Spread Brent WTI e influenza sui consumi

Scritto il alle 13:19 da Danilo DT

Lo spread Brent WTI ha raggiunto nei giorni scorsi il livello record di quasi 20 $/bar, uno sproposito (per l’esattezza si è arrivati a 19.54 $/Bar).
Oggi lo spread Brent WTI è leggermente rientrato (circa 14 $/bar) ma sempre di livelli notevoli si tratta.
Cosa sta accadendo? Come già detto in un precedente post, lo spread Brent WTI si è “dilatato” per molteplici ragioni:

a) l’eccesso di offerta nel Midwest
b) l’aumento dell’utilizzo delle sabbie bituminose in Canada
c) l’eccesso di offerta nei depositi US
A

Lo spread Brent WTI - Clicca per ingrandire

Non dimentichiamo poi, oltre a quanto detto in passato, la componente speculativa legata all’Europa e al Canale di Suez.

La produzione petrolifera libica

Il problema del prezzo del petrolio che sta lievitando in ogni dove (anche il WTI, comunque, sta salendo) mette a serio rischio la ripresa economica. Compresa quella americana. Infatti è stato calcolato dal WSJ che l’aumento del petrolio, nella fattispecie della benzina, contribuisce a frenare in modo determinante i consumi USA. Ogni Dollaro USA di aumento del prezzo della benzina al gallone, comporta una diminuzione di spesa complessiva dei consumatori pari a ben 130 miliardi di $.

Questa mazzata necessita di controllo. Sappiamo tutti quanto la speculazione sta condizionando il prezzo del petrolio. Il fatto è che questo scenario mette seriamente a rischio non solo la ripresa economica:pensate le conseguenze di un’inflazione che rischia di lievitare e di diventare “out of control”. E per noi europei, poi le ocse sono ancora più complesse, vista la vicinanza con l’area HOT della crisi,.

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4 commenti Commenta
Vincent Vega
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 13:33

Ciao Dream!
Un spread così elevato, può comportare un rallentamento nei consumi maggiore in Europa piuttosto che in USA?

clagiame
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 13:42

Sarebbe utile capire in ottica di trading se è il Brent sovrastimato o il Crude sottostimato. La forbice è destinata ad allargarsi o assottigliarsi?

vichingo
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 14:41

Il petrolio, a questi prezzi, rischia di aumentare l’inflazione e soffoca la timida, vera o falsa ripresa economica. Non credo che nelle alte sfere di potere ci sia l’intenzione di creare i presupposti di una mancanza di crescita economica che sfocerebbe in stagflazione.

gremlin
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 15:00

vichingo,

prima o poi verrà buono anche questo:

Etfs Short Crude Oil
http://www.borsaitaliana.it/borsa/etc-etn/scheda.html?isin=JE00B24DK975&lang=it

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