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WALL STREET: le mani forti riprendono posizione
Continua la fase di ricopertura dei Commercials. Ed i mercati hanno subito reagito. (Guest post)
Cari amici, dopo un’altra settimana di lotta, contro il terribile coronavirus, siamo giunti a Pasqua. Una festa davvero solenne per noi cristiani, in cui si celebra la resurrezione di Gesu’. Resurrezione, che attendiamo anche oggi, dopo le tante morti a cui abbiamo dovuto assistere impotenti, negli ultimi due mesi. Resurrezione morale, sociale, ed economica, necessaria ed urgente. A tal fine, bisogna avere molta fiducia, ed attingere alle migliori pagine della nostra storia e della nostra cultura. Dal punto di vista economico sarà necessario rifondare il nostro modello di sviluppo, avendo un maggior rispetto della natura e dell’ambiente, ed una maggiore attenzione per il nostro sistema sanitario. Devo dire che le prime indicazioni che ci arrivano, anche dai mercati finanziari internazionali, sono alquanto incoraggianti. A differenza delle nichilistiche previsioni dei tanti incalliti profeti di sventura, i mercati, dopo un primo momento di smarrimento, hanno infatti reagito con molta saggezza e lungimiranza. Certo, sono molto aiutati dagli interventi monstre di tutte le più importanti Banche Centrali. Un intervento il loro che testimonia che gli uomini fanno tesoro degli errori del passato. Non ci sarà, pertanto, in questo caso, nessuna riedizione di quanto accaduto dopo la terribile crisi del 1929. Peraltro come già dimostra l’esperienza cinese, dalla pandemia si può uscire con relativa celerità, nell’attesa di un vaccino che la risolva su larga scala. Da salutare con plauso anche tutte le misure di sostegno, in favore di famiglie ed imprese, adottate da quasi tutti i Governi. In Italia le solite “ macchiette “ politiche polemizzano a sproposito sugli interventi varati dalla CEE. In particolare cianciano sul MES ( meccanismo europeo di stabilità ), e sui suoi presunti vincoli. Fa davvero specie sentire gente nata e cresciuta al grido di “ ROMA LADRONA “, difendere ora la stessa Roma dai barbari Nord Europei. Barbari che appartengono, peraltro, alla loro stessa famiglia politica, quella degli stolti “sovranisti” europei. Anche il presidente Usa, Donald Trump, amico di “Giuseppi Conte“, ha ormai ben capito il loro sporco gioco, ed ha varato in favore dell’Italia un programma d’aiuto, e messo a nostra disposizione tutti i 30.000 soldati americani presenti nelle basi NATO del nostro territorio. Insomma, nonostante i loro insani e non dichiarati propositi, la nostra democrazia non corre, al momento, alcun rischio, anche se dovremo affrontare una grave crisi economica. Rimaniamo comunque ben allerta, pronti a difendere, con ogni mezzo, quanto conquistato dai nostri nonni 75 anni orsono. Difendere la nostra democrazia, è infatti premessa indispensabile, per difendere la nostra economia, ed il nostro attuale livello di benessere.
Ciò detto, proviamo ad esaminare cosa ci indica, dopo quest’ultima ottava, lo scenario intermarket. Il dollaro Usa cede l’ 1,09 % ed arretra a quota 99,51. Resta comunque un solido presidio di stabilità in un panorama alquanto incerto. Le commodities, invece, mostrano qualche incoraggiante segnale di ripresa, lievitano infatti dello 0,97 % in termini reali. D’altro canto, l’importante economia cinese sembra voler celermente voler ripartire. I produttori di petrolio, inoltre, sembrano aver finalmente concordato una riduzione delle loro rispettive quote di produzione. Buoni segnali giungono anche dal settore obbligazionario. I rendimenti del bond decennale americano, lievitano infatti di ben 13 bps, e risalgono a quota 0,73 %. I rendimenti del bond Usa a 2 anni, invece, rimangono fermi a quota 0,23 %. L’inclinazione della yield curve americana pertanto si amplia a 50 bps, e ciò ci fa sperare che l’ormai inevitabile recessione dell’economia Usa, sarà circoscritta e di breve durata. I mercati azionari, a dispetto dei tanti disfattisti esistenti, dimostrano ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la loro vitalità e la loro forza. In particolare, il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, rimbalza, in quest’ultima ottava, del 12,10 % e risale a quota 2.789,82 punti. Ossia il 419 % in più di quanto quotava il 9 marzo 2009. Insomma anche questa volta non sembra esserci trippa per gatti, per tutti coloro che anelano a veder distrutti i valori delle maggiori aziende mondiali.
Tanto premesso, passo ad esaminare gli ultimi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : + 41.714
Large Traders : – 23.066
Small Traders : – 18.648
Si conferma, anzi si consolida ulteriormente, il nuovo assetto del mercato dei derivati azionari Usa. Rispetto alla scorsa ottava, le variazioni, nelle posizioni dei vari operatori, sono state pari a 14.808 contratti. In particolare, i Large Traders, operatori trend-following, in completa confusione, cedono altri 12.092 contratti long, e rafforzano la loro nuova posizione Net Short. Gli Small traders, invece, cedono soltanto 1.716 contratti long, e rimpinguano anch’essi la loro posizione Net short. Come già accaduto nella precedente ottava, anche in quest’ultima sono solo i potenti Commercial traders ad acquistare. Acquisiscono infatti l’intero lotto dei 14.808 contratti long e rafforzano ad un livello superiore alle quarantamila unità la loro esposizione Net Long. Le movimentazioni di quest’ultima settimana, confermano quanto da noi già espresso sette giorni orsono. Le Mani FORTI hanno rotto completamente gli indugi, ed acquistano tutto ciò che viene loro venduto dagli altri operatori, confusi ed impauriti. E’ un film già visto mille volte in passato. Gli interessi del SISTEMA sono infatti di gran lunga più importanti, delle scomposte ciance di risibili politicanti. Nessuno ai piani alti del sistema ha interesse a veder distrutti i valori aziendali. E non si faranno certo scrupoli a stampare quanta più moneta possibile per sostenere i corsi delle loro società quotate. Lo tenga in debito conto tutta la pletora degli incalliti ribassisti, e tutti coloro che cianciano di un S&P 500 a quota 1.000 punti. Costoro non si rendono proprio conto di quanto ciò potrebbe significare per l’economia mondiale. Fortunatamente, però, sono alquanto pochi, e dopo 10 anni d’ininterrotti rialzi, godono di una credibilità ormai prossima allo zero. Inoltre non sanno proprio non chi hanno a che fare dall’altra parte. In ogni caso possono, se convinti, continuare ad assumere cosi come già accaduto negli ultimi 10 anni, posizioni totalmente short, e rendere un ottimo servizio a tutti coloro che hanno la sventura di seguirli…….Io, da parte mia, non lo farò affatto, ed anche questa settimana continuerò a ridurre le mie posizioni short.
Mercato dunque in relativa sicurezza, che cercherò di tradare con il mio originale trading system, fondato sull’analisi del Cot Report, nonchè sulla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei due professori Usa, Jegadeesh e Titman, ed illustrato nel mio sito https://longtermmomentum.wordpress.com/. In questo terribile inizio dell’anno 2020, il mio portafoglio, denominato “ AZIONI ITALIA – LTM “, registra una perdita del 4,77 %. Nel contempo, il nostro benchmark di riferimento, il Ftse All Share, ha subito una perdita del 25,04 %. Conseguita pertanto, sino ad ora, una sovra-performance del 20,27 %, che conferma la bontà del mio approccio operativo. Rammento, con soddisfazione, che nei precedenti 7 anni il mio trading system ha conseguito una sovra-performance media annua dell’ 8,7 %, e presenta un’equity line in progresso del 145 %. In coerenza con quanto sopra espresso, questa settimana muto leggermente l’assetto del mio portafoglio, innalzo cioè dal 35 al 40 % le mie posizioni long, e riduco nel contempo dal 65 al 60 % le mie posizioni short, ossia assumo una posizione Net Short alquanto circoscritta, pari al solo 20 % del mio portafoglio. Chi desiderasse approfondire e ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ AZIONI ITALIA – LTM “ può, se vuole, consultare direttamente il mio sito.
Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di intermarketandmore buon trading.
LUKAS
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Sai qualcosa delle centinaia di morti del PIO ALBERGO TRIVULZIO di Milano ?……Non è che, dopo un ventennio, l’assassino e tornato sul luogo del delitto…….facendo una nuova strage ?
Niente da fare…….allora la posto io qualche notizia
https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/04/15/news/coronavirus_la_guardia_di_finanza_per_17_ore_al_trivulzio_acquisite_cartelle_cliniche_e_direttive_della_regione_lombardia-254075339/?ref=RHPPTP-BH-I254071114-C12-P1-S1.12-T1
Veramente non capisco, ho fatto notare visto che eri preoccupato per Orban che anche un presidente emerito della Corte costituzionale sollevava perplessità per Italia.
Come sempre si è liberi di pensarla come si vuole, io mi preoccupo dove vivo (Italia e Svizzera) in Ungheria non ci sono mai stato e mai ci andrò.
Se la vedi come una cosa personale mi scuso.
Saluti.
Ma no, niente di personale ci mancherebbe……Volevo solo porre l’accento che anche lasciar morire impudentemente centinaia ( e forse migliaia ) di anziani è una grave lesione per la nostra democrazia……Tral’altro il luogo è già stato sede, 20 anni fà, di altre gravi lesioni democratiche chiamate TANGENTI.
Papere.
https://www.ildubbio.news/2020/04/14/cassese-la-pandemia-non-e-una-guerra-pieni-poteri-al-governo-sono-illegittimi/
Saluti a tutti.