Wall Street e COT Report: Chart e analisi (5^ settimana di marzo 2013)

Scritto il alle 15:15 da Lukas

GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas.

Cari amici, nella settimana trascorsa, i mercati finanziari, nonostante la nuova crisi cipriota, hanno manifestato un andamento molto pacato e tranquillo, confermando, ancora una volta, di avere, piena fiducia negli strumenti di protezione previsti dalle diverse Banche Centrali.

Lo scenario intermarket, comunque, nonostante la ritrovata forza del dollaro Usa, ha registrato una nuova contrazione delle quotazioni, in termini reali, delle commodities, pari allo 0,38 %. Il mercato obbligazionario è risultato, invece quello piu’ sensibile alle vicende cipriote, e nelle ultime 2 settimane ha registrato un rimbalzo settimanale delle quotazioni dei bond, pari allo 0,95 %. Per quanto concerne il mercato azionario, Il nostro benchmark di riferimento, l’S&P 500, ha registrato, il secondo ribasso delle ultime 12 settimane, pari ad un impercettibile 0,24 %, che non incrina minimamente il marcato trend rialzista in corso ormai da oltre 3 mesi. Peraltro, anche nell’ultima settimana il System Open Market Account (SOMA), managed by the Federal Reserve Bank of New York, ha operato acquisti di titoli obbligazionari per oltre 38 miliardi di dollari. E dall’inizio dell’anno gli interventi di QE sono complessivante pari a quelli illustrati nella seguente tabella :

Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 113.800

Large Traders : + 92.053

Small Traders : + 21.747

Si riconferma, ed anzi si rafforza, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa, in auge ormai da quasi 8 mesi. In quest’ultima settimana, registriamo livelli davvero record nelle posizioni dei diversi operatori. In particolare, i Commercial Traders, mediante la cessione di altri 18.936 contratti long, assumono una posizione Net Short di entità rilevantissima mai raggiunta negli ultimi 3 anni. Per contro, i Large traders, mediante l’ acquisto di ulteriori 11.302 contratti long, rafforzano a livelli record la loro esposizione Net Long. Anche gli Small Traders, mediante l’acquisto dei residui 7.634 contratti long, mostrano un’accresciuta fiducia e riportano la loro abituale posizione long ad un livello più in linea a quella della loro media storica. Quest’ultima movimentazione, unitamente alle posizioni estreme ed opposte assunte dalle mani forti, come già accaduto in altre occasioni, fa sorgere dubbi ed interrogativi circa la continuazione del trend rialzista del mercato azionario Usa, che potrebbe quindi registrare se non un’inversione, quantomeno una pausa di riflessione.

Per ciò che concerne, in ultimo, il mio portafoglio titoli, frutto dello stock picking effettuato sul nostro listino nazionale, condotto sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, registro dall’inizio dell’anno un guadagno dell’ 9,6 %, a fronte di un ribasso del nostro indice globale pari allo 0,4 %. Perfomance che batte dunque nettamente il mercato, e che ci dà conferma della bontà dei criteri di selezione adottati. In questa settimana, riconfermo, 9 dei 10 titoli del mio portafoglio, costituito da 5 titoli del FTSE MID CAP, da 4 del FTSE STAR, a da 1 del FTSE MICRO CAP, appartenenti ai settori INDUSTRIA, BENI E SERVIZI DI CONSUMO, TECNOLOGIA e SERVIZI FINANZIARI.

Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.

LUKAS

 

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