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Wall Street: continua senza interruzione il programma espansivo delle banche centrali
GUEST POST – Wall Street e COT Report: Chart e analisi dei dati del CFTC secondo Lukas.
Cari amici, anche nella settimana appena trascorsa, i mercati finanziari hanno riconfermato, sotto lo sguardo meravigliato se non addirittura attonito dei piu’, lo scenario RISK ON che li contraddistingue ormai da oltre 6 mesi.
Lo scenario intermarket, in particolare, ha registrato un’ulteriore impennata delle quotazioni del dollaro Usa, che consente di celare, in termini reali, il downtrend, tuttora in atto, delle quotazioni nominali delle commodities. Rinnovata forza della valuta americana, che ha fatto letteralmente saltare, dopo diversi anni, le forti correlazioni che esistevano tra equity e commodity currencies. Il mercato obbligazionario, invece, ha riconfermato, anche in quest’ultima settimana, evidenti segni di debolezza, causa il tenue ma progressivo innalzamento dei tuttora infimi livelli dei propri rendimenti. Il mercato azionario, infine, grazie alla nuova immissione settimanale di liquidità ad opera della Fed, pari a 38 miliardi di dollari, ed all’inondazione di liquidità proveniente dal Giappone, ha registrato un’ennesima settimana di rialzi su scala globale. In particolare, il nostro benchmark di riferimento, l’S&P 500, ha registrato un nuovo rimbalzo settimanale del 2,07 %, stabilendo il suo ennesimo massimo storico.
Dopo tale premessa, passo, ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : – 96.495
Large Traders : + 76.502
Small Traders : + 19.993
Trova, quindi, ancora conferma, la configurazione complessiva del Cot Report sull’azionario Usa, in voga ormai da quasi 10 mesi. In quest’ultima settimana, registriamo movimentazioni dei diversi operatori pari a 6.380 contratti, che allentano modestamente, ma ulteriormente, i livelli estremi raggiunti nelle scorse settimane. In particolare, i Commercial Traders, acquistano 6.380 contratti long, e riducono al di sotto delle centomila unità la loro tuttora ingente posizione Net Short. Per contro, i Large traders, cedono 4.457 contratti long, riducendo ancora la loro precedente ed abnorme esposizione Net Long Gli Small Traders, infine, cedono i residui 1.905 contratti long, e portano la loro abituale esposizione Net Long ad un livello al di sotto delle 20.000 unità, ben inferiore a quella della loro media storica. Le suddette movimentazioni settimanali, che riducono alquanto parzialmente gli eccessi registrati negli scorsi mesi, lasciano intravvedere, al momento, soltanto un’attenuazione della forza e dell’intensità del trend rialzista in corso sul mercato azionario Usa, e non certo un’inversione imminente, che a mio avviso, è ancora di là da venire. .
Per ciò che concerne, infine, il mio portafoglio titoli, frutto dello stock picking effettuato sul nostro listino nazionale, condotto sulla base della strategia “ LONG TERM MOMENTUM “, registro dall’inizio dell’anno un guadagno del 24,5 %, a fronte di un concomitante rialzo del nostro indice globale pari all’ 8,8 %. Perfomance che batte quindi il mercato di 15,7 punti percentuali, in crescita rispetto a quella registrata la scorsa settimana, grazie sopratutto all ‘ottimo andamento dei titoli del settore finanza. Anche questa settimana riconfermerò comunque solo 8 titoli del mio precedente portafoglio, e sostituirò i restanti 2 titoli . Il mio nuovo portafoglio sarà quindi costituito da 8 titoli del FTSE MID CAP, e da 2 titoli del FTSE MIB, appartenenti ai settori FINANZA, INDUSTRIA, e BENI DI CONSUMO.
Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore una serena e proficua settimana.
LUKAS
Oggi anche lo stacco dividendi non male.