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WALL STREET: alert finito, le mani forti tirano i remi in barca
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Sembrava che l’ipotesi Grexit potesse mettere a repentaglio l’incolumità dei mercati finanziari. Le Mani Forti sono intervenute copiosamente e proprio quando sembra che tutto sia risolto ecco che riprendono la loro posizione di neutralità. Analisi del COT report del CFTC. [Guest Post]
Cari amici, nella settimana appena trascorsa, i mercati finanziari internazionali hanno festeggiato, con non poco sollievo, l’epilogo, almeno formale, della trattativa della gestione del debito greco, che pone termine ad un prolungato periodo di elevata volatilità che ha messo veramente a dura prova la gran parte degli investitori.
Lo scenario intermarket, ha registrato, innanzitutto, una nuova impennata delle quotazioni del dollar index, apprezzatosi di un ulteriore 1,9 %, ed il rapporto di cambio EUR/USD è nuovamente ridisceso sino a quota 1,08. All’inarrestabile rally del dollaro ha fatto da contraltare un coerente e corrispondente storno delle quotazioni delle commodities, che contrariamente alle attese di molti, non mostrano ancora alcun tangibile segnale di ripresa. Le incertezze circa le prospettive di crescita futura dell’economia mondiale, evidenziate dalla persistente debolezza delle commodities, trova peraltro conferma anche negli accadimenti del mercato obbligazionario. I rendimenti sui titoli decennali Usa sono infatti ridiscesi sino a quota 2,35, mentre quelli sui decennali tedeschi sono anch’essi arretrati sino a quota 0,78 %. Su entrambi i grafici si conferma tuttavia il death cross evidenziato nelle scorse settimane, e ciò avvalora la nostra opinabile ipotesi, che nei prossimi mesi assisteremo, soprattutto in Europa, ad un progressivo rialzo dei rendimenti, che accompagnerà l’auspicata ripresa economica dell’eurozona. Rialzo dei tassi, che nella prima fase, favorirà ancora i mercati azionari europei, che potranno godere sia dei deflussi di capitali dal saturo mercato obbligazionario, che dei benefici effetti della tanto attesa ripresa del ciclo economico.
Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì sera dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:
Commercial Traders : + 1.258
Large Traders : – 3.528
Small Traders : + 2.270
Le nostre previsioni della scorsa settimana, fondate sul deciso intervento in acquisto delle “ mani forti “, hanno ancora una volta trovato puntuale conferma. Passato il pericolo, questa settimana, registriamo coerentemente movimentazioni pari 15.647 contratti, di segno del tutto inverse. In particolare, i Commercial Traders, dopo aver “ tranquillizzato “ il mercato, recedono ben 11.191 contratti long, e seppur rimanendo ancora in posizione Net Long, si avviano a riprendere la loro naturale posizione di copertura Net Short. Gli Small Traders, evidentemente ancora scossi dell’elevata volatilità delle scorse settimane, cedono altri 4.456 contratti long, e portano l’entità della loro abituale posizione Net long a livelli davvero minimi, addirittura al limite dell’inversione. I Large Traders, invece, acquistano l’intero lotto dei 15.467 contratti long, ed in un sol colpo quasi azzerano la loro precedente pronunciata posizione Net Short. Le significative movimentazioni di quest’ultima settimana, unitamente alle incertezze tuttora presenti sullo scenario intermarket, mi fanno ritenere che il deciso e forte intervento delle “ mani forti “ della scorsa ottava sia stato solo un intervento estemporaneo giustificato da contingenze del tutto particolari, e che già da questa settimana si ritornerà alla non proprio edificante situazione di lateralizzazione degli scorsi mesi. Fase di lateralizzazione dei mercati azionari Usa che temo potrebbe durare sino alla fine di settembre, rendendo di fatto molto dura e difficile l’opera della maggioranza dei traders
Prospettive, pertanto, non proprio facili da interpretare, a mio avviso migliori per l’Europa, che cercherò comunque di tradare con il mio originale trading system che, come ormai noto, si propone di valorizzare l’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, individuato nelle pregevoli ricerche condotte dai professori Jegadeesh e Titman, ed i cui presupposti scientifici sono illustrati nel mio sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Dopo queste ultime difficili settimane di borsa, il mio portafoglio “ Azioni Italia – LTM “, registra una performance annua pari al + 21,3 %, inferiore del 4,5 % a quella conseguita dal nostro benchmark nazionale, rappresentato dal Ftse All Share, pari nel contempo al + 25,8 %. Anche il mio portafoglio ha pertanto pagato il suo prezzo all’incredibile volatilità dei mercati delle ultime settimane, durante le quali ho cercato soprattutto di difendere i guadagni conseguiti nella prima parte dell’anno. Dopo la fine della saga greca, chiudo tutte le posizioni short, e ritorno ad effettuare il mio abituale stock picking, che si preannuncia comunque di non facile attuazione in un mercato che si preannuncia laterale o al massimo lateral – rialzista. Per ricevere maggiori informazioni sul mio trading system e sulla composizione del portafoglio “ Azioni Italia – LTM “ gli eventuali interessati possono, se lo desiderano, consultare direttamente il mio sito. Vi ringrazio per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore buon trading.
Lukas
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