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LE NOVITA' GRAFICHE SUI TITOLI
Questa è la seconda parte del post Intermarket: il dado è tratto. CLICCATE QUI per visualizzarlo.
La sagra delle violazioni
E se la valuta elvetica si rivaluta alla grande, come anche lo yen giapponese, per via del “reverse carry trade”, dall’altra parte abbiamo i listini azionari che crollano. I motivi non sto a ripeterli, ne abbiamo parlato tante di quelle volte. E puntualmente ieri sono successi fatti che hanno rincarato la dose di negatività. Vedi Citigroup, super svalutazione e salvataggio con denaro asiatico, o ancora Intel, con debacle in after hour. Apro solo una piccola parentesi. Immaginatevi cosa poteva succedere se non avevamo i “NUOVI RICCHI” di cui ho parlato nei posts dedicati. La cosa era molto semplice. Assistevamo al default di qualche grossa istituzione bancaria americana. Ma grazie a questo denaro in USA difficilmente qualche grossa banca salterà e forse (ripeto FORSE) la recessione sarà meno dura e grave. Ma è presto per dirlo…
S&P, DAX, BE 500, Nikkey (NKY), Hang Seng (HSI)
Prendiamo questi cinque indici, e vediamo se l’andamento dell’uno conferma quello dell’altro. Fino a qualche tempo fa c’era qualcuno che riusciva a mantenere una certa “indipendenza grafica”. Ma quel qualcuno alla fine ha dovuto cedere.
• S&P 500 : eccovi il NUOVO grafico dell’indice americano. Il trend giallo tratteggiato è stato (come sapete) violato dove ho messo un cerchio rosso. Quindi la tendenza non è più rialzista. Qual è la speranza? Che si tratti di distribuzione, ovvero che l’indice si muova all’interno del box che si è formato (tra le due linee verdi). Qual è il problema? It’s so simple… Che diavolo succede se si rompe quota 1373? Ve lo lascio immaginare…
• DAX : era l’indice che reggeva più di tutti, ma anche lui ieri è capitolato. Rottura della trendline gialla, rottura della MM 200 con volumi importanti. Segnale quanto mai chiaro. Guardate il grafico per rendervene conto.
• Per motivi di spazio non vi parlo degli altri tre, ma state pur certi che anche per loro la situazione è quantomai difficile…
…continua…