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Wall Street e COT Report: Chart e analisi
GUEST POST: analisi dei dati del CFTC e del COT Report secondo Lukas. Mercati che tendono a lateralizzare.
Cari amici, anche le risultanze dell’ultima settimana, hanno riconfermato tutte le dinamiche che caratterizzano da circa un mese e mezzo lo scenario intermarket dei mercati finanziari.
Ha infatti trovato nuove conferme la tesi del rallentamento del ciclo economico mondiale, testimoniato dal calo delle quotazioni delle commodities, ribassate nelle ultime 6 settimane di circa il 5 % in termini reali, ossia al netto della concomitante rivalutazione del dollaro Usa. Sembra, inoltre, essersi placata l’influenza degli effetti delle politiche monetarie espansive annunciate dalle diverse Banche Centrali, quasi che i mercati ne avessero già ampiamente scontato gli effetti. Il mercato obbligazionario risulta infatti stabile e privo di significative movimentazioni. I mercati azionari invece, sembrano prendere maggiore coscienza della bassa congiuntura dell’economia reale e stornano leggermente rispetto ai massimi dell’anno registrati intorno alla metà di settembre. In particolare, il nostro benchmark di riferimento, l’$&P 500, ha registrato da allora un ribasso del 3,67 %, frutto a mio avviso anche delle crescenti incertezze relative all’esito delle imminenti elezioni presidenziali Usa.
Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti :
Commercial Traders : – 68.125
Large Traders : + 25.985
Small Traders : + 42.140
Come previsto, anche questa settimana, non cambia la complessiva configurazione
del Cot Report sull’azionario Usa. Tuttavia registriamo, dopo diversi mesi, variazioni
significative nelle Net position dei diversi operatori. i Large traders infatti in una sola
settimana hanno praticamente dimezzato la loro precedente posizione Net Long cedendo
ben 26.525 contratti long, acquistati in prevalenza dai Commercial traders, che riducono
di 20.569 contratti la loro precedente posizione Net Short. I restanti 5.956 contratti
long sono stati acquistati dagli Small traders che rafforzano quindi ulteriormente la
loro abituale posizione Net long. Considerando i Large traders quasi dei veri indicatori
contrarian, il movimento delle posizioni nette di quest’ultima settimana, se dovesse
trovare ulteriori conferme, è da intendere in senso positivo per l’ andamento futuro degli
indici azionari Usa e mondiali.
Non vedo quindi il pericolo di ingenti ed imminenti storni dei mercati azionari, e
riconfermo, pertanto, anche per la prossima settimana, le mia precedente scelta
ed opzione personale per lo stock picking sul listino italiano, attuato sulla base della
strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, che nelle ultimi tre mesi registra un guadagno
del 9,6 %. Questa settimana però, eliminerò dal mio portafoglio i titoli del settore delle
materie prime e concentrerò i miei investimenti solo su titoli dei settori servizi finanziari e
moda.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici del
blog una serena e proficua settimana.