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WALL STREET: continua il momento positivo, a caccia dei nuovi estremi di mercato
Momento particolarmente positivo per la borsa americana con i segnali “bullish” che rischiano di portarci a nuovi scenari di ipercomprato. Analisi del COT Report del CFTC. [Guest post]
Cari amici, dopo quest’ultima settimana, contrassegnata dalle nuove rassicuranti decisioni di politica monetaria assunte dalla FED, i mercati finanziari internazionali sembrano nutrire, dopo molti mesi d’incertezza, una maggiore serenità e fiducia. La nuova forward guidance della Banca centrale Usa appare infatti essere molto più coerente e più in linea con le reali, ed ancora incerte, prospettive dell’economia, sia degli Usa che globale.
Il proposito di addivenire a 4 rialzi dei tassi nel corso del 2016, enunciato nello scorso FOMC, appariva infatti essere molto severo e penalizzante, per un’economia che, a distanza di ben 8 anni dall’ultima crisi, viaggia a ritmi ancora molto moderati e lenti. Lo scenario intermarket degli ultimi anni, aldilà delle momentanee movimentazioni settimanali, illustra peraltro con molta chiarezza il persistente stato di crescita moderata ed incerta dell’economia mondiale. Bassa ed incerta crescita testimoniata innanzitutto dalla pluriennale debolezza delle quotazioni delle commodities. Negli ultimi 5 anni le materie prime hanno, infatti, perso il 52 % del loro valore in termini nominali, ed il 27 % in termini reali. La differenza tra i due valori, pari al 25 %, è ascrivibile alla concomitante rivalutazione del dollaro Usa, che a sua volta ha penalizzato oltre misura le esportazioni Usa, e rallentato ulteriormente il già modesto tasso di crescita dell’economia a stelle e strisce. Crescita moderata ed incerta testimoniata, anche dagli accadimenti registratisi, nel corso di questi anni, nel mercato obbligazionario.
Nonostante le ingenti immissioni di liquidità ad opera delle diverse Banche Centrali, i tassi sui titoli decennali, che esprimono fondamentalmente, e meglio di molti altri indicatori, le prospettive di crescita dell’economia, sono infatti rimasti costantemente inchiodati ai livelli più bassi registrati dal dopoguerra ad oggi. Basti pensare che il rendimento del bond Usa è oggi pari all’1,88 %, mentre quello sul bund tedesco è addirittura crollato sino allo 0,21 % attuale, testimoniando le gravissime ambasce in cui si dibatte da anni l’economia europea.
Solo i mercati azionari hanno avuto rendimenti molti positivi, e stante la bassa crescita dell’economia, molti parlano di bolla prossima a scoppiare. In realtà, come ho già evidenziato nei miei precedenti post, paradossalmente la bassa crescita economica, ha permesso, in questi anni, alle imprese di contenere e comprimere costantemente i loro costi di produzione, e di conseguenza di salvaguardare ed incrementare i loro utili, nonostante la persistente stagnazione dei propri ricavi. A mio avviso pertanto non siamo di fronte ad irrazionali valutazioni degli asset azionari, anzi se si considerano i flussi di cassa, e non gli utili netti, che tengono conto anche di ingenti costi figurativi e non finanziari come gli ammortamenti, la situazione economica-finanziaria delle aziende risulta ancor migliore di quanto già appare.
Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : + 51.759
Large Traders : – 40.852
Small Traders : – 10.907
Del tutto coerentemente, si riconferma, pertanto, l’eccezionale configurazione rialzista del mercato dei derivati azionari Usa, che sin dall’inizio di febbraio prefigurava una forte ripresa dei mercati azionari. In quest’ultima settimana le movimentazioni dei diversi operatori sono state pari a 6.476 contratti. In particolare, i Large Traders, confermano, ormai evidentemente a torto, tutto il loro immotivato pessimismo, vendono infatti l’intero lotto dei 6.476 contratti long e rafforzano ulteriormente la loro attuale posizione Net short, ormai superiore alle quarantamila unità. Gli Small Traders, invece, seppur ancora molto timidamente, acquistano 667 contratti long, e riducono solo di misura la loro ancora pingue ed insolita posizione Net Short, confermando, di fatto, tutto il loro scetticismo sulle prospettive dei mercati azionari. I Commercial Traders, invece, incrementano ancora la loro già decisa e forte posizione Net Long, acquistano infatti altri 5.809 contratti long, e portano la propria posizione netta a + 51.759 contratti. Le movimentazioni di quest’ultima settimana, che ribadiscono l’immotivato ed ingiustificato pessimismo della maggioranza degli operatori, da interpretare invece in senso prettamente contrarian, ci inducono a ritenere che l’attuale luna di miele per i mercati azionari possa ancora proseguire, con il rischio di portare addirittura a degli eccessi in senso rialzista, che in futuro potrebbero indurre nuova volatilità e nuovi shock per esseri riassorbiti. Per i traders sarebbe invece auspicabile, un trend più moderato e lineare, ed a questi livelli di quotazioni, anche qualche pausa di riflessione.
Momento, pertanto, particolarmente favorevole per il mercato azionario, che cercherò, come sempre, di tradare con il mio originale trading system, fondato sullo sfruttamento e sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima settimana, il mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, registra una perdita annua pari al – 2,79 %. Perdita nettamente inferiore a quella registrata dal nostro benchmark di riferimento, costituito dal Ftse All Share, pari nel contempo al – 12,76 %.
Una sovra-performance del 9,97 %, che ci dà ulteriori conferme sulla bontà delle indicazioni operative derivanti dagli studi e dalle ricerche dei due noti professori Usa. Ritenendo borsa italiana eccessivamente penalizzata in questo inizio d’anno, questa settimana riporto la mia esposizione long sulla stessa dall’ 80 al 100 % del mio portafoglio. Chi desidera approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se lo vuole, direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas