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WALL STREET: malgrado tutto, il mercato NON ha la forza di un tempo
E’ come se le mani forti sapessero qualcosa che a noi sfugge. LA debolezza infatti continua. Che sia il preludio ad un movimento più profondo? Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post]
Cari amici, gli eventi di quest’ultima ottava, hanno reso ancor più evidente che sui mercati finanziari internazionali, da alcune settimane, è presente una marcata, e forse ingiustificata, divaricazione, tra i dati macroeconomici, spesso migliori delle attese, ed il sentiment degli investitori che risulta, invece, essere, stranamente, ancora molto guardingo ed improntato al pessimismo.
I dati dello scenario intermarket disegnano, infatti, un quadro certamente migliore di quanto ipotizzato, e forse temuto, solo qualche mese fà. In particolare, dopo alcune settimane burrascose, il mercato valutario sembra aver finalmente trovato un nuovo apprezzabile equilibrio. La ripresa del dollaro Usa, ha infatti riportato il rapporto di cambio EURUSD a quota 1,12, ed il rapporto USDYEN a quota 110, indubbiamente più sostenibili per le economie euro nipponiche. La ritrovata forza del dollaro Usa non ha, inoltre, come temuto da tanti, posto nuovamente sotto pressione le quotazioni delle commodities che, anzi, anche in quest’ottava, si apprezzano di un ulteriore 1,2 %, in termini reali. La pubblicazione delle minute della FED, che lasciano aperta la possibilità di nuovi rialzi dei tassi Usa, già dal prossimo giugno, ha inoltre pesantemente impattato sul sinora pessimistico mercato obbligazionario. I tassi sui titoli decennali americani, in quest’ultima settimana, rimbalzano infatti di ben 14 bps, e si riportano a quota 1,85 %. Indicazioni positive, seppur più modeste, giungono, anche dal bund decennale della Germania, i cui rendimenti crescono di 5 bps, risalendo sino a quota 0,17 %. L’indubbio miglioramento dello scenario macroeconomico, tuttavia, non trova, come già accennato in premessa, piena espressione nell’andamento dei mercati azionari. In particolare, il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, chiude l’ultima ottava, con un striminzito + 0,28 % e rimane in leggero down-trend di breve. Non diversa la situazione sui listini azionari di Europa e Giappone, anch’essi ancora molto diffidenti e scettici sui segnali di miglioramento provenienti dall’economia mondiale.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options
su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 1.344
Large Traders : + 10.888
Small Traders : – 9.544
Si riconferma, pertanto, per la quarta consecutiva settimana, la configurazione ribassista del mercato dei derivati azionari Usa. Anche in quest’ultima ottava le movimentazioni dei diversi operatori sono state, infatti, esigue, e pari a soli 5.466 contratti. In particolare, gli Small Traders accentuano ulteriormente il loro pessimismo sull’evoluzione dei mercati azionari Usa, cedono, infatti, altri 4.524 contratti long e rafforzano ancor più la loro attuale, anomala e non abituale, posizione Net Short. Anche i Large Traders, pur restando in posizione Net Long, cedono 942 contratti long, e manifestano un latente e crescente scetticismo sul futuro del mercato dell’equity. Di fronte a cotanta sfiducia, i Commercial Traders sono costretti ad acquistare l’intero lotto dei 5.466 contratti long, e si tengono pronti ad invertire nuovamente la loro ormai esigua posizione di copertura, Net Short. Il mercato dei derivati azionari Usa, pertanto, continua a disegnare e prefigurare uno scenario meno favorevole e meno ottimistico di quello prospettato dallo scenario intermarket. Sorge, quindi, spontanea la domanda : “ Che cosa preoccupa gli investitori in strumenti derivati, che noi non percepiamo ancora sul mercato primario ? “. Beh, i rischi latenti sull’economia mondiale sono ancora tanti, a partire dalle imprevedibili conseguenze di un eventuale successo del referendum inglese sulla Brexit. E’ tuttavia impossibile, e forse anche inutile saperlo con precisione, importante invece è tener conto del persistente scetticismo espresso dal Cot Report sui derivati azionari Usa, ed assumere in prospettiva un atteggiamento prudente e cauto. L’evidenziata divergenza tra sentiment ed economia, per il momento, ha prodotto solo uno stallo sugli indici azionari, espresso dall’andamento sostanzialmente piatto degli ultimi 2 mesi del nostro benchmark azionario mondiale S&P 500. Auguriamoci, quindi, che rimanga e sia solo questo l’effetto di tale anomala e strana divaricazione.
Futuro che si prospetta, quindi, ancora molto incerto, che cercherò, comunque, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, registra una perdita annua pari al 7,3 %. Performance negativa, influenzata dalle peculiari difficoltà del listino italiano, che registra, a sua volta, una perdita, misurata dal Ftse All Share, pari al 16 %. Conseguita, comunque, una sovra-performance dell’ 8,7 %, in un contesto di mercato particolarmente avverso, che ci dà ulteriori conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dalle ricerche dei due noti professori Usa. Ritenendo, nel contesto generale, il listino italiano ancora particolarmente penalizzato, questa settimana riconfermo la mia esposizione long sullo stesso per il 100 % del mio portafoglio. Chi desidera approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se lo desidera, direttamente il mio sito. Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas
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Malgrado tutto…il mercato ha ancora forza!!!
Non è per contrastare la tua analisi ma è solo la mia opinione. La forza nasce dal fatto che il tempo si stà avvicinando alle date esposte nel precedente tuo report e ancora si viaggia si livelli elevati…mancano solo 8 sedute alla conclusione ciclica e mancano all’appello circa almeno 100pt. di spoore. Certo che quando gli USA partono sono insistenti nella direzione, ma per ora niente…..attendiamo!!!
Per quanto riguarda dati economici purtroppo ancora non riesco a seguirti….ho una visione diametralmente opposta!! Siamo vicini ad un forte rallentamento o recessione latente.Rialzare i tassi sarebbe un suicidio economico teso solo a doverli abbassare in caso di necessità con QE annesso.
Grazie comunque del tuo prezioso contributo. Saluti….
Ciao Lorepi, come stai…..tutto ok ?
Quanto allo spoore che dire……..era inverno, in gennaio se non erro, che già ipotizzavi l’abisso …..ed invece è quasi arrivata l’estate…..e LUI è sempre lì !!!
Noi invece ci sono tolti cappotti, maglioni etc……ed abbiamo cominciato ad andare al mare
Guarda che bel posto ..
Ci siamo tolti i cappotti ( volevo dire )………Lorepi e guarda che fondali
lorepi,
5 minuti in barca…..e si arriva qui
non male vero ?
100 punti di spoore…..in più o in meno ?
Per quanto concerne poi l’aumento dei tassi Fed , se non lo fanno in giugno o luglio non lo faranno più……sai a novembre si vota e non credo metteranno i bastoni fra le ruote alla Hillary………ed anche per la recessione tanto attesa se ne riparla nel 2017…..dopo le elezioni del nuovo presidente Usa.
Lukas,
Effettivamente sta andando un pò per le lunghe!!! Il che non è un bene. Più lunga sarà la distribuzione (da Luglio 2014 come detto), più rapida e dolorosa sarà la caduta. Guardare lo spoore oggi si capisce che qualcosa cova. Minimo 2049, amssimo 2055. Se questa non è compressione prima di un movimnto iportante non so cosa sia.Se fosse al rialzo sarei davvero sorpreso ma me ne farei una ragione e tornerei long.
Effettivamente il mare è notevole…immagino si mangi pure male!
Distribuzione da 16 mesi…
Statisticamente le ultime due volte al 18º mese è scoccata vill statisticamente le ultime due volte al 18º mese è scoccata la scintilla!
Quindi attendiamo luglio – agosto fiduciosi!
Non siamo gli unici a vedere un rischio opportunità a rialzo che non paga, ci sono anche Soros, Icahn ecc…
Vedremo!
Vabbè Warren che oramai comici ad avere la tua età (Buffet, ah ah ah ah!!) ma da Luglio 2014 sono già passati 22 mesi!
Come specificato nel tuo precedente articolo e ribadito in questo i 100 pt sono in meno!!!
Quindi 1950…siamo in chiusura di un trimestrale o intermedio o per esperti t+3 di indice.
Rimando al tuo precedente articolo per il percorso successivo. Short di medio sotto tale prezzo, Short di lungo sotto 1812…
Per quanto riguarda il rialzo dei tassi….ripeto…non ne vedo la necessità!!! Recessione tecnica in arrivo…. Saluti.
Statisticamente nell’anno elettorale americano ci si arriva quasi sempre con una recessione…così è stato nel 2000 e nel 2008 e molto probabilmente nelle elezioni precedenti. Quindi il 2016 non farà eccezioni…. se non altro per far fare bella figura al nuovo presidente…saluti.
Ah …ti aspetti 100 punti in meno entro la fine del mese !!!……cavolo quasi un – 5 % dai livelli attuali……….altamente improbabile credo.
Esatto….in entrambe le tue affermazioni.
Ecco perché ho scritto che ,a mio avviso, il mercato è ancora forte!!!
Dando qualche giorno di tolleranza potremmo arrivare a fine settimana prossima….ma poi si dovrebbe ripartire al rialzo….magari effimero ma rialzo.Saluti..
Lukas,
Dall’esame dello scenario intermarket direi che al momento…..in nessun settore ( valute, commodites e bonds ) si intravvedono tensioni tali da poter scatenare nel breve…….uno storno del 5 % dell’equity Usa.
Non uso solo lo scenario intermarket…nel qual caso posso concordare.
L’insieme dell’analisi Ciclica (fase di chiusura in fase ribasso del trimestrale ciclico)…quindi il Tempo, e analisi Tecnica (formazione di T&S con target 1970)..quindi Prezzo.
Dai valori attuali è circa il -3,72%…ma la sostanza non cambia.
Peraltro anche i mercati europei sono in analoga situazione Ciclica…il tempo stà passando con segnali di forza sempre più insistenti…ergo: possibili troncature e fase rialzista sono dietro l’angolo.
Concludendo: io utilizzo svariate analisi non solo COT e Intermarket….Saluti.
“E’ come se le mani forti sapessero qualcosa che a noi sfugge.”…magari sfugge a te!
Dai una letturina i commenti!!!!!
http://intermarketandmore.finanza.com/bond-legati-a-inflazione-attenzione-alla-folle-tassazione-76887.html/comment-page-1#comment-143083