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Wall Street e COT Report: Chart e analisi

Scritto il alle 15:30 da Lukas

GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas.

Cari amici, nella settimana appena trascorsa, è bastata la pubblicazione delle minute della FED, che rivelano la non unanimità dei suoi componenti sulla continuazione della politica monetaria iper espansiva, tuttora in corso, per indurre nuovi dubbi ed interrogativi circa l’andamento futuro dei mercati finanziari.

Lo scenario intermarket, ha conseguentemente registrato un rialzo consistente delle quotazioni del dollaro Usa, pari a circa il 3 % nelle ultime 3 settimane, che contribuisce, peraltro, ad arrestare il ribasso, in termini reali, delle commodities, che dura ormai da quasi 2 anni. Il mercato obbligazionario, invece, non si è lasciato suggestionare da improbabili ipotesi di interruzione imminente o anticipata della espansiva politica monetaria, registrando nuovamente un calo dei rendimenti, ed un rimbalzo settimanale delle quotazioni dei bond pari allo 0,26 %. Il mercato azionario, infine, dopo qualche giornata turbolenta, ha riacquistato, sul finire della settimana, le consuete certezze. In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha registrato, uno storno impercettibile, pari allo 0,28 %, che costituisce comunque una notizia, dopo ben sette settimane di rialzi consecutivi.

Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 57.709

Large Traders : + 40.679

Small Traders : + 17.030

Si riconferma, pertanto, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa, in auge ormai quasi da 7 mesi. In quest’ultima settimana, registriamo solo impercettibili movimentazioni nelle posizioni nette dei diversi operatori, pari a soli 2.050 contratti. In particolare, i Large Traders, hanno ulteriormente rafforzato, mediante l’acquisto di 2.050 contratti long, la loro precedente posizione Net Long ; Contratti long, ceduti loro dai Commercial Traders per 1.775 unità, e dagli Small Traders, per i 275 contratti residui. Quest’ultima movimentazione, seppur di minima entità, mantiene gli Small Traders in una posizione Net long di gran lunga inferiore a quella della loro media storica, e ci fa ritenere, anche per questa settimana, ancora non probabile e non imminente una correzione significativa dei listini azionari americani.

Per ciò che concerne, infine, il mio portafoglio titoli, frutto dello stock picking effettuato sul nostro listino nazionale, condotto sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, registro dall’inizio dell’anno un guadagno del 7,5 %, a fronte di un incremento del nostro indice globale pari a solo lo 0,14 %. Lo screening del nostro listino nazionale, effettuato secondo i criteri guida della mia strategia, evidenziano tuttavia, da alcune settimane, diversi e significativi mutamenti.
Sostituisco, pertanto, l’80 % dei titoli del mio portafoglio, acquistando solo titoli del FTSE MID CAP, e del FTSE STAR, appartenenti ai settori INDUSTRIA, SERVIZI FINANZIARI; TECNOLOGIA, e BENI DI CONSUMO.

Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del blog una serena e proficua settimana.

LUKAS

 

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