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Note su volatilità e carry trade
In queste ultime settimane è successo un po’ di tutto. Subprime, derivati, inflazione, recessione: i ribassisti avevano argomenti più che validi per poter sostenere tesi allarmistiche. Crescita economica, semplice rallentamento, Asia, taglio dei tassi: ecco invece alcune delle motivazioni sostenute dai rialzisti. Io, lo ammetto, appartengo più al primo gruppo che la secondo. I motivi li ho spiegati nei vari post che, forse, avrete avuto modo di leggere precedentemente. Però, e questo è evidente, la borsa ha reagito positivamente, soprattutto negli USA, dove lo S&P ha macinato record su record.
La volatilità sempre protagonista
Una cosa che però è altrettanto evidente è stato l’aumento della volatilità. Vi presento un grafico che, secondo me, spiega in modo esplicito questo aumento. Come potete vedere, fino ad un certo punto, c’era una correlazione inversa e chiara, ovvero potevamo notare che con un indice SP 500 che continuava a salire, trovavamo il VIX (volatilità index dello stesso S&P 500) che scendeva o rimaneva stabile. Però poi è successo qualcosa. A partire dall’inizio del 2007 il VIX ha preso la strada dl rialzo, e quindi acquistando una correlazione non più inversa ma diretta con il benchmark USA. E questo potrebbe essere un segnale importante. Un aumento della volatilità potrebbe essere un preludia ad una correzione dei mercati. Non dimentichiamo mai che molte operazioni sull’equity sono montate con dei carry trade a “volatilità controllata”.
Yen: in rafforzamento
E proprio a proposito del carry trade, in concomitanza di una correzione della borsa USA, che scende sotto i massimi periodali, restando però nel canale rialzista di breve (vedi grafico postato ieri cliccando QUI), possiamo notare che lo Yen ha ripreso a rafforzarsi. La cosa è evidente sia Vs EUR, e sia vs USD. Contro il dollaro U$A, potete notare dal grafico qui sotto, che a seguito della rottura del triangolo e conseguente sviluppo della figura, stiamo assistendo ad un pull back, e ci siamo andati ad appoggiare perfettamente sul cross di 2 MM, le solite MM21 e la MM 55. L’RSI continua ad essere in trend e quindi non si vede al momento un segnale di inversione della tendenza: se però si dovessero violare le suddette MM e l’RSi dovesse rompere la trendline, allora sarebbe un’ ulteriore conferma della perdita di forza del carry trade e giustificherebbe in modo più esplicito la correzione dell’equity. Vedremo
BRADLEY
Un ultimo appunto. Oggi è il Bradley day. Non dico altro. Per maggiori informazioni, cliccate qui…
DT