con la settimana conclusasi il primo gennaio. Normalmente le prime tre settimane del primo mese dell’anno sono tra le più sfavorevoli dell’intero anno. Pertanto, anche solo modificare il periodo preso in esame dai report traslandolo di pochi giorni, può implicare un’oscillazione inattesa nel valore dei dati. In poche parole, quando ad esempio ho dovuto piazzare il primo punto rosso della serie 2011, che tecnicamente è quello della settimana conclusa l’1 gennaio 2010, ero indeciso se inserirlo come ultimo giorno dell’anno 2010 o come primo dell’anno 2011, essendo sicuro che avrebbe portato proprio a questo tipo di problematiche. Quindi, nonostante il dato di oggi sia davvero bello anche graficamente, vi invito comunque a pensare che la serie del 2011 potrebbe a ragione essere “traslata indietro” di una settimana, e di pigliare questo dato come una sorta di numero anticipato rispetto alla normale ultima settimana di gennaio, quando, come potete ben vedere dal grafico stesso, aumentano i licenziamenti.

Passando invece ai cassaintegrati di lungo periodo, risulta che essi siano diminuiti di 113 mila circa, passando dai 9,410,977 della settimana dell’8 gennaio ai 9,298,859 di quella del 15.

Le annotazioni che invece i singoli stati riportano per la settimana conclusa il 22 gennaio non permettono grosse considerazioni, visto che la maggior parte degli stati che hanno rilevato un decremento nel numero di nuove richieste liquida la faccenda con un “No comment” che mi fa solo innervosire. Rilevanti i -13775 cassaintegrati segnalati dalla California, che giustifica il numero sia indicando come causa una settimana lavorativa più corta sia un miglioramento nelle costruzioni, nella manifattura, nei servizi e nel commercio. Analogo il discorso per molti altri stati, a cui tuttavia fanno eco peggioramenti anche significativi registrati negli stessi settori in per fortuna solo 5 stati.

Eccezionale invece l’aumento di produttività registrato dal settore nonfarm, che sale del 2.6% annualizzato rispetto al trimestre precedente, mostrando picchi altissimi di miglioramento proprio nella manifattura: +6% e +5.8% rispettivamente per il settore beni durevoli e beni non durevoli. Il 2010 vede invece un aumento della produttività dell’1.7%. E’ semplicemente straordinario ciò che gli operai riescono a fare se minacciati direttamente di licenziamento…!

Per ora dal mondo del lavoro statunitense è tutto ma rimango in attesa del dato di domani, dell’ottimo dato di domani, sull’occupazione.

Mattacchiuz

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19 commenti Commenta
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 15:31

Penso che anche se riusciremo a uscire da questo pantano arrivera’ il tempo che si dovra’ pagare il conto, a proposito, questo video, lungo ma illuminante, cerca di spiegare il perche’ (sottotitoli in Italiano…):
http://www.youtube.com/watch?v=Go6NSBH6oHM

mattacchiuz
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 15:52

credo che l’esercito stia sparando, ma non si capisce nemmeno su chi…!
l’egitto è sull’orlo della guerra civile…

hironibiki
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 16:30

Leggevo:
… “Non abbiamo ancora fatto la fine della Grecia grazie a tre elementi strutturali che ci danno ancora credibilità nei confronti delle comunità finanziarie internazionali.
Per primo abbiamo la terza riserva aurea al mondo.. In secondo luogo detiene il più grande monte risparmio del mondo… Come terzo punto di forza abbiamo il peso ed il volume consistente dell’economia sommersa, il polmone che tiene ancora in piedi le piccole imprese, senza il quale cesserebbero di esistere.”

WOW insomma anche qui siamo al collasso.. “Mungi mungi prima o poi la vacca ne risente” diceva un allevatore Zen.

hironibiki
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 16:44

Altra novella:
“Francoforte, 03 feb – L’euro “non e’ in crisi”, a essere in crisi sono solo i debiti sovrani di alcuni Paesi dell’Eurozona” che incontrano difficolta’ nell’essere assorbiti dal mercato. Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. Mir-y-”

Ora mi sento meglio. Pensavo fosse in crisi l’Euro invece sono solo tutti gli stati indebitati che ne fanno parte ad avere problemi. Meno male!!

mattacchiuz
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:02

🙂 questa ultima furbata mi era sfuggita… l’economia della carta sta mutando nell’economia delle chiacchiere. poi ci sarà l’economia delle preghiere e infine l’economia dell’obbligo…

l.b.chase
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:11

scusate ma sono io che sono troppo maligno, o qui qualcuno sostituisce la parola “scade” con “crolla”? http://www.tgcom.mediaset.it/economia/articoli/articolo502217.shtml

hironibiki
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:13

Sino all’economia dello sfascio :mrgreen:

bergasim
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:15

sussidi grafico

e indice della vergogna

😈 😈

mattacchiuz
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:18

l.b.chase@finanzaonline: scusate ma sono io che sono troppo maligno, o qui qualcuno sostituisce la parola “scade” con “crolla”? http://www.tgcom.mediaset.it/economia/articoli/articolo502217.shtml  

no no, è giusto crolla… io non so esattamente come funzione la cassaintegrazione, ma suppongo che non sia chiesta ogni mese… voglio dire… una volta ottenuta, poi scadrà, o bisogna richiederla ogni mese?

m75035
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:20

mariothegreat@finanza,

molto bello!!!

bergasim
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:28

l’ipocrisia, l’avidità e la cecità sostengono oggi wall street, confortata dalle pacche sulle spalle che arrivano dai dati macro, ignorando al contrario le grida di dolore che questo continuo rialzo di wally e delle materie prime sta causando.

bergasim
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:32

siamo i meglio, abbiamo i parlamentari più machi del mondo

http://www.zerohedge.com/article/berlusconi-mp-caught-picking-out-hookers-ipad-during-no-confidence-vote

lampo
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:46

Mattacchiuz ha scritto:
l’economia della carta sta mutando nell’economia delle chiacchiere. poi ci sarà l’economia delle preghiere e infine l’economia dell’obbligo…  

E’ proprio l’economia dell’obbligo che mi inquieta, specialmente per la mia immaginazione che pensa ai modi con cui ci convinceranno… (mi ricordano tanto dei tempi passati… di cui abbiamo avuto una ricorrenza poco tempo fa…)

Cito questo articolo che prova a spiegare i motivi e gli interessi sulla destabilizzazione in M.O.e in Asia. Era del 2008 ma è ancora molto attuale:
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=11313

DT scusa l’OT

bergasim
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 17:47

http://it.finance.yahoo.com/notizie/Mercato-moto-parte-male-reuters_ids-2260818912.html?x=0

bene l’italica bora, con un bel +10,85%

bergasim
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 18:32

In uk il pil va indietro, in europa le vndite vanno indietro

Cazo, ma negli usa va tutto a gonfie vele e vai!

😆 😆

bergasim
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 18:46

questi sanno propio tutto, e perchè non sono censuarati, mi sembrano solo dei falsi profeti
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=otherLang&langId=7

Si dai ora gli mando una email e gli domando chi il vince il mondiale di formula uno e news sul bunga bunga.
Posso capire chi indaga per arrivare alla verità, a volte nascosta e manipolata ma a questi livelli, mi sembra megalomania.

lampo
Scritto il 3 Febbraio 2011 at 21:06

bergasim: questi sanno propio tutto, e perchè non sono censuarati, mi sembrano solo dei falsi profeti

Cito e leggo solo gli articoli che alla fine riportano in chiaro la bibliografia delle fonti.
Gli articoli che non li hanno… neanche li leggo e considero.
E’ ovvio che sia un sito di parte. Però alcuni articoli, corredati da fonti, sono molto interessanti e pertinenti. Insomma bisogna sempre accendere il proprio senso critico. 😉

bergasim
Scritto il 4 Febbraio 2011 at 09:14

lampo,

concordo

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