WALL STREET: alla ricerca della calma perduta!

Scritto il alle 14:45 da Lukas

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Sono state settimane con tanta volatilità anche a causa degli interventi e delle parole dei banchieri centrali. Ma ora i mercati stanno cercando di stabilizzarsi in attesa del fine anno. Analisi intermarket e del solito COT Report del CFTC. [Guest Post]

Cari amici, dopo il rally delle scorse settimane, nell’ultima ottava, i mercati finanziari internazionali si sono concessi una salutare pausa di riflessione, probabilmente, in attesa di meglio comprendere quale saranno gli sviluppi futuri dell’economia mondiale.

Lo scenario intermarket ha, infatti, registrato, una stasi delle quotazioni del dollar index, che in realtà dura già da alcuni mesi, come dimostra anche l’importante rapporto di cambio EURUSD stabilizzatosi da tempo intorno a quota 1,10. La pausa di riflessione riguarda anche le quotazioni delle commodities, che dopo mesi di forti storni, da alcune settimane registrano, seppur con fatica, anch’esse una stabilizzazione dei loro corsi. Notizie in prospettiva più confortanti giungono invece dal mercato obbligazionario. I rendimenti dei bond decennali Usa, infatti, crescono di altri 7 bps, e raggiungono quota 2,16 %, lasciando presagire un’accelerazione della crescita Usa nell’ultimo trimestre dell’anno. l rendimenti del bund tedesco, invece, crescono solo di 1 bps, confermando che per l’Europa la via della ripresa e della crescita è ancora impervia e molto lontana da raggiungere. Prospettive diverse, che trovano peraltro riflesso anche sui mercati azionari. Infatti, mentre il nostro benchmark azionario mondiale, l’S&P 500, cresce di un ulteriore 0,2 %, molti indici azionari europei, stornano leggermente, dopo i promettenti rimbalzi delle precedenti ottave.

Ciò premesso, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : + 31.805

Large Traders : – 16.740

Small Traders : – 15.065

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A conferma dell’incerta situazione economica globale, anche in questa ottava il mercato dei derivati azionari ribadisce la sua anomala configurazione in auge da oltre 2 mesi. In quest’ultima settimana registriamo tuttavia movimentazioni sostanziose pari a ben 18.208 contratti. In particolare, i Commercial Traders, che nei momenti peggiori dell’ultima correzione avevano fatto incetta di contratti long, continuano nella loro opera di redistribuzione cedendo quasi un terzo della loro precedente dotazione, ossia ben 15.082. GIi Small Traders, nonostante il recente rally, si dimostrano però ancora molto timorosi e scettici. Non acquistano infatti nessun contratto long, anzi ne cedono anch’essi 3.126 , e consolidano stranamente la loro anomala e del tutto insolita posizione Net Short. I Large Traders, invece, dopo molte settimane di pessimismo crescente, sembrano voler iniziare a cambiare opinione. Acquistano, infatti, l’intero lotto dei 18.208 contratti long, ed in una sola ottava, dimezzano la consistenza della loro posizione Net Short. Le movimentazioni di quest’ultima settimana, che lasciano intravvedere un lento ritorno alla normalità, appaiono coerenti con la salutare stabilizzazione in corso sui mercati azionari Usa e mondiali. Stabilizzazione che credo proseguirà anche nelle prossime settimane.

Allo stato, infatti non sembrano esserci motivi particolari che possano giustificare una ulteriore espansione dell’ultimo rally, nè condizioni estreme che lasciano presagire un ritorno improvviso di volatilità sui mercati azionari internazionali.

Un futuro prossimo, pertanto, in cerca di stabilità, che cercherò di tradare con il mio originale trading system, opportunamente ritarato per affrontare un’era più difficile della precedente, ma sempre ancorato alla valorizzazione dell’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, descritto negli studi dei professori Jegadeesh e Titman, ed illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo quest’ultima eccellente settimana, la performance annua del mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, risulta notevolmente migliorata e pari al + 14,49 %, inferiore di soli 5,28 punti percentuali rispetto a quella conseguita dal nostro benchmark nazionale, rappresentato dal Ftse All Share, pari nel contempo al + 19,77 %. Nonostante il colpevole crash subito nel mese di agosto, nutro pertanto nuova speranza di poter, anche quest’anno, battere le già buone performance del nostro benchmark di riferimento. In coerenza con la vision su esposta, questa settimana riporto al 100 % la mia esposizione long sul mercato azionario italiano e punto sulla bontà del mio stock picking, condotto secondo i criteri suggeriti dai due noti professori Usa. Chi voglia ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ può consultare, se lo desidera, direttamente il mio sito.

Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas

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