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WALL STREET: arrivano le mani forti a difesa del mercato

Scritto il alle 18:20 da Lukas

GUEST POST – Dopo la fase correttiva, troviamo di nuovo un forte impatto delle mani forti. Ma questo non pregiudica la possibilità di ritrovarsi con uno scenario lateral-ribassista. Analisi dei dati del CFTC secondo la personale visione di Lukas.

Cari amici, nella settimana appena trascorsa, i mercati finanziari internazionali hanno confermato appieno l’ipotesi, da noi avanzata sette giorni orsono, di essere entrati in una fase, o “ nuova era “, complessa e di difficile interpretazione, caratterizzata da andamenti molto volatili e contraddittori, che nei prossimi mesi metterà a dura prova tutti coloro che quotidianamente operano nel settore della finanza.

Lo scenario intermarket ha registrato, infatti, un nuovo apprezzamento del dollar index dello 0,7 %, che ha favorito una nuova lieve discesa del cambio EURUSD a quota 1,26. Apprezzamento della valuta Usa che questa settimana, ha quantomeno frenato, in termini reali, la discesa delle quotazioni delle commodities, svalutatesi negli ultimi 4 mesi del 7,8 %. Discesa delle commodities che testimonia, ormai da mesi, dell’anemica crescita dell’economia globale, ed in particolare di quella europea. Debolezza del ciclo economico resa, peraltro, molto evidente anche dagli accadimenti che si registrano sul mercato obbligazionario. Il bond decennale Usa, questa settimana ha segnato un tasso del 2,27 %, ossia 7 bps in più di sette giorni orsono, ma ben 76 bps in meno del tasso segnato all’inizio dell’anno. Il bund tedesco, invece, registra un rendimento dello 0,89 %, in crescita di 3 bps rispetto alla scorsa settimana, ma sotto di ben 104 bps rispetto al tasso che si registrava all’inizio del 2014. I mercati azionari, che da alcuni mesi manifestavano un andamento lateral-ribassista, che rischiava di accentuarsi, ed assumere un andamento disordinato ed incontrollato, in settimana, sono stati, invece, letteralmente ritirati su dalle “ Mani Forti “, che evidentemente non desiderano nessuna convulsa e vertiginosa correzione. In particolare, il nostro benchmark azionario di riferimento, l’S&P 500, ha registrato uno rimbalzo settimanale “monstre” del 4,12%, che ha ridotto il saldo negativo della corrente correzione ad un modesto – 3 % .

Dopo tale premessa, passo ad esaminare i nuovi dati del COT REPORT settimanale, pubblicati venerdì dalla CFTC (Commodity Futures Trading Commission), concernenti i valori aggregati dei Futures e delle Options su tutti gli indici azionari USA, che risultano essere i seguenti:

Commercial Traders : – 18.292

Large Traders : – 5.607

Small Traders : + 23.899

cot-report-cftc

Visto l’andamento dei mercati azionari, direi che c’era da aspettarselo. In una sola settimana, è stata, infatti, completamente ribaltata la configurazione generale del mercato dei derivati azionari Usa, in auge da 3 mesi. In quest’ultima ottava, le movimentazioni dei diversi operatori sono risultate, infatti, davvero ingenti, pari a ben 46.900 contratti. In particolare, i Commercial Traders, che nel mercato dei derivati azionari sono le vere “ Mani Forti “, dopo alcune settimane di apparente disinteresse, sono massicciamente intervenuti a sostegno del mercato, acquistando ben 46.900 contratti long,  ossia l’intero lotto di contratti ceduti loro dalle altre 2 impaurite categorie di operatori. I Large Traders, titubanti ed incerti ormai da mesi, hanno ceduto loro ben 31.924 contratti long, e si sono riportati in una posizione Net Short . Gli Small Traders, infine, hanno anch’essi ridotto l’esuberanza “ sinistra “ delle precedenti settimane, cedendo ben 14.976 contratti long. Le movimentazioni di quest’ultima settimana, testimoniano ancora una volta, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che i mercati azionari, ormai da anni, sono sotto lo stretto controllo delle autorità monetarie, che attraverso l’opera delle grandi banche d’affari ne assicurano un andamento ordinato e tranquillo. Sanno comunque che “ il giochino “ non potrà continuare all’infinito, ma non vogliono cadute convulse e rovinose dei corsi azionari, che vanificherebbero tutti gli sforzi compiuti negli ultimi anni. Credo, pertanto, che le vicende di quest’ultima settimana non sono da interpretarsi come un inversione dell’attuale trend lateral-ribassista dei mercati azionari, che a mio avviso proseguirà, in maniera probabilmente più ordinata e meno convulsa delle precedenti settimane.

Dunque vision lateral-ribassista confermata, con accentuazione ribassista per il mercato italiano ed europeo, che questa settimana, mi induce nuovamente a rinunciare al mio personale metodo di stock picking, condotto sul listino azionario italiano, che si propone di sfruttare l’effetto “LONG TERM MOMENTUM“, individuato in pregevoli ricerche, presente in tutti mercati finanziari, ed i cui presupposti scientifici sono esposti nel mio nuovo sito http://longtermmomentum.wordpress.com/. Il preliminare check-up di borsa italiana, infatti, nonostante il rimbalzo di quest’ultima settimana, che ha riportato in positivo del 2 % il saldo annuale, evidenzia ancora una marcata ed estesa debolezza strutturale. Il mio portafoglio, denominato “ Azioni Italia – LTM “, registra, invece, una performance annua del 23,6 %, in calo di un punto percentuale nell’ultima settimana, ma ben 21,6 punti percentuali sopra la perfomance registrata dal nostro benchmark, che ci dà assoluta conferma dell’esistenza, anche sul mercato azionario italiano, dell’effetto “ momentum “ evidenziato dagli studi scientifici dei professori Jegadeesh e Titman. Questa settimana, pertanto, cedo i 3 titoli azionari del segmento Star e riporto il mio portafoglio, che potete consultare in maniera gratuita sul mio sito, in posizione totalmente short. Vi ringrazio, come sempre, per la vostra stima e fiducia, ed auguro a TUTTI gli amici di Intermarketandmore una nuova proficua settimana di trading .

Lukas

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2 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 27 Ottobre 2014 at 23:37

Ma carichiamoci di strumenti a leva Long che poi arriveranno inevitabilmente le vacche grasse, anzi obese. 😉
Nervi saldi e palle dure bambini…

lucianom
Scritto il 28 Ottobre 2014 at 14:50

Stanco di andare short ed ancora non dando retta ai tuoi consigli,al primo rimbalzo (e naturalmente con molta fortuna) mi sono messo long. Cercherò in futuro di essere più flessibile anche se è difficilissimo perchè conosco bene la massima che a muoversi si fa il gioco dell’ avversario, Vedremo ti terrò al corrente.

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