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Estremamente positive le nuove richieste di sussidio

Scritto il alle 15:07 da mattacchiuz

Davvero significativo il dato appena rilasciato dal DOL ( Department of Labor ) in merito alle richieste di sussidio di disoccupazione registrate nella settimana conclusasi il 5 febbraio 2011.

Initial Claims (SA) A 383,000 Da 419,000 =-36,000
Initial Claims (NSA) A 438,548 Da 464,476 =-25,928

Indipendentemente dalla revisione a rialzo di 4000 unità per la scorsa settimana, i dati di oggi mostrano un pregresso notevole. Non solo le richieste destagionalizzate crollano di 36 mila, ma si portano per la seconda volta in pochi mesi sotto la critica soglia delle 400 mila nuove richieste, più o meno indicata come limite per un mercato del lavoro in espansione. Pur se questo non implica strettamente che le aziende stiano ricominciando ad assumere stabilmente, certamente ciò significa che è tramontata la stagione dei licenziamenti e degli assestamenti.

Ma ancor più positivo è il dato non destagionalizzato, la cui tendenza è ben evidenziata dal grafico sotto.

Nella settimana in questione, non si è nemmeno verificato il consueto rimbalzo nelle richieste che caratterizza le prime due settimane di febbraio. Salvo inaspettati sviluppi negativi, o tempeste di neve, nei prossimi mesi sarà possibile tornare ai livelli precedenti alla crisi, sperando che pure il medesimo destino sia condiviso anche dalle assunzioni.

Continua invece a crescere il numero di persone che ricevono il sussidio da tempo prolungato. Durante la settima conclusa il 22 gennaio, esso ha raggiunto il livello di 9’405’527, incrementando di circa 105 mila rispetto alla settima prima.

Le indicazioni che provengono dai singoli stati sono davvero incoraggianti ma anche difficili da interpretare. Molti stati infatti sostengono che, considerando la settimana terminata il 29 gennaio, la maggior parte del declino nel nuovo numero di sussidi giunge proprio da uno di quei settori additati come causa dello scarso rapporto sull’occupazione per il mese di gennaio, cioè il settore delle costruzioni, in particolare, e della manifattura. Molti meno licenziamenti quindi in delicati settori dell’economia. L’effetto neve, che aveva fornito giustificazioni ai disarmanti dati degli ultimi due mesi, sembra essere completamente scomparso proprio nella settimana peggiore dal punto di vista meteo.

La California invece “celebra” i suoi +12274 nuovi sussidiati specificando che questo è dovuto al “ritorno alla settimana lavorativa di 5 giorni”, e qui sicuramente la neve non c’entra.

Per ora è tutto,

Mattacchiuz

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2 commenti Commenta
bergasim
Scritto il 10 Febbraio 2011 at 15:12

che bufale, affidabilità pari a quella di pinocchio, qundo i dato sono brutti è colpa della neve se sono positivi l’economia è in ripresa, ridicoli.

bergasim
Scritto il 10 Febbraio 2011 at 15:17

sussidi positivi decennale giù, sussidi negativi decennale giù,occupazione negativa decennale giù, occupazione positiva decennale giù, questo almeno negli ultimi mesi, basta ricordare venerdi scorso il dato di cacca interpretato positivamente dal mercato ( così come ribadito da quel fesso di bernie ) e il decennale usa si è impennato, l’high yeld ( con spread a livello del 2007) da inizio ha generato ritorni in alcuni casi oltre il 4%, nulla di nuovo sotto il sole di manispeculation.
😆 😆

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