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WALL STREET: mani forti in azione!
Le notizie sul vaccino danno entusiasmo al mercato e anche alle cosiddette mani forti che tornano a comprare azioni a piene mani. Analisi del COT report. (Guest post)
Cari amici, nella settimana appena trascorsa, causa festività Usa, la CFTC ha posticipato la pubblicazione dei dati del Cot Report. Pubblicazione avvenuta, comunque, lunedì. Per tale motivo il mio abituale commento agli stessi è redatto solo oggi, in una giornata lavorativa, peraltro molto densa di impegni. Mi limiterò pertanto ad un commento molto più stringato del solito. I mercati finanziari internazionali, nella scorsa ottava hanno proseguito nel loro tranquillo andamento. In particolare, il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, dopo il lieve storno della precedente settimana, è rimbalzato del 2,27 %, ritornando nuovamente sopra quota 3.600 punti.
Molto più cauto invece il resto dello scenario intermarket. Il dollar index, ha proseguito nel suo down-trend ( -0,65 % ) e quota oggi 91,67. Le commodities, invece, continuano, seppur gradatamente, a lievitare, + 0,27 % in termini reali. Pressochè immobile il mercato obbligazionario. Il rendimento del bond decennale americano cresce di soli 2 bps, e raggiunge quota 0,84 %. Il rendimento dei bond a 2 anni, invece cede 1 solo bp, e retrocede a quota 0,15 %. L’inclinazione della yield curve Usa, pertanto, si amplia fino a 69 bps. Del mercato azionario, abbiamo già accennato L’S&P 500, si mantiene in prossimità dei suoi massimi storici, e mostra un’elevata fiducia su un’imminente ripresa dell’economia.
Tanto premesso, passo ad esaminare gli ultimi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati solo ieri sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 118
Large Traders : – 8.122
Small Traders : + 8.240
A sorpresa, almeno per me, cambia nuovamente la configurazione e l’assetto del mercato dei derivati azionari Usa. Rispetto alla scorsa ottava, le variazioni, nelle posizioni dei vari operatori, sono state infatti pari a ben 17.067 contratti. In particolare, i Large traders, cedono l’intero lotto dei 17.067 contratti long, ed invertono addirittura la loro posizione, che passa da Net Long a Net Short. A comprare sono soprattutto le Mani Forti, ossia i Commercial traders, che acquistano la gran parte del lotto, ossia ben 16.415 contratti long, restando Net short solo per un’inezia, ossia per soli 118 contratti. Gli Small traders, infine, acquistano i residui 652 contratti e consolidano, in maniera solitaria, la loro posizione Net Long. Le movimentazioni di quest’ultima settimana, come già accennato, mi appaiono del tutto sorprendenti ed inattese. L’attuale configurazione è quella che potremmo definire ribassista per antonomasia. Ma anche i meno esperti di questo mercato comprendono che la stessa appare del tutto transeunte ed occasionale, ossia destinata a passare ed aver vita breve. Ciò che impressiona di più è invece la rinnovata e forte fiducia che ri-esprimono le Mani Forti. Credo che nutrano grandi aspettative sull’imminenza del varo di numerosi vaccini per la cura della terribile pandemia da covid-19. Mi auguro che la loro fiducia sia davvero fondata. Se così fosse vuol dire che i mercati vedono per davvero l’uscita da questo terribile tunnel epidemico. Ed i risvolti per l’economia, e per i mercati sarebbero davvero positivi. Sulla base dell’ esperienza storica, bisogna accordare grande fiducia ai movimenti delle Mani forti sul mercato dei derivati azionari. Sono infatti gli operatori meglio informati, e se non sentono il bisogno di coprirsi, come fanno di solito, vuol dire che non vedono rischi all’orizzonte, anzi tutt’altro. Riconfermo, pertanto, con accresciuta fiducia, la mia view di fondo, moderatamente rialzista.
Mercato dunque ancora in trend, che cercherò di tradare con il mio originale trading system, fondato sull’analisi del Cot Report, nonchè sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei due professori Usa, Jegadeesh e Titman, ed illustrato nel mio sito https://longtermmomentum.wordpress.com/. Nel corso di questo difficile 2020, il mio portafoglio, denominato “ AZIONI ITALIA – LTM “, registra un guadagno del 2,7 %. Nel contempo, il nostro benchmark di riferimento, il Ftse All Share, ha subito una perdita del 6,5 %. Conseguita pertanto, sino ad ora, una sovra-performance del 9,2 %, che riconferma la bontà del mio approccio operativo. Nei precedenti 7 anni il mio trading system ha infatti conseguito una sovra-performance media annua dell’ 8,7 %, e presenta un’equity line in progresso del 150 %. Questa settimana, in coerenza con quanto sopra esposto, muto leggermente l’assetto del mio portafoglio, incremento cioè dal 70 al 75 % le mie posizioni long, e riduco dal 30 al 25 % le mie posizioni short, assumendo di fatto una posizione Net Long pari al 50 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ AZIONI ITALIA – LTM “ può, se vuole, consultare direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di intermarketandmore buon trading.
LUKAS