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WALL STREET: mercato solido, ad un passo dal target prefissato

Scritto il alle 11:23 da Lukas

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Si puntavano i 2220 punti per fine anno ma…ora siamo già ad un passo dall’obiettivo. Ed il mercato sembra essere sempre solido e ben impostato. Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post]

Cari amici, la settimana agostana appena trascorsa, caratterizzata come al solito da una rarefazione del  volume degli scambi, è risultata alquanto interlocutoria per i mercati finanziari internazionali, che non hanno fornito alcuna nuova rilevante indicazione circa le prospettive future dell’economia mondiale. Nella stasi generale dei mercati, lo scenario intermarket conferma comunque il paradigma di fondo di questi ultimi anni, ossia una crescita dell’economia globale che prosegue a ritmi moderati, con latenti rischi di deflazione ancora presenti sia in Europa che in Giappone. In quest’ultima ottava, il dollar index, la cui forza ha un po’ pesato sugli ultimi deludenti dati del Pil Usa, ha opportunamente stornato dello 0,5 %. Storno che non aiuta la tenuta in termini reali delle quotazioni delle commodities, che nelle ultime 6 settimane hanno visto declinare il loro valore del 6,2 %. Debolezza delle commodities che conferma, a sua volta, la scarsa vigoria dell’attuale ciclo economico. Scarsa vigoria testimoniata, peraltro, anche dal mercato obbligazionario. I rendimenti sui bonds decennali Usa arretrano, infatti, nuovamente di 8 bps, e si riportano a quota 1,51 %. Ancor peggio accade in Europa . Il rendimento sul bund decennale della Germania arretra infatti di altri 4 bps, permanendo in territorio negativo, ossia sulla quota del – 0,10 %. I riflessi della mancata crescita economica sono ancor più evidenti per l’Italia, il cui Pil è praticamente fermo, ed i cui tassi sul decennale scendono di altri 8 bps, raggiungendo quota 1,06 %. Rendimenti obbligazionari decrescenti, che per il momento favoriscono la tenuta dei mercati azionari che, nel contesto generale, sono quelli che godono attualmente di maggior salute.

Il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, sale infatti di un ulteriore 0,05 % e ritocca per l’ennesima volta il suo massimo storico. Tuttavia, anche la verve dei mercati azionari sembra progressivamente esaurirsi, poiché il ritmo d’ascesa rallenta visibilmente. D’altronde senza un’apprezzabile crescita economica è del tutto irrealistico attendersi ulteriori consistenti rialzi.

Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 56.792

Large Traders : + 60.935

Small Traders : – 4.143

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Si riconferma pertanto la configurazione del mercato dei derivati azionari Usa, in auge ormai da oltre 3 mesi. Nell’ultima settimana si sono registrate movimentazioni modeste pari a 7.244 contratti. In particolare, i Large Traders, cominciano a capire che non possono trainare da soli l’intero mercato, cedono quindi l’intero lotto dei 7.244 contratti long, e riducono parzialmente la loro ancora ingente posizione Net Long. Gli Small Traders, invece, acquistano 1.001 contratti long, ma non invertono ancora la loro posizione Net Short, confermando di conseguenza tutti i loro dubbi sulla tenuta dei mercati azionari Usa. I Commercial Traders, infine, dopo diverse settimane di vendite, riacquistano 6.243 contratti long, e riducono leggermente l’entità della loro ancora ingente posizione di copertura, Net Short. Come già evidenziato nei miei precedenti post, personalmente diffido alquanto dell’attuale configurazione del mercato dei derivati azionari Usa. Sinora, tuttavia, la mia diffidenza non ha trovato alcun riscontro sui mercati azionari Usa, che hanno invece continuato a crescere, seppur molto lentamente. Il livello raggiunto dall’S&P 500, pari a 2185 punti, è ormai non lontano dal mio target di fine d’anno, fissato a 2.220 punti. Target quest’ultimo, a mio avviso, del tutto coerente e compatibile con l’attuale scenario macroeconomico. Alla luce delle suddette considerazioni il mercato azionario Usa non dovrebbe pertanto avere grandi spazi di crescita ulteriore sino al termine dell’anno. D’altro canto, però, il mercato dell’equity ci appare essere, al momento, davvero molto ben impostato e solido. E’ pertanto possibile che si producano, nelle prossime settimane, degli eccessi nelle quotazioni azionarie Usa. Non sarebbe certo una novità, anzi, nel breve termine, la produzione di eccessi, in entrambi i sensi, è la regola dei mercati azionari. Eccessi successivamente scontati con correzioni più o meno marcate. Ciò detto, personalmente non mi auguro tale evoluzione e spero che i mercati abbiano un andamento il più possibile lineare e soprattutto che restino coerenti con i dati macro-economici.

Futuro che si prospetta, quindi, ancora incerto, che cercherò, come al solito, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, “ Azioni Italia – LTM “, registra una perdita annua pari al 5,22 %. Performance negativa, influenzata dalle particolari vicende e difficoltà vissute dal listino italiano, che registra, a sua volta, una perdita annua, misurata dal Ftse All Share, pari al 19,69 %. Conseguita, pertanto, in un contesto di mercato avverso, una sovra-performance del 14,47 % che ci fornisce altre conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dalle ricerche dei due noti professori Usa. In perfetta coerenza con la mia view di medio termine, questa settimana confermo il posizionamento del mio portafoglio, costituito dall’ 80 % di posizioni long e dal 20 % di posizioni short, ossia da una posizione Net long limitata al 60 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se vuole, direttamente il mio sito.

Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.

Lukas

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