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WALL STREET GURU: ecco la classifica dei migliori analisti
Scritto il 9 Ottobre 2015 alle 12:30 da
Quando escono i report delle varie case di investimento, si va sempre a guardare chi è l’autore. E spesso si tende a dare maggior valore all’analista che già si conosce o di maggior fama, tralasciando invece quelle analisi stilate da personaggi meno noti ma non per questo meno capaci.
Una cosa però bisogna dirla. In un mercato dove conta tantissimo la fiducia ed il sentiment, sono proprio i report dei cosiddetti nomi “pluridecorati” che hanno maggior peso sul sentiment degli operatori. Ancora oggi mi ricordo come veniva sempre letto con attenzione, qualche anno fa, il report redatto da Bill Gross sul mercato obbligazionario. Neanche fosse una legge ineluttabile. Oggi i tempi sono sicuramente cambiati, l’amico Bill ha avuto le sue vicissitudini e quindi ci ritroviamo con altri personaggi ed altre case.
Molto probabilmente il lettore avrà ormai fatto l’abitudine alla citazione nei confronti di questo o quell’analista. Ma alla fine, chi sono quelli che sono considerati “i migliori”?
Io resto convinto del fatto che molto spesso assistiamo a “momenti di gloria” seguiti da crolli repentini, quindi preferisco “legarmi” a certe penne e cercare di analizzare attentamente i loro scritti. Il sito “InstitutuionalInvestor “ ha provveduto invece a stilare la classifica dei migliori Teaem di Ricerca.
Direi che una lettura più “leggera” il venerdì ci può anche stare…
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2 commenti Commenta
Scritto il 10 Ottobre 2015 at 13:13
DT
sembra proprio che cada a fagiuolo – questo Tuo topic.
Alcuni giorni fa, un Caro Amico, Mi ha inviato, tramite posta elettronica o canali digitali, degli estratti di (alcuni) articoli o scritti o reports (non solo di/in Lingua Madre, Italica) di/da giornalisti, economisti, esperti (sedicenti od acclamati “guru”) o di determinati insiders – spesso s-conosciuti ai più, anche perchè sotto anonimato di/da nickname (ossia, pseudonimo), per determinati o particolari motivi –, chiedendoMi un Mio personale giudizio – su quanto da Loro espresso o riportato.
Tra questi diversi estratti o scritti – nel contenuto ed/od impostazione di pensiero e conoscenza/e -, Mi permetto di segnalare – per chi fosse interessato – la lettura in fondo (in allegato – in Italiano, così è comprensibile per Tutti gl’indigeni).
Prescindendo dal tema affrontato nello scritto e dal fatto che non condivido/a alcuni (pochi, comunque) passaggi/periodi che il Dott. Tamburi Sig. Giovanni (che saluto, molto cordialmente) ha esposto nel Suo pezzo, Mi ha “colpito” – ossia, favorevolmente sollevato, le meningi – la Sua tesi (“vision-morale” – che può essere allargata anche su altre tematiche o scenari, spesso dibattuti in questi giorni) di fondo, che sintetizzo in cinque (sole) parole o termini:
1. comunicazione (sostantivo)
2. particolari (aggettivo)
3. etichetta (sostantivo)
4. conoscenze (sostantivo)
5. pecoroni (aggettivo e sostantivo).
Buona lettura e buon week-end a Tutti.
l- – – – –
G. Tamburi (Tamburi Investments Partners, TIP S.p.A), “Le opinioni – Le falsità sulla Cina” [estratto dalla Rivista (bimestrale) Uomini&Business (U&B): Anno 27° – n. 9/10 – Settembre/Ottobre 2015], Pp. 24-27
http://www.tipspa.it/Allegati/news/ita/UB___Tamburi___Le_falsita_sulla_Cina_30092015152731.pdf
– – – – -l
サーファー © Surfer [Siamo un Popolo (globalmente) di straccioni (sotto diversi punti di vista – non solo umani e materiali), ma in un Mondo – e non solo in un Paese (Italia, Caro Sig. Giuseppe Dir. Turani) – che è anche altro. Di Tutti e per Tutti: quelli retti, coscienziosi e preparati – in particolare; che Ci sono e Ci saranno ancora. Sempre, per fortuna]
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e quindi insomma, Goldman Sachs, madrina di banchieri centrali, ministri, ….sarebbe all’interno di quel 6% di “altri”….ma sono proprio dei buontemponi!